Ventsplis (LET), 29 luglio 2018 – L’Italbasket U18M si toglie letteralmente la scimmia dalle spalle e dopo il deludente debutto di ieri vs la Grecia, si desta come nell’inno di Mameli e porta a casa una bella e meritata vittoria vs la favorita Croazia agli Europei in Lettonia per 74-67, nel secondo match del girone di qualificazione al tabellone finale della manifestazione.
Una bella vittoria, un degno riscatto vs la Croazia della stellina Luka Samanic, un ragazzo che fisicamente e tecnicamente potrebbe ricordare Porzingis a 18 anni ma molto meno muscolare dello splendido lettone dei Knicks, ma sempre con dei distinguo. Innanzitutto le percentuali al tiro, sempre un pò deficitarie da due dopo ieri (38% vs il 43% dei croati), ma almeno migliori degli avversari dalla lunga (37% per l’Italbasket U18M, 29% per la Croazia), e con i liberi molto meglio rispetto ai croati (Italbasket U18M 80%, Croazia con un brutto 59%…). Il gioco si è visto a tratti, se non quasi mai, mancando ancora il play designato Matteo Laganà, Eric Czumbel non ha demeritato per energia e destrezza ma la palla non è andata come dovrebbe andare, alla ricerca del miglior vantaggio possibile al tiro sull’avversario. Pertanto si è visto sovente il solito uno vs uno dei vari Mattia Palumbo, Federico Miaschi con Omarone Dieng spesso a tirare da fuori o ad agire da post basso, sfruttando il suo fisicaccio. Zero gioco o quasi interno, lo sappiamo.
Però è piaciuta la reazione, quella sì. Dopo la sberla di ieri ed anche il primo periodo da incubo con i croati a +10, l’Italbasket U18M ha fatto leva sull’orgoglio e sulla forza di dimostrare che difficilmente vincerà il titolo ma che non è neanche un gruppo di ragazzi senza carattere. Andrea Capobianco non ha certo inveito di meno rispetto a ieri ma almeno ha visto, ad esempio, una migliore gestione dela difesa ma attenzione, i croati non hanno demeritato apparendo più elettrici, più reattivi degli azzurri ed anche più lucidi nel cercare la soluzione migliore, qualcosa non va nella preparazione (il malanno muscolare di Laganà perchè allora?). Ma purtroppo per loro i tiri non sono andati dentro e brava comunque l’Italbasket U18M a prendersi la vittoria.
Ora la Lettonia, nel match di domani, lunedì 30 luglio alle 17:30, per arrivare secondi nel mini-girone qualificatorio al tabellone dei 16mi di finale. Inutile dire che la vittoria metterebbe tutto il torneo di questa squadra in una direzione molto più appetibile, evitando lo spauracchio Francia.
Il primo periodo è di fatto il quinto tempo della gara di ieri, persa malamente vs una solidissima Grecia: croati in tiro, specie dopo la bella vittoria in volata sui padroni di casa lettoni per 77-73, ed Italbasket U18M in affanno, specialmente Omar Dieng: velocità da bradipo, lentezza congenita e sorriso lasciato nello spogliatoio. Lo spauracchio Luka Samanic mette paura dominando sui due lati del campo, si chiude mestamente sul 20-10 per i croati che non appare abbiano problemi vs questa Italbasket U18M sbiadita e smunta.
Ma nel secondo periodo finalmente qualcosa si desta nelle mani ma soprattutto nella testa dell’Italbasket U18M. Prima di tutto migliorano le percentuali, fattore importantissimo per il morale di una squadra con ancora nella mente la pessima gara di ieri, con Mattia Palumbo che sale in cattedra. Non si gioca bene, anzi, è il solito uno vs uno che i giovani azzurri attuano con insistenza, in assenza di gioco interno, solo che questa volta i tiri entrano, con Federico Miaschi che da una mano in fase di realizzazione a Palumbo. Anche l’ombroso Dieng fa la sua parte e si vede anche qualche primo sorriso nell’Italbasket U18M che chiude con pieno merito (non senza un piacevole senso di stupore), in vantaggio sul 33-34, parziale di 24-13, alzi la mano chi l’avrebbe solo pensato al 10′ di gioco…
Al rientro dell’intervallo lungo, lo schema della gara non cambia ma adesso è la Croazia ad avere meno certezze come nel secondo periodo, specialmente in attacco, perchè i rossi almeno difendono con intensità e forza. Ma adesso l’Italbasket U18M non si smonta, combatte nonostante non sia impeccabile in difesa (anzi), specialmente in termini di reattività ad esempio nelle letture su chi andare a a chiudere o raddoppiare, però si sporcano le linee di passaggio e Samanic non sembra essere più un pericolo. L’area viene chiusa meglio dall’Italbasket U18M con Czumbel che brilla, come ieri, per reattività fisica e se Samanic non becca la palla, anche se parte da fuori dell’arco, la Croazia c’inceppa. Ci prova a scuoterla Jan Palokaj ma il trio Azzurro Palumbo–Miaschi–Dieng, con Luca Conti pronti a supportarli in attacco, è in fiducia: di gioco se ne vede sempre poco ma c’è luce negli occhi dei ragazzi di Capobianco. Parziale comunque in equilibrio, si va all’ultimo mini-riposo sul 49-48, le percentuali non sono stellari ma, rispetto a ieri, c’è una partita da giocarsi. Eppoi, ad esempio, c’è un bellissimo canestro disegnato dalla rimessa per Grant che deposita al volo a canestro con 1″ di gioco sui 24″ disponibili, senza time-out: la squadra c’è oggi!
Nell’ultimo periodo l’Italbasket U18M compie un piccolo capolavoro. Aumenta l’attenzione, non l’intesità fisica (quella latita…), in difesa e la Croazia non riesce a togliersi dal tunnel in cui s’è cacciata, sparacchiando a salve mentre dall’altra parte del campo, entrano le triple di Mattia Palumbo, di Federico Miaschi ed anche l’unica del sempre più positivo Eric Czumbel dall’angolo, più un paio delle stesse da Dieng. E sono proprio le bombe dai 6,75 che scavano il solco tra le due squadre sul 68-55 al 35′, con i ragazzi di coach Vladimir Anzulovic a dir poco sconsolati. Ma non mollano, facilitati anche da un certo senso di relax, logico diciamo, dell‘Italbasket U18M, contro-parziale croato da 0-7 ma oggi gli Azzurri sono vivi e presenti, Czumbel è una sicurezza ai liberi e la Croazia si arrende per 74-67.
Italia U18M – Croazia U18M 74-67
Parziali: 10-20; 24-13; 15-15; 25-19
Fabrizio Noto/FRED