Trento, 17 maggio 2018 – Con un ultimo quarto da favola la Dolomiti Energia Trento ribalta una gara 3 di quarti di finale Playoff che sembrava ormai compromessa e si porta in vantaggio per 2-1 nella serie contro la Sidigas Avellino.
Gli uomini di Buscaglia, dopo le due battaglie in terra irpina, arrivati senza lo squalifica Beto Gomes,hanno avuto la forza di respingere i Lupi biancoverdi che per tre quarti avevano fatto, seppur di poco, gara di testa. Negli ultimi dieci minuti di partita (iniziati sotto 58-56 dopo aver toccato anche il -8), poi, l’esplosione: 32 punti, 10/14 al tiro, trascinati dal più inatteso degli eroi, uno Yannick Franke da 17 punti (6/8 dal campo) in 20’, di cui 10 nella frazione decisiva. Erano le sue mani a propiziare un parziale di 16-3 capace di dare lo strappo decisivo.
Un successo che ha avuto in calce anche la firma di Dustin Hogue (20 punti e 5 rimbalzi con 8/9 da due), ancora una volta capace di mettere fuori partita Kyrylo Fesenko (soli 5 punti in 26’). I suoi balzi hanno permesso a Trento di reggere l’urto sotto canestro, quando, inizialmente, Avellino sembrava poter avere la meglio.
Buone cose anche da Diego Flaccadori (12 con 5/9) e Shavon Shields (12 punti con percentuali rivedibili), che si sono alternati nei momenti in cui diventare protagonisti in attacco. Jorge Gutierrez, invece, ha avuto continui alti e bassi, alternando ottime cose a errori marchiani, ma alla fine, facendo il saldo del tutto, con un impatto positivo (10 punti, 4 assists, 4 palle perse).
Avellino, dal canto suo, ha pagato ancora una volta un suo atavico vizio: quello della cattiva gestione del pallone. 20 palloni buttati via (4 a testa per Auda e Wells), veramente troppi per pensare di vincere sul campo di un’Aquila che da quei possessi recuperati ha trovato linfa vitale per il suo attacco.
La Sidigas ha di che mangiarsi le mani. Perché a lungo ha dato l’impressione di avere la partita in mano, pur senza riuscire a dare il break decisivo. Patrick Auda ha giocato ancora una buona partita (13 punti in altrettanti minuti), facendo a lungo le veci di Fesenko, mentre il pacchetto esterni ha suonato la carica con i tiri pesanti: undici triple a bersaglio (su 21 tentativi). Filloy, Scrubb e Wells si sono alternati segnando 34 punti in tre, ma di nuovo è parzialmente mancato Jason Rich (15 punti con 5/11), non negativo certo, ma che la difesa è riuscita a contenere, impedendogli di essere decisivo come sua abitudine.
Ora la squadra di Sacripanti è spalle al muro. Occorre un successo esterno per forzare la decisiva gara 5 (aspettando di sapere dove, eventualmente, si giocherà). Trento, invece, sulle ali dell’entusiasmo comincia a sentire odore di semifinale e sogna un’altra stagione da inattesa protagonista.
DOLOMITI ENERGIA TRENTO – SIDIGAS AVELLINO 88-80
Parziali: 17-21; 20-20; 19-17; 32-22.
Progressione: 17-21; 37-41; 56-58; 88-80.
MVP: Yannick Franke.
WVP: Alex Renfroe.