L’arrivo del Real Madrid al Forum di Assago si configura come il primo vero esame di laurea per l’Olimpia Milano di Simone Pianigiani : tanta è la curiosità di vedere l’impatto dei biancorossi al cospetto dei campioni d’Europa del Real. Se nei giorni precedenti abbiamo molto parlato dei campioni d’Italia e delle loro velleità europee ora ci concentriamo sugli avversari di domani sera.
In realtà non è che ci sia molto di nuovo da scoprire, il roster degli spagnoli è molto simile a quello che nella scorsa primavera ha conquistato il titolo continentale ma ci sono almeno 2 grandissime differenze: la prima è che Doncic è volato oltreoceano alla corte dei Dallas Mavs per continuare nella NBA la sua già leggendaria epopea. La seconda è che è tornato in piena efficienza Sergio Llull e direi che già la scorsa settimana si è fatto notare dissipando i dubbi sul suo recupero atletico dopo lo stop forzato per il grave infortunio al ginocchio subito.
Per la sostituzione di Doncic i dirigenti del Real hanno pensato di ingaggiare due giocatori, forse perché era impossibile ritrovare tutte le caratteristiche ed abilità dello sloveno in un solo atleta. Hanno pensato quindi che perso l’Mvp dell’Eurolega sarebbe stato opportuno ingaggiare l’Mvp della Coppa dei Campioni sudamericana che risponde al nome di Gabriel Deck .
Arriva dal San Lorenzo de Almagro (squadra preferita da Papa Francesco) e’ alto 2 metri ed ha 23 anni. Il Real si dimostra così sempre molto attento al mercato argentino e sudamericano, una volta terreno di caccia per le squadre italiane (superfluo ricordare i Ginobili e i Delfino). Raggiunge il connazionale Campazzo che presumibilmente gli farà da tutor nei primi mesi.
L’esordio in camiseta blanca almeno in Eurolega non è stato dei semplice nonostante la tranquilla vittoria che il Real ha conseguito ai danni dei turchi del Darussafaka. Soli 2 punti in 13 minuti ma non lasciamoci ingannare dall’esordio. Al Real anche i campioni arrivano in punta di piedi , annusano l’ambiente e piano piano sbocciano: non mi sorprenderei Deck facesse lo stesso.
L’altro arrivo per surrogare, o per tentare di farlo, il buon Luka Doncic è un volto conosciuto agli appassionati europei al contrario di Deck. Stiamo parlando di Klemen Prepelic ,26 enne guardia di 190 cm cresciuto nel florido vivaio dell’Olimpia Lubiana e passato anche per il Banvit, per Oldenburg e in ultimo Levallois (per compagno aveva Boris Diaw alla sua ultima stagione) dove è esploso a livello realizzativo guadagnandosi il contratto con il Real Madrid. Anche per lui esordio piuttosto difficile, 2 punti in 7 minuti .
Per il resto il Real è la solita corazzata con praticamente zero punti deboli nel roster, con un tonnellaggio sotto canestro impressionante tra Ayon e Tavares e il ritrovato Kuzmic, la solidità di Reyes , con il talento di Randolph, Taylor, Causeur e Rudy in ala e il solito istinto da killer di Jaycee Carroll in guardia. Se proprio dobbiamo trovare un tallone d’Achille diciamo la posizione di play . Campazzo non si discute ormai ma nel ruolo è solo se parliamo di play puri.
Ovviamente si alternerà in cabina di regia anche Llull ma secondo me prima o poi gli spagnoli un americano in play lo prenderanno, così come hanno fatto negli ultimi anni ( Draper , Chasson Randle gli ultimi). Non necessariamente un campione ma un role player affidabile. Vedremo.
Comunque sia il fatto che sia proprio la posizione di play la più vulnerabile mette l’acquolina in bocca allo staff milanese che può contare sul più forte esterno in 1 contro 1 del panorama europeo. Se Mike James riuscirà a mettere in difficoltà Campazzo e Llull il Real potrebbe andare in difficoltà e Milano sognare il colpaccio. Per me sarà il match up chiave, staremo a vedere.
Garbin Cristiano
@garbo75