Dopo tre vittorie in fila in Eurolega sarà la corazzata Cska a stabilire se la quarta(vittoria) vien da sé: ma quella russa è veramente una squadra imbattibile? Scopriamolo.
Ad oggi i russi sono l’unica imbattuta insieme al Real Madrid, il calendario però le è stato favorevole. Ha battuto squadre tra le più deboli in questa Eurolega come Gran Canaria e Darussafaka in quest’ultimo caso non senza fatica , il non certo fantasmagorico Maccabi e l’Olympiakos che come abbiamo visto nella partita contro Milano qualche problemuccio ce l’ha.
Ovviamente con questo non voglio sminuire la squadra moscovita che è e rimane una delle più forti. Il quintetto(non quello iniziale ma quello che gioca i minuti decisivi e composto da Sergio Rodriguez, De Colo, Clyburn, Vorontsevich e Hines o Hunter) è come al solito un concentrato di talento,esperienza e forza fisica ed atletica anche se qualche prestazione in questo inizio di stagione ha destato dei sospetti; ad esempio l’ultima di De Colo (9 minuti e 0 punti)o l’impatto nullo fin qui di Vorontsevich (10 punti in 5 partite).
Lasciarli giocare in transizione equivale a prendere un break nel 99,9% dei casi. La chiave sarà controllare il ritmo partita, non affrettare tiri e non esagerare con gli uno contro uno (o contro tutti). Il riferimento alle ultime partite di Mike James è ovviamente voluto: la difesa del Cska è per organizzazione e tempistica degli aiuti una delle migliori per cui sarà molto più difficile per il folletto biancorosso attaccare il canestro nord/sud. E sarà pericoloso anche forzare da tre punti senza circolazione di palla, pena come detto subire contropiede primario o secondario.
Quindi attacco bilanciato, maggior coinvolgimento di Gudaitis ad esempio che sarà per fisico e mole difficilmente contrastabile se servito in movimento. Da parte milanese servirà anche un contributo offensivo (oltre a quello difensivo su Clyburn) di livello da parte di Brooks e Kuzminskas, perché presumibilmente la difesa sarà concentrata su James e nei pick and roll potrebbe esserci spazio per dei tiri aperti piedi per terra per l’ala forte milanese.
Rispetto al passato c’è da dire che la panchina del Cska è molto più corta e povera di talento: Higgins, Peters e l’ex Siena e Sassari Hunter sono i primi tre cambi e sono o stanno dimostrando di essere una garanzia per coach Itoudis. Ma poi il livello scende: il grande ex Hackett (scommettiamo sulla bordata di fischi al suo ingresso), Kulagin (il fratello meno bravo, l’altro che fece molto male all’Olimpia in una partita di 2 anni fa è emigrato al Kuban) e Antonov non sono o non sono più giocatori di livello assoluto.
In verità bisogna ricordare che deve ancora debuttare l’ex Utah Jazz Joel Bolomboy (problemi di passaporto) che sotto canestro sarebbe molto utile data la sua fisicità ma a parte questo tutto sommato la panchina di Milano è più lunga e profonda e potrebbe rappresentare un arma in più per coach Pianigiani.
Il vero problema per la squadra di Giorgio Armani sarà rimpiazzare adeguatamente Nedovic che mai come questa volta mancherà ai suoi compagni e al suo allenatore. Sarebbe stato fondamentale sia in attacco sia in difesa per tentare di limitare De Colo essendo l’unico con le doti atletiche e mentalità per farlo. Ci proverà Bertans che però potrebbe pagare l’impegno con percentuali più basse in attacco.
Da leccarsi i baffi comunque il duello in regia, tra forse i due play più forti in Europa oggidì: fondamentale sarà mettere a nudo le attitudini di Rodriguez da non difensore puro.
Pronostico : Olimpia-Cska 82 – 90
MVP : Higgins
Garbin Cristiano
@garbo75