Recap delle puntate precedenti.
Circa una ventina di giorni fa, sotto i portici di Bologna, comincia a circolare la voce secondo cui la Fortitudo avrebbe l’accordo con un munifico sponsor, che le garantirebbe la sontuosa cifra di un milione e mezzo di euro (due, secondo altre fonti) nei prossimi tre anni. Numeri che farebbero impallidire parecchie società di serie A, anche di fascia alta, figurarsi in serie A2.
Il rumors diventa rapidamente notizia. Ci sono le conferme. Metano Nord, ex sponsor del Verona in serie A di calcio, sarà il prossimo sponsor della Fortitudo Pallacanestro. L’accordo c’è. Manca solo l’ufficialità, ma la cosa, nella sostanza, è fatta. Un grandissimo colpo per una società che quest’anno, dopo tre tentativi andati a vuoto, vuole assolutamente conquistare la promozione in massima serie.
Mercoledì cinque settembre, a una cena con gli sponsor, viene presentata anche la maglia per la nuova stagione. Molto bella. E con la scritta “Metano Nord” a campeggiare imperiosa in primo piano.
Poi succede che, il giorno dopo, sulla pagina Facebook e in prima pagina sul sito della compagnia esca questo comunicato:
Metano Nord S.p.A. intende smentire categoricamente la notizia, che si sta diffondendo su diversi organi di informazione, relativa ad una pretesa sponsorizzazione della squadra di pallacanestro Fortitudo Pallacanestro Bologna 103, formazione militante nelle serie A2 della Lega Nazionale della Pallacanestro. La nostra Società non ha mai sottoscritto alcun accordo commerciale, né ha mai assunto un impegno di natura economica o di qualsivoglia altro contenuto con la Società sportiva cui è riconducibile la predetta squadra di pallacanestro.
La notizia della sponsorizzazione è pertanto falsa e Metano Nord S.p.A. ha già dato incarico ai suoi legali di adottare tutte le opportune iniziative per inibire l’abusivo utilizzo del suo nome e marchio, per ristabilire una corretta informazione verso il pubblico, nonché per la tutela di ogni altro suo diritto, anche di natura risarcitoria.
Bergamo, 6 settembre 2018
Stupore. Sgomento. Incredulità.
A stretto giro esce il contro comunicato Fortitudo:
In merito alla comunicazione uscita qualche minuto fa sulla pagina Facebook dell’Azienda Metano Nord S.p.A., Fortitudo Pallacanestro specifica di essere titolare di un accordo scritto con l’Azienda Metano Nord S.p.A. e di essere profondamente rammaricata dal fatto che l’Agenzia e l’intermediario che hanno seguito, passo dopo passo, lo sviluppo della trattativa, siano diventati improvvisamente irreperibili. Confidiamo che si possa presto risolvere nel migliore dei modi questo equivoco, del quale Fortitudo Pallacanestro è vittima.
La prima idea che circola in città è che sia tutta una bella messa in scena. Una trovata. Una gag. In un periodo di marketing virale e idee originali, potrebbe starci.
Scattano le elucubrazioni. In pochi vogliono crederci davvero.
Ma poi passano le ore. Ed emergono i primi dettagli. Quell’”intermediario” che avrebbe seguito la trattativa ha, chiaramente, qualcosa che non va. Salta fuori che, alla serata di presentazione della maglia, fosse atteso un rappresentante di Metano Nord che non si è presentato, iniziando a far sorgere i primi dubbi.
Mettendo assieme i due comunicati la realtà appare abbastanza chiara: qualcuno si è fidato di una persona che è stata abbastanza brava da farsi credere emissario della Metano Nord, a tal punto da intascare la commissione per l’intermediazione. Riuscito in questo, nella miglior tradizione del truffatore di professione, ha fatto perdere le proprie tracce.
Una situazione di cui un po’ tutti abbiamo sentito parlare più e più volte. Ma che mai ci si aspetterebbe di sentire legata a una società di pallacanestro di fatto professionistica. A maggior ragione trattandosi del main sponsor.
I dubbi restano sulle tempistiche del comunicato di Metano Nord: la notizia dell’accordo con la Fortitudo era di dominio pubblico da tempo. E il comunicato stesso esce quasi ventiquattro ore dopo la presentazione delle maglie con sponsor incluso. Anche qui, tutto ben documentato pubblicamente.
Il danno, di immagine e monetario (commissione pagata e, soprattutto, mancato incasso di una sponsorizzazione pensatissima su cui erano stati fatti calcoli ben precisi), pesa tutto in capo alla Fortitudo. Che ora deve fare i conti con una situazione imbarazzante, un nuovo sponsor da reperire e un bilancio tutto da rivedere.
Si attendono ulteriori sviluppi, che inevitabilmente ci saranno. Ma l’unica certezza, per ora, è che resta e resterà una situazione di cui si parlerà per parecchio tempo.
AGGIORNAMENTO
Nella giornata di ieri sono arrivate le dimissioni di Cristian Pavani da presidente della Fortitudo.
Dimissioni prontamente respinte dalla Fondazione che sta a capo della società. Nella nota della Fondazione stessa si specifica come non vi sia stato alcun tipo di esborso verso il fantomatico intermediario, che il mercato sia stato fatto a prescindere dalla cifra promessa per la sponsorizzazione e si trova la conferma definitiva del fatto che la Fortitudo, e in parte Metano Nord, sia stata vittima di un raggiro.