Il sogno di poter conquistare un posto tra le prime 4 al mondo ai FIBA World Cup U17F in Bielorussia dell’Italbasket U17F si conclude vs l’Australia ed in modo anche abbastanza netto. Termina con un numero palindromo, 46-64 per le oceaniche, quindi poco da fare vs un Team Australia che si sapeva essere forte ed attrezzato non solo per provare a ripetere l’oro della scorsa edizione, bensì per rendere dura la vita all’Italbasket U17F che comunque ci ha messo dentro tutto prima di arrendersi anzi, esagerando anche in termini di cuore e dedizione ma con risultati numerici poco confortanti.
Decisivo il parziale subito dall’Italbasket U17F guidate da coach Riccardi ad inizio match: uno 0-12 taglia-gambe ma soprattutto un gap troppo pesante da pensare di poter colmare contro un’Australia che oggi non era neanche troppo in palla, certamente anche perchè merito di un’Italbasket U17F ben disposta in difesa. Ma quando si tira da due con il 29% e, paradossalmente, meglio delle tue avversarie dalla lunga (29% vs il 25%, si pensi che l’Australia viaggiava con il 44% prima di questo match), scopri che in fin dei conti lo scarto poteva anche essere superiore, pertanto va bene così. Semmai fa male il 57% ai liberi, quello sì ma, inutile ripetersi le solite cose, il basket italiano femminile è questo e presumibilmente sarà sempre questo almeno nei prossimi due o tre lustri. Almeno questa squadra ha fatto al momento tutto quello che avrebbe potuto fare in effetti, pertanto niente applausi pelosi ma almeno le congratulazioni per aver dato tutto in campo!
La gara è stata dunque un’eterna, eroica quasi rincorsa dell’Italbasket U17F nei confronti delle avversari la quale, in certe fasi del match e combattendo su ogni palla, è anche riuscita a ritagliarsi il possesso della parità in più di una circostanza nel primo tempo ma ora la perdita banale del possesso; ora il solito tiro in avvicinamento a canestro che si spegneva sul primo ferro se non prima; ora la solita distrazione in difesa che metteva l’Australia al riparo dalla parità; ora anche la bravura delle ragazze oceaniche nel modo di costruire un canestro, impedivano il congiungimento nel punteggio benchè, lo ripeto, le ragazze abbiano dato forse anche più di quello che avrebbero potuto e saputo dare in termini fisici. Basti solo pensare ad un altro solo dato: 30 rimbalzi Italbasket U17F, 45 Australia.
Rientrate le squadre in campo sul punteggio di 28-34, l’Italbasket U17F riusciva anche a costruirsi il possesso del -3 – a dire il vero, in un contesto tecnico a tratti imbarazzante per entrambe le formazioni… – ma come nel primo tempo la zampata non riusciva, Giulia Natali purtroppo collezionava diversi errori al tiro mentre Ilaria Panzera teneva in piedi la gara insieme a Caterina Gilli. Ma come accaduto a parti invertite vs Cina, Mali e Bielorussia, l’Italbasket U17F cedeva di schianto dal 35′ subendo un parziale finale da 9-20 forse anche mortificante nel punteggio ma assolutamente corretto per l’andamento della gara.
Da rimarcare le prestazioni in maglia verde di Shyla Heal e della colored Nnenna Emma-Nnpopu, rispettivamente con 15 p.ti ed 11 p.ti: la prima anche in possesso di una grossa leadership, la seconda a colpire bene nel cuore dell’area italiana in assenza della possente – e fortemente scorretta – Isobel Anstey, due colpi proibiti vs Martina Spinelli per fortuna senza conseguenza per la ragazza azzurra.
Ora l’Italbasket U17F tornerà in campo contro la perdente di Francia-Lettonia per i piazzamenti che vanno dal quinto all’ottavo posto con orario ancora da stabilire, obiettivo adesso è combattere con onore per un 5° posto che potrebbe essere alla propria portata.
Parziali: 14-21, 14-13, 9-10, 9-20