Si è tenuto ieri sera, presso la palestra “Toto Caimi” di Vighizzolo, il tradizionale saluto di fine stagione alla prima squadra della Pallacanestro Cantù.
Circa 350 persone hanno gremito gli spalti dell’impianto, sede degli allenamenti della Red October allenata da coach Marco Sodini, per tributare a giocatori e staff un calorosissimo applauso finale. Un abbraccio tra la società biancoblù ed i tifosi canturini a tratti commovente, al termine di una stagione ricca di emozioni dentro e fuori dal campo. Dal ritorno in Coppa Italia dopo aver saltato tre edizioni di fila, alla riconquista dei playoff che mancavano dal 2015. Il percorso della Pallacanestro Cantù, quest’anno, è stato molto gratificante a livello di risultati di squadra ma anche a livello di entusiasmo: sugli spalti del “PalaBancoDesio” è stato battuto il record di tutti i tempi per presenze, 6297 spettatori per il derby di regular season contro l’Olimpia Milano del 15 aprile scorso, un dato ed una serata da brividi, ancora nelle menti di tutti i tifosi, società compresa.
Al saluto di fine stagione hanno preso la parola nell’ordine: Salvatore Parrillo, coach Sodini, Andrea Mauri ed Irina Gerasimenko. A parlare alla folla per primo, dunque, vista l’assenza di capitan Jeremy Chappell, il vice capitano Parrillo:
«Dai 600 o poco più all’esordio in casa con Cremona, all’entusiasmo sempre crescente durante la stagione. Dal record di spettatori a Desio, a tutta questa gente per salutarci. Ma il regalo più bello che ci avete fatto è sicuramente il coro “Orgogliosi di voi”».
È stato poi il turno del capo allenatore Sodini che, accolto dal popolo biancoblù con applausi scroscianti, ha ringraziato i tifosi per il costante sostegno. Subito dopo è toccato a Mauri, Amministratore Delegato di Red October Pallacanestro Cantù:
«E’ stato un inizio difficile ma grazie all’impegno della proprietà, dello staff tecnico, di tutti i giocatori, dello staff medico e logistico, siamo riusciti a ritrovare quello che è sempre stato il punto di forza di Cantù: l’affetto della gente, questo era il mio obiettivo. L’abbraccio con la città di oggi (ieri, ndr), con tutti voi, credo sia la cosa più bella che potessi chiedere». Mauri, nel finale, omaggia anche il compianto Pier Francesco Betti, ex dirigente biancoblù scomparso prematuramente all’età di 48 anni lo scorso dicembre.
A chiudere – prima delle immancabili foto e degli autografi in campo – il commento di Irina Gerasimemko, Presidente di Red October Pallacanestro Cantù, che ha ringraziato i tifosi canturini in un breve ma intenso discorso, chiusosi in un perfetto italiano: «Tutto dipende da noi!».