Altro impegno complicato per la Medoc Forlì che si appresta ad affrontare in trasferta la Magnolia Basket Campobasso, formazione destinata ad un campionato di vertice. Introduce il match coach Balistreri, soddisfatto del lavoro svolto in palestra approfittando dello slittamento del match interno contro Faenza, non disputato sabato scorso:
“Andiamo a Campobasso consapevoli che incontreremo una squadra costruita per un campionato di vertice, ma questo non ci spaventa. Abbiamo approfittato della pausa per riguardare i nostri giochi offensivi cercando migliori soluzioni. Le ragazze lavorano bene in palestra, non posso lamentarmi. Vogliamo migliorare nell’approccio iniziale, avere le giuste letture in attacco ed in difesa. Cerchiamo nelle ampie rotazioni i nostri punti di forza”.
Palla a due alle ore 18:30. Sarà possibile seguire la partita attraverso il netcasting di LBF all’indirizzo www.legabasketfemminile.it.
Il Gruppo Stanchi Athena è in partenza per Faenza dove, sabato 13 ottobre alle 20.30 presso il Palasport Bubani giocherà la sua terza partita di questo campionato di A2 (girone Sud) con una delle squadre più accreditate per la fase finale del torneo, il Faenza Basket Project Girls.
Non solo la presenza di Simona Ballardini tra le fila delle padrone di casa ma anche un gruppo che l’anno scorso ha mancato la promozione nella massima serie solo dopo un tempo supplementare. Dunque una formazione che ha tutto. Ma il Gruppo Stanchi Athena pur vendo rispetto delle forti avversarie non ha paura e giocherà la sua partita con l’intenzione di provare a vincere la sua prima gara in trasferta dopo la buona prova di Campobasso e la vittoria di sette giorni fa con il San Salvatore Selargius.
“Stiamo bene ed ovviamente la partita vinta con Selargius ci ha dato una settimana di allenamenti molto intensi e sereni – dice Francesco Goccia coach dell’Athena – per preparare nel migliore dei modi la sfida ad una squadra che ha tutto e lavora in una città che vive di pallacanestro. Noi ce la andiamo a giocare fino all’ultimo pallone”.
Su cosa ha lavorato la squadra in questi giorni?
“La presenza della Ballardini condiziona un po’ la preparazione della partita ma non ci siamo focalizzati solo su di lei. Abbiamo lavorato ed aggiustato la nostra difesa sulle qualità individuali di tutte le giocatrici di Faenza che ha un roster più forte dello scorso anno e completo. In più abbiamo cercato di mantenere molto alta la concentrazione e la determinazione del gruppo per evitare che l’euforia per la prima vittoria in A2 portasse una sorta di appagamento. Abbiamo fame”.
Elite vola in Sicilia sulle ali dell’entusiasmo. Dopo la prima, splendida vittoria in A2 ottenuta sabato scorso in casa contro san Giovanni Valdarno, le giallonere sono infatti attese domani dalla Andros Palermo (ore 16.30, Palamangano), una delle squadre favorite per la promozione in A1, non a caso già a punteggio pieno dopo aver battuto nelle prime due giornate Pistoia in casa e Savona fuori. Sulla carta per Elite, insomma, sarà una missione impossibile: Palermo è una corazzata già candidata lo scorso anno a fare il salto di categoria e ulteriormente rinforzatasi quest’anno. La partita ce la presenta come sempre il “tattico” dello staff tecnico di Elite Basket Roma, ovvero la team manager Laura Ortu: “I loro punti di forza sono sicuramente Francesca Romana Russo (15 punti di media e 40% da 3 nelle prime due uscite, ndr), Giulia Manzotti, Rosa Cupido e Liliana Miccio , quattro esterne di indubbio valore tecnico con esperienze differenti, cecchini allo stato puro, che insieme alla lunga Jacinta Vandenberg (8 rimbalzi e 67% al tiro di media, ndr) , formano un quintetto allenato da un signor allenatore come Santino Coppa, capace di costruire l’impossibile in mezzo al campo“.
Nello spogliatoio di Elite il morale è alto dopo l’impresa fatta nella prima in casa, con tutte le ragazze a disposizione di coach Prosperi, a parte la lungodegente Emanuele Moretti. “Abbiamo lavorato in settimana cercando di trarre il meglio dalla vittoria contro san Giovanni Valdarno per far sì che arricchisca il nostro bagaglio tecnico e che ci faccia fare uno scalino più sul percorso del nostro rodaggio. Quella di sabato – conclude la Ortu – sarà una partita con due squadre che si affronteranno per obiettivi diversi , ma con una caratteristica in comune: quella di mollare di un centimetro sul risultato finale. Per il risultato si vedrà, ma attenzione : come predico dall’inizio della stagione e come abbiamo già dimostrato pochi giorni fa questa squadra è capace di fare cose impossibili“.