A Pistoia si sta completando il roster per la prossima stagione. La notizia di oggi è che il Pistoia Basket 2000 ha ingaggiato il giocatore statunitense (anche se di passaporto gambiano), Ousman Krubally.
Un giocatore decisamente interessante Ousman Krubally, un ala/centro di 202 cm classe ’88 e che può vantare una lunga esperienza in Europa, arrivato sin dal 201o.
Prodottoinfatti da Georgia State University nel 2010, Ousman Krubally giocaprima per due stagioni nel campionato inglese con i London Leopards, per accasarsi poi nell’estate del 2012 nella serie A olandese, sponda Den Helder Kings.
L’anno successivo 2013-14 Ousman Krubally è nel massimo campionato sloveno, al Grosuplje: l’ottima stagione disputata (17,7 punti e 9,1 rimbalzi di media a gara), gli vale addirittura il titolo di MVP del torneo e l’attenzione di diverse società europee. Alla fine sceglie l’Italia firmando in A2 Silver con Legnano, bissando, a fine stagione, il titolo di MVP del campionato, grazie ai 19,2 punti e ai 12,1 rimbalzi di media a partita.
Trasferitosi nell’estate del 2015 al Lavrio in serie A greca, Ousman Krubally chiude la propria regular season a quasi 11 punti e 7 rimbalzi di media, prima di tornare in Italia ed accasarsi per i playoff alla Reyer Venezia. Con i lagunari, in dieci presenze di post season, metterà a referto 6,4 e 2,8 rimbalzi a gara, aiutando la squadra oro-granata ad aver ragione di Cremona al primo turno e a portare Milano (poi campione d’Italia) fino a gara-6 delle semifinali.
Nella stagione 2016-17 Ousman Krubally gioca con i kazaki dell’Astana, con cui disputa la VTB United League, chiudendo a 12.5 punti e 7.5 rimbalzi di media a partita. Nella scorsa stagione Ousman Krubally torna per la seconda volta in Grecia, stavolta al Paok Salonicco, seguendo, proprio dall’Astana, coach Ilias Papatheodorou. Con i bianconeri gioca sia campionato nazionale che Champions League, raggiungendo rispettivamente semifinali playoff e ottavi di finale.
Molto soddisfatto Alessandro Ramagli, coach di Pistoia:
“Krubally è un giocatore per noi importante per almeno tre ragioni: porta una notevole esperienza europea, nelle più varie sfaccettature, ci dà grande energia per le sue innate capacità di correre e saltare, si completa alla perfezione con l’attuale pacchetto dei lunghi. Non è un giocatore grande, ma, come amano dire in America, è uno che gioca grande: sa usare molto bene le sue lunghe braccia e ha la capacità e l’intelligenza di saper resistere a giocatori più fisici. Speriamo ovviamente di averlo a completa disposizione fin dal raduno e adesso concentriamo i nostri sforzi sulla ricerca della guardia titolare, tenendo ben presente, come abbiamo sempre fatto in questo mercato, il nostro budget”.