Tutto molto facile per le due squadre italiane impegnate questa sera nel #Round1 della FIBA Europe Cup 2018-19. La Openjobmetis Varese ha dominato in Bulgaria vincendo vs il Rilski Sportist per 76-95 mentre la Dinamo Sassari ha vinto, anche lei nettamente in Inghilterra vs Leichester Riders per 78-90.
Esordio vincente per la Dinamo Sassari in Inghilterra dopo un inizio lento risolve Jamie Smith ad inizio quarto periodo
Gli uomini di coach Vincenzo Esposito espugnano il parquet inglese della Morningside Arena di Leicester imponendosi 78-90. I biancoverdi restano avanti per tutta la partita senza trovare però lo strappo che gli permetta di scappare definitivamente: decisivo all’inizio dell’ultima frazione è Jaime Smith, al rientro sul campo dopo lo stop di un mese, che nel giorno del suo debutto ufficiale in maglia Dinamo al 31′ firma un break di 7 punti sui 10 totali a referto. Determinante anche Jack Cooley, a segno con una doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi, vero rebus per la difesa inglese: doppia cifra anche per Terran Petteway (13 pt), Achille Polonara (11 pt, 5 rb) e Scott Bamforth (11 pt). Bene Luciano Parodi, top assist (7), energia da Thomas (6 pt, 5 rb) e concretezza da Daniele Magro (6 pt, 4 rb) e Dyshawn Pierre (7 pt, 7 rb).
Sassari parte bene in avvio con un parziale da 5-0. I padroni di casa infilano poi i primi punti con Douse dall’arco, ma Petteway risponde con il layup. Un super Polonara conduce i biancoverdi sul 9-3. I Riders però si sbloccano con Burnett e Washington dall’arco e si riportano in parità. Perfetto equilibrio dopo 10’: il tabellone dice 13 pari.
Le due squadre si fronteggiano punto a punto, Diop si iscrive a referto per gli isolani, Thomas e Wright rispondono per i Riders. Botta e risposta dall’arco tra Bamforth e Holder. Ingresso in campo per Jaime Smith, al rientro dopo lo stop: il play americano serve subito l’assist a Bamforth. Gli uomini di coach Esposito cambiano marcia e bombardano dall’arco con Petteway e Smith trovando il primo strappo. Petteway scrive il +9, reazione dei padroni di casa con Burnett e Douse. Cooley dalla lunetta chiude il primo tempo 34-41.
Al rientro dall’intervallo lungo Holder e Burnett riportano i bianconeri in partita. I giganti ricacciano indietro gli inglesi con Gentile, Polonara e Pierre. Un break di Washington scrive il -2. Reazione biancoverde con Cooley, Bamforth e Diop. Al 30’ Sassari in controllo 60-66.
Nell’ultimo quarto i biancoverdi trovano il break che decide la partita: a salire in cattedra è Jaime Smith, autore in 2’, di uno spettacolare gioco da 4 punti con bomba and one e un 2+1. Il giocatore numero 2 scrive il +13. I padroni di casa accorciano con Thomson e Burnett ma gli uomini di coach Esposito ricacciano indietro con autorità gli avversari. Il Banco conquista il game 1 e sbanca il parquet inglese della Morningside Arena di Leicester. Finisce 78-90.
Sala stampa.
Vincenzo Esposito
“Abbiamo giocato una buona partita ma se vogliamo competere a un livello più alto dobbiamo giocare con una buona intensità nell’arco dei quaranta minuti. Stanotte non abbiamo mantenuto la giusta intensità per tutta la durata della partita. Alcuni giocatori hanno pagato un po’ di nervosismo per le chiamate arbitrali, ma dobbiamo abituarci perché sappiamo che quando si gioca fuori dall’Italia il metro arbitrale può essere diverso. Sono contento del modo in cui abbiamo controllato i rimbalzi, ma dobbiamo migliorare la nostra transizione in contropiede perché se prendi 20 rimbalzi in più degli avversari devi avere più opportunità di segnare. Sono contento perché quando abbiamo difeso con intensità abbiamo limitato la qualità offensiva dei Riders, che hanno tirato con basse percentuali, ed era ciò che volevamo. Siamo contenti di essere partiti bene ma dobbiamo migliorare la nostra difesa perché concedere 78 punti agli avversari può essere sempre pericoloso”.
Jack Cooley
“Siamo contenti di aver conquistato questa prima partita in trasferta, era importante partire bene, ma ci sono delle cose su cui ci dobbiamo lavorare e concentrarci, come alcuni break difensivi che non ci possiamo permettere. Sappiamo che la stagione è lunga, ma dobbiamo lavorare duro per migliorarci”.
Leichester Riders – Dinamo Banco di Sardegna 78-90
Parziali: 13-13; 21-28; 26-25; 18-24.
Progressivi: 13-13; 34-41; 60-66; 78-90
Varese domina in Bulgaria dal primo possesso sino all’ultimo
Non c’è quasi mai stata partita nel #Round1 per la Openjobmetis Varese vs il Rilski Sportist, vincendo largamente per 76-95. Sin dalle prime battute i biancorossi hanno imposto la loro superiorità scappando avanti nel primo periodo e secondo periodo per poi controllare agevolmente i due quarti finali.
Dopo un inizio di stampo bulgaro (5-0 firmato dal duo Bozov-Jenkins), Varese prende le misure ed inizia a dilagare nel risultato con Bertone, Cain, Archie e Scrubb che firmano il parziale di 17 a 3 che costringe coach Hadjisotirov al timeout. La ramanzina sblocca i padroni di casa che tornano a macinare punti, ma non raffredda le mani dei biancorossi che, al 10′, comandano sul 16-29.
La trama non cambia nemmeno dopo la prima pausa; nonostante i diversi interpreti, infatti, Varese è abile a respingere qualsiasi tentativo di rientro del Riski riuscendo a scattare ulteriormente in avanti con Natali e capitan Ferrero che a metà partita timbrano il momentaneo +21 (33-54).
La pausa lunga non cambia l’andamento del match, grazie a Varese che è abile a tenere invariato il gap fino al 30′ (57-79) per merito dei canestri da sotto di Tyler Cain ben coadiuvato dal compagno di reparto Iannuzzi. Le cose non variano nemmeno nel corso degli ultimi 10′ del match, con i biancorossi che, pur allentando la pressione in difesa, amministrano il vantaggio accumulato fino al 95-76 del 40′.
Sala Stampa
Attilio Caja
«Le sfide sono sempre facili alla fine. Però se si gioca bene rispettando il piano partita e facendo le cose giuste le partite vanno nei binari giusti. In difesa oggi abbiamo fatto bene riuscendo a controllare a rimbalzo. Alla fine abbiamo giocato una gara sempre in controllo. Stasera abbiamo distribuito i minuti facendo giocare tutti: siamo sicuramente soddisfatti per l’approccio e la prestazione di tutti. Lavoriamo ogni giorno seriamente per fare del nostro meglio. Sappiamo cosa vogliamo fare e dove vogliamo andare. Ogni giorno vogliamo crescere e migliorare senza fare promesse. Siamo qui per allenarci e crescere».
Rilski Sportist – Pallacanestro Varese 76-95
Parziali: 16-29; 17-25; 24-25; 19-16
Progressione: 16-29; 33-54; 57-79; 76-95