Una stagione da incorniciare. Per Salvatore Parrillo, esterno campano classe 1992, l’annata sportiva 2017-’18 è stata sicuramente quella della consacrazione. Tanta gavetta nelle Minors ad inizio carriera tra Ferentino, Agropoli e Napoli, poi il clamoroso (doppio) salto di categoria: nell’aprile del 2016 l’approdo in Serie A, dove passa nell’arco di poche settimane dalla Serie B, alla finale scudetto, affrontando la corazzata Olimpia Milano con i colori di Reggio Emilia. La stagione seguente, il nativo di Benevento si accasa alla Pallacanestro Cantù, iniziando il suo primo vero anno nei professionisti dopo qualche breve apparizione nel massimo campionato italiano con la maglia della Juvecaserta tra il 2008 ed il 2011, da giovanissimo.
Con l’impegno, il sudore e la grinta, nella stagione 2016- ‘17 Parrillo riesce a conquistarsi l’amore e la stima dei tifosi canturini. Nonostante i pochi minuti a disposizione, il 25enne beneventano riesce a farsi molto apprezzare dal pubblico biancoblù, il quale gli tributa in più occasioni diversi cori. Poi, in estate, la meritata conferma in Brianza, con tanto di contratto pluriennale. La stagione successiva, quella da poco conclusasi, vede “Sasà” ricoprire il ruolo di vice capitano, risultando poi nel corso dell’anno un perno fondamentale del roster biancoblù con incredibili percentuali dall’arco dei tre punti e con un difesa sempre costante. 34 partite tra campionato, playoff e Final Eight di Coppa Italia, chiuse a 3.7 punti di media in 12’ di impiego, nelle statistiche però spiccano i numeri realizzativi dalla lunga distanza: 32 triple a bersaglio su 67 tentate, per un fantastico 47%.
Cifre che hanno reso Parrillo un vero e proprio specialista del tiro pesante, rispettato e temuto da tutti gli avversari. Archiviato il secondo anno in maglia biancoblù, il giocatore campano si prepara ad affrontare un altro campionato con i colori della Red October, forte di quanto dimostrato in questa stagione, dove è riuscito a farsi trovare sempre pronto dalla panchina con quantità e concretezza.