È un aereo? È un UFO? No: è (speriamo ancora) superman!
Dietro la pistola dello starter, ancora fumante del primo colpo di mercato, anche quest’estate, come lo scorso anno, c’è la mano di Sean Marks.
Un anno fa fu D’Angelo Russell ad aprire le danze del trade market. Stavolta si tratta nientemeno che… di un supereroe! È del pomeriggio di ieri (fonte ESPN) la notizia dello scambio operato da Brooklyn Nets e Charlotte Hornets: ai Nets si aggrega Dwight Howard; in cambio, fanno le valige e volano a Charlotte Timofej Mozgov, la scelta numero 45 di quest’anno, la seconda scelta del 2021, più un conguaglio economico ancora non definito. Come da regolamento, l’ufficialità e la firma avverranno a luglio, nella finestra di mercato.
Il nome, per quanto stagionato, è di quelli altisonanti, come non se ne leggevano, al di qua del ponte, dai tempi di Deron Williams e Kevin Garnett: vale la pena di approfondire.
https://youtu.be/MDgUkmROPMM
Vista dalla Carolina del Nord, la trade ha un significato meramente economico e di breve respiro: gli Hornets rischiavano concretamente di entrare in luxury tax, quest’anno. Il contratto di Mozgov è di oltre sette milioni più “leggero” rispetto a quello di Howard, per cui il pericolo viene scongiurato. Ci sono, tuttavia, da aspettarsi altre mosse, da parte di Michael Jordan, anche in vista della stagione successiva, quando, con il contratto di Mozgov ancora in essere, il monte salari rischierà di essere piuttosto intasato. Da non sottovalutare la rilevanza delle due seconde scelte, per una squadra che dovrà giocoforza ringiovanire.
Decisamente più intrigante la prospettiva dei Brooklyn Nets, sia dal punto di vista economico, che sul piano squisitamente tecnico. I bianconeri si accollano, sì, il dump salariale di Dwight Howard (23,8 milioni), ma si tratta di un contratto in scadenza: questo vuol dire che, nel 2019, il consuntivo netto sarà di aver liberato i 17 milioni di Mozgov (in scadenza nel 2020). Non è poco, per una franchigia in ricostruzione che, tra gli altri, dovrà affrontare i rinnovi di Russell e Hollis-Jefferson. In soldoni, l’estate prossima, i Nets potrebbero oscillare tra i 40 ed i 60 milioni di spazio salariale libero (il tetto previsto è di 108 milioni): ce ne sarà, per intenderci, abbastanza per ambire a due massimali! Non male per chi, tra l’altro, avrà nuovamente a disposizione le proprie scelte…
Se guardiamo, invece, alla trade con gli occhi di Kenny Atkinson, l’upgrade ha, addirittura, del clamoroso: va via un giocatore il cui contributo tecnico, nella stagione appena conclusasi, è stato prossimo allo zero assoluto (forse anche per colpe non sue) e che, di recente, ha espresso a più riprese il desiderio di cercare spazio altrove; ne prende il posto, sia pure per un solo anno, una all-star che ha fatto la storia quando, ancora giovanissimo, diede spettacolo allo Slam Dunk Contest con il costume da superman, dominando, in stagione, i pitturati di tutte le arene della Lega!
Stiamo parlando di un’altra era cestistica, d’accordo, e tra quella e i giorni nostri c’è stata la traversata di un deserto fatto di infortuni, lombalgie croniche, critiche e screzi con una lunga serie di spogliatoi: Dwight è alla sesta casacca in sei stagioni… Il lato luminoso della luna, tuttavia, mostra un intimidatore puro, tutto sommato ancora trentaduenne, che, a Charlotte, pare rinato, ha saltato una sola gara e messo insieme 16 punti e 12 rimbalzi per allacciata di scarpe; un fuoriclasse la cui qualità fisica e tecnica non merita discussione ed il cui impatto sulla partita i Nets hanno, loro malgrado, avuto modo di testare sulla propria pelle, nella famosa partita in cui Dwight li fece a pezzi catturando un career-high di 30 carambole!
Howard colmerà, da ottobre ad aprile, le lacune tecniche più evidenti dei Nets 2018: la difesa dell’area e l’attacco in post basso. Si dividerà, verosimilmente, i minuti in spot 5 con il gioiello Jarrett Allen, aiutandolo a preservare fisico e falli; si allenerà con lui, potrà infondere nelle sue vene distillati di esperienza, insegnargli i trucchi del mestiere. Garantirà una presenza sotto il ferro che manca da anni. Costringerà le difese al raddoppio ed al collasso, lasciando il perimetro alla mercé dei fucilieri bianconeri.
O, per lo meno, questo è ciò che i tifosi, che già impazzano sui social, stanno sognando ad occhi aperti…
Se pensate che questo sia un gran colpo, sappiate che il meglio deve ancora venire: non avremo tempo di chiudere gli occhi, che sarà già l’ora del Draft. I Nets tenteranno la scalata a posizioni migliori? Probabile, ma saranno solo la trentesima parte di un frenetico film d’azione, come non se ne vedono da anni, ricco di clamorosi colpi di scena, c’è da scommetterci. E sarà solo l’inizio.
Noi siamo pronti a raccontarvelo ma, intanto, culliamo il sogno di vedere superman solcare i cieli di Brooklyn! Stay tuned…