Manca un secondo alla fine di gara 5, Curtis Jerrels ha appena rimesso l’EA7 avanti un punto, 91 a 90 con due tiri liberi in seguito ad un fallo di Shavon Shields – spettacolare partita la sua – a 6″40. Trento rimette velocemente e Gutierrez trova un bellissimo taglio di Dominique Sutton che ricevuto il pallone va per un terzo tempo che sembra comodo ma da dietro arriva l’uomo che non ti aspetti per una difesa, Andrew Goudelock che inchioda l’appoggio del numero 2 dell’Aquila al tabellone e nega la vittoria agli ospiti. Il Forum esplode di gioia dopo la paura per una partita giocata bene da tutte e due che Milano ha rischiato di perdere e vincere mille volte.
“Perché Trento gioca davvero molto bene – dirà a fine partita Andrea Cinciarini ai microfoni della Rai con signorile sportività – e non è solo mani addosso, tutt’altro, hanno talento, giocano una bellissima pallacanestro. Ho consolato Shields a fine partita perché l’ho visto piangere, aveva commesso il fallo che ha mandato Jerrells in lunetta per i due tiri dell’ultimo sorpasso. Gli ho detto che la serie non è finita e che è un grandissimo campione. Loro stanno giocano bene ma anche noi“.
Insomma è stata una partita bellissima, come si converrebbe sempre ad una finale scudetto. Punteggio altissimo da subito con Milano a fare da lepre e Trento a starle dietro con tutto il suo talento e la fisicità dei suoi. Poi è la squadra ospite ad alzare la voce nella seconda frazione e Milano a rispondere nel terzo quarto. Il quarto periodo è di Shields che segna 17 punti e mette Trento nelle condizioni di vincere, fino ai secondi finali raccontati in apertura di pezzo.
Ecco la cronaca dettagliata
Milano parte con le marce alte in attacco sfruttando il buon impatto di Cinciarini e Goudelock. La Dolomiti Energia però è pronta a ribattere colpo su colpo alle fiammate di talento delle scarpette rosse: Sutton si sblocca subito dall’arco, i giochi da 3 punti di Silins e Hogue e le stoccate di Forray permettono ai bianconeri di rimanere in scia. Almeno finché Milano non torna a premere il pedale dell’acceleratore: le triple di Bertans e Jerrells spingono l’EA7 in doppia cifra di vantaggio, quella di Gutiérrez chiude di fatto il primo quarto (31-22). Nel secondo parziale Trento torna la squadra incisiva in difesa e lucida in attacco vista in gara-3 e gara-4 alla BLM Group Arena: Hogue è una furia sotto canestro (9 punti e 6 rimbalzi all’intervallo), Guti mette mano alla borsa di trucchi per segnare un paio di gran canestri e azionare i propulsori di Sutton e Shields. La Dolomiti Energia con un periodo complessivamente da 28-17 va all’intervallo lungo in vantaggio grazie ad una tripla di Sutton (48-50 e 11 a referto per Dom).
I punti di Shields, la terza tripla di Gomes e una conclusione da lontano di Silins sono l’ossigeno che permette a Trento di respirare nonostante un’Olimpia ispirata in attacco e capace di costringere l’Aquila a qualche palla persa in più del solito. Milano chiude forte il terzo quarto con Micov e Cinciarini protagonisti dopo i canestri in serie di Kuzminskas. L’ultimo quarto è da cardiopalma: Shields è letteralmente incontenibile (17 punti nel parziale) e segna i canestri che prima riavvicinano Trento, poi la fanno sorpassare a una ventina di secondi dal termine (89-90 sulla quarta tripla di un immenso Shavon). Due tiri liberi di Jerrells riportano avanti i padroni di casa a 6” dalla fine, l’ultimo assalto firmato Guti-Sutton non trova il fondo della retina. Trento ora giocherà per ritornare al Forum in gara-7.