Cantù (CO), 21 settembre 2018 – Neanche 24 ore di tempo dopo la conclusione di Gara1 a Desio del #QRound1 della FIBA Basketball Champions League tra Cantù e Szolnoki Olaj e biancoblu già in quel di Szolnok dove sabato 22 settembre, alle ore 18:00, andrà in scena Gara2 nonchè match di ritorno per il passaggio del turno eliminatorio.
La vittoria di ieri sera della Red October Cantù per un solo punto di scarto (69-68), non lascia molto sereni coach Evgeny Pashutin e compagnia ma nonostante tutto ci pensa il vice-coach dei biancoblu, Nicola Brienza, ad esprimere in diretta nella trasmissione “Passione Sportiva” sulle frequenze di Radio Sportiva, idee e pareri positivi sia commentando Gara1 ma specialmente evidenziando come dovrà scendere in campo Cantù per battere gli avversari ungheresi, apparsi decisamente squadra combattiva e da non sottovalutare.
Nicola Brienza allora, cosa ci puoi dire di questa Gara1?
«La gara di andata si è conclusa abbastanza bene nel senso che il risultato è sicuramente positivo perché abbiamo colto una vittoria. Però abbiamo un po’ da recriminare perché, nell’ultimo quarto, avevamo raggiunto un margine un po’ più importante, ottenendo un buon vantaggio che purtroppo non siamo riusciti a mantenere fino alla fine. Detto ciò, siamo comunque contenti per la vittoria. Guardiamo con ottimismo alla gara di ritorno».
Ci dai un parere sul perchè Cantù ci tiene a questa competizione, un club abituata alla Euroleague?
«Al di là delle divisioni che ci sono state tra FIBA ed EuroLeague, la Champions è comunque una competizione estremamente importante. Per noi è dunque un vanto potervi partecipare e questo fa anche un po’ parte del DNA di Cantù, visto che nella storia del club la coppa ha sempre avuto un ruolo significativo. Per questo ci piacerebbe partecipare, per riportare il nome di Cantù dove merita».
Quindi priorità al campionato, se abbiamo capito bene?
«L’impegno fondamentale per noi è la Serie A, l’obiettivo è quello di fare un bel campionato, cercando di lottare per ottenere un posto nei playoff. La Champions è tra virgolette un di più, una competizione dove ovviamente vogliamo partecipare anche per fare esperienza ai nostri giovani ed agli stranieri alla prima esperienza in carriera in una coppa. L’obiettivo è qualificarsi per poi crescere e migliorarsi, così da sfruttare tutto questo anche per fare bene in campionato, competizione che resta il nostro punto di riferimento».
Soddisfatto del lavoro effettuato in preseason?
«Direi di sì, del resto non abbiamo cambiato nulla nell’impostazione del nostro lavoro durante la preseason, forse abbiamo cambiato qualcosa ma qualcosa di poco rilevante. Abbiamo anticipato soltanto il ritiro di una decina di giorni, per il resto non abbiamo cambiato i nostri carichi di lavoro e la nostra preparazione, anche perché non volevamo andare a stravolgere tutto».
Cosa vi aspettate, come clima, domani a Szolnok?
«Ieri a Desio abbiamo ricevuto una piacevole sorpresa, è stato bello vedere così tanti tifosi magiari al seguito della propria squadra. Parlando con persone che seguono la pallacanestro ungherese, a cui abbiamo chiesto informazioni, sappiamo che il tifo in casa loro è molto caloroso e costante durante le partite. Per noi sarà un modo anche per crescere come squadra. Non siamo abituati a giocare in ambienti così caldi, per noi sarà fonte di stress e speriamo di essere pronti anche su questo aspetto».
Redazione All-Around.net