Non basta il coraggio a una Elite comunque grintosa e concentrata per venire a capo della “corazzata” Campobasso che, dopo una partita equilibrata per tre quarti di gara, espugna meritatamente il Pala Colle La Salle e resta a punteggio pieno in campionato. Le ragazze di coach Prosperi, nessuna esclusa, hanno dato tutte il massimo, ma alla fine ha prevalso la maggiore stazza e profondità della squadra molisana, non a caso una delle grandi favorite per la promozione. Migliore in campo la campionessa del mondo del 3×3 Giulia Ciavarella (in tribuna a vederla c’era anche il coach dell’Italia mondiale, Angela Adamoli, ndr), migliore marcatrice del match insieme alla croata di casa Mia Masic, con 16 punti, ma soprattutto chirurgica nei momenti decisivi della partita.
LA CRONACA
Inizio molto equilibrato, come tutto il primo quarto del resto, con Elite che scatta subito avanti con un appoggio di Marta Grattarola, molto efficace nella prima fase del match. Il primo mini allungo è delle ospiti, che con una tripla della Porcu si portano sul 2-6 prima della controreazione delle padrone di casa che riagguantano le avversarie sul 6-6. Si va avanti sul filo della parità fini agli ultimi second del quarto, con Elite che alla fine mette il naso avanti con gli unici due punti del match di Giuliana Di Stazio.
Si riprende con le giallonere che scattano subito sul +3 con la grinta della solita Ilenia Magistri (8 punti e 8 rimbalzi nella sua solidissima partita), ma Campobasso reagisce subito e piazza un 7-0 che la porta sul +4 (14-18), ma con un tripla della Masic e un libero della Magistri è di nuovo parità sul 18-18. La Molisana decide allora di alzare il volume in difesa e grazie alle tante palle recuperate piazza un 10-2 micidiale fino al 20-28. Elite, di nuovo, non ci sta e con un controparziale di 6-0 chiude sotto il primo tempo di soli 2 punti con una bella azione sull’asse Bambini-Kolar.
Alla ripresa le ospiti riallungano subito sul +5, ma il vantaggio dura poco perché dopo ben poco è di nuovo parità sul 33-33. Fine dei botta e risposta? Macché, visto che Ciavarella e Marangoni firmano il 6-0 che porta le ospiti sul +6 a fine quarto e che di fatto chiude le partita.
Ultimo quarto senza grossa storia, con la solita Ciavarella che porta i suoi colori alla doppia cifra di vantaggio sul 35-45. Con le ultime forze le padrone di casa si riportano sul -7 e hanno con la Buscaglione un tiro aperto per il -4, ma non ce n’è più: La Molisana controlla tranquillamente fino al +14 finale.
Comunque soddisfatto a fine partita il vice allenatore, Fabio Consiglio: “Siamo stati in partita fino al terzo quarto, poi qualche palla persa e qualche disattenzione in difesa hanno permesso a Campobasso di allungare”. Sulla stessa linea Giuliana Di Stazio, per la quale “ci voleva un po’ più di serenità e un po’ meno fretta, comunque alla fine il distacco preso non ce la meritiamo“.
IL TABELLINO
ELITE BASKET ROMA: Bambini, Buscaglione, Chrysantidou 6, Di Stazio 2, Grattarola 9, Introna, Kolar 2, Magistri 8, Masic 16. N.e.: Loi, Salvucci
LA MOLISANA CAMPOBASSO: Marangoni 10, Porcu 10, Ciavarella 16, Bove 8, Reani 2, Di Gregorio, Zelnyte 4, Smorto 2. N.e.: Sammartino, Falbo, Mandolesi

Gaia Ciirotti MVP per Athena
Sotto una terribile grandinata che nel tardo pomeriggio ha invaso Roma, la Fe.Ba. Civitanova Marche ha espugnato il Pala Donati del Gruppo Stanchi Athena, 55-58, con una partita fatta di corsa, tiri da tre, di mani addosso ed esperienza.
La partita di è decisa negli ultimi tre minuti dopo che la squadra di casa ha provato in tutti i modi a staccare le marchigiane senza però mai riuscire ad andare oltre i 4 punti di distacco, facilmente sempre recuperati dalle avversarie. Nei minuti finali qualche indecisione nelle rimesse che potevano offrire le occasioni di chiudere la gara sono state mal gestite dall’Athena e la freddezza di Perini e compagne ha gestito i regali ricevuti con molta attenzione.
Partenza contratta di tutte e due perché il Gruppo Stanchi Athena sapendo le caratteristiche di squadra di corsa di Civitanova ha provato a non farla correre mentre Civitanova ha fatto di tutto per rendere difficile la linea di passaggio verso Laura Gelfusa. Ne è venuto fuori un primo quarto brutto e pieno di errori dall’una e dell’altra parte, 11 a 9 dopo 10’.
Qualcosa si è sbloccato all’inizio del secondo periodo proprio con Gelfusa e Bernardini che in velocità hanno messo cinque punti di seguito, 16 a 9, con tutta l’Athena che ha provato ad alzare la difesa. Come se nulla fosse successo la Fe.Ba. ha risposto ed al 5° Orsili ha siglato il primo sorpasso, sul 16 a 17. Nuovo strappo delle padrone di casa che hanno torvato trame offensive più lineari andando ancora da Gelfusa che ha dato il via ad un break fino al 23 a 17, ben supportata da Cirotti e Grimaldi. Ma se l’attacco ha funzionato in questa fase per Roma non altrettanto pronta è stata la reazione difensiva sulla quale Civitanova ha innestato la sua velocità ed ha chiuso il tempo sotto di 2, 29 a 27.
Tutto uguale nel terzo quarto con l’Athena che ha provato a scappare e la Fe.Ba. sempre pronta a recuperare e soprattutto sempre attenta a non concedere mai più di 4 punti di vantaggio alle avversarie. Che quando avrebbero agevolmente potuto farlo, intorno alla metà del periodo, hanno fatto 0/4 dalla lunetta e così il punteggio è rimasto sul 36 a 32 invece di incrementarsi. Regali da non fare ad una buona squadra come quella marchigiana che ne ha approfittato ed ha impattato sul 42 a 42 alla fine dei 30’.
L’ultimo sforzo il Grupo Stanchi ha provato a compierlo all’inizio dell’ultimo periodo con Russo, Grimaldi, Cirotti e Bernardini a segno nonostante la difesa fortissima di Civitanova che dall’altra parte si è tenuta a galla grazie ai molti due+uno guadagnati ed alla bravura delle sue tiratrici. E quando a 32” dalla fine una rimessa che poteva dare un buon tiro ad Athena per provare il sorpasso, 55-56, è stata consegnata nelle mani delle avversarie, è stato chiaro che non c’era più nulla da fare.
Il commento di coach Francesco Goccia :” Abbiamo fatto quel che abbiamo provato, forte intensità difensiva cercando di nonfarle correre. Abbiamo cercato di tenere noi il ritmo della gara. Ci siamo riusciti abbastanza. Ci è mancato qualche canestro per rendere perfetta la serata. Siamo rammaricati perché abbiamo giocato bene. Gli episodi hanno condizionato il risultato, episodi che sono iniziati dal primo quarto, non solo quelli dell’ultimo quarto. La pallacanestro è questa. Dobbiamo ripartire da questa buonissima partita, abbiamo giocato contro una squadra forte e ce la siamo giocata fino alla fine”.