Il giocatore che potrebbe dare quel qualcosa in più che in questi anni è mancato. Ecco il ruolo che dovrà avere Norris Cole, presentatosi nel primo pomeriggio di oggi nella sala stampa del PalaDelMauro, nutrita di operatori dell’informazione.
Non capita spesso che un bicampione NBA venga a giocare in Italia negli ultimi anni, Norris Cole quindi porta con sè non solo un certo livello di aspettative ma anche l’esperienza di un vincente. Senza poi dimenticare la sua apparizione in Europa lo scorso anno al Maccabi Tel Aviv, con tanto di partecipazione in Eurolega. Ma il suo carattere, il suo essere vincente lo dovrà dimostrare adesso ad Avellino, lo sanno tutti, in primis il Direttore Sportivo dell’area tecnica della Sidigas, Nicola Alberani che ha accolto Norris Cole, introducendolo:
“Siamo molto contenti che Norris Cole faccia parte della nostra famiglia e pensiamo sia il tassello giusto per completare la rosa. Lo ringrazio per l’entusiasmo che ha dimostrato nell’accettare la nostra proposta e la velocità con cui ha dimostrato di voler essere dei nostri: Norris Cole è un ragazzo solare, che pensiamo possa essere un ottimo complemento per giocare con le altre tre guardie di questo reparto. Ha un piccolo problema al polso, quindi dovrete avere ancora un po’ di pazienza per vederlo giocare: ma fa parte della squadra a tutti gli effetti e verrà con noi al primo appuntamento della preseason, il torneo Geovillage ad Olbia”.
E’ stata poi la volta di Norris Cole prendere la parola, presentandosi ai tifosi e ai microfoni dei giornalisti presenti:
“Un saluto a tutti! Innanzitutto ringrazio Nicola (Alberani, nrd) che mi ha fortemente voluto qui: sono molto eccitato per questa occasione. Ho parlato con la mia famiglia, che da sempre mi consiglia sul mio lavoro e siamo arrivati alla conclusione che questa fosse la migliore opportunità per me e per il prosieguo della mia carriera. Non ho ancora visto molto di Avellino, ma mi fa piacere che la gente mi abbia dato un caldo benvenuto: in questi pochi giorni ho avuto modo di assaggiare il cibo, che ho trovato fantastico, e questo è sicuramente un ottimo inizio. Sono un tipo di giocatore molto versatile, mi adatto facilmente a quelle che sono le richieste del coach e le esigenze del team. So che i tifosi hanno grandi aspettative su di me, io stesso ne ho tante, ma credo siano più importanti le aspettative dell’intera squadra: non si tratta solo di me, è un discorso corale. Ancora non conosco molto del campionato italiano: ogni stagione è una nuova sfida per me”.