L’Olimpia cade in modo inatteso contro Pesaro 75-70. Risultato a sorpresa al Mediolanum Forum in una serata affrontata con poca concentrazione, poca intensità in cui Milano prima ha dato all’avversaria la convinzione di poter realizzare l’impresa e poi quando ha alzato i giri del motore ha scoperto che era troppo tardi per la rimonta. Percentuali di tiro basse, soprattutto da tre (18%), un po’ di nervosismo nella rimonta e una serata di vena di Pablo Bertone (23 punti), Rotnei Clarke e infine Manuel Omogbo hanno regalato alla Vuelle una notte da ricordare che la avvicina alla salvezza.
L’Olimpia parte con un quintetto inedito, con Dairis Bertans nei primi cinque (Andrew Goudelock è fuori per fastidi alla schiena). Schizza avanti 9-4 dopo la tripla di Bertans e 12-6 dopo quella di Micov. Qui Pesaro risponde forte: Pablo Bertone usa il suo dinamismo e il suo opportunismo in campo aperto per segnare nove punti in sette minuti. Un paio di triple sbagliate e una palla persa espongono Milano al contropiede. La tripla in transizione di Taylor Braun vale un parziale di 8-0 che forza Coach Pianigiani al time-out. Il primo periodo finisce in modo un po’ confuso e Pesaro ne approfitta per chiuderlo avanti 18-16.
L’Olimpia usa tutta la forza atletica di Gudaitis a rimbalzo d’attacco. Il lituano svetta, prende falli, trasforma i liberi (6/6) e riporta Milano avanti. Quando Theodore segna da tre l’Olimpia scatta sul 29-22. Dopo il time-out di Coach Galli, Bertone segna due triple di fila (19 per lui nel primo tempo!) che ricuciono il margine a un solo punto. Contro la zona di Pesaro, l’Olimpia cerca di resistere alla tentazione del tiro da fuori per alimentare i lunghi dentro. Tarczewski (tre falli) e Pascolo firmano un 4-0 che permette all’Olimpia di allungare e chiudere il primo tempo sul 35-31.
L’Olimpia parte senza la giusta tensione agonistica anche nel terzo quarto. Incassa tre tiri liberi da Rotnei Clarke e un canestro facile da sotto di Ancellotti che la spingono sotto nel punteggio. Gudaitis, sempre a rimbalzo, pareggia momentaneamente. Poi Omogbo segna due volte, prima da fuori e poi da sotto, mentre Milano litiga con il canestro e si trova sotto di cinque sul 50-45 dopo otto minuti. Una tripla di Jerrells è subito cancellata da Clarke (10 nel terzo dopo lo zero dei primi due periodi), così Pesaro completa un terzo quarto superiore che la spinge avanti 55-48.
Il vantaggio massimo della Vuelle tocca i nove punti, poi Jerrells mette due liberi, Micov – in campo da 4 – converte dall’angolo e infine Theodore ruba palla e segna in contropiede il lay-up del 6-0 che obbliga Coach Galli al time-out. Un jumper di Bertans vale il meno due, ribadito poco dopo da Micov dopo l’entrata di Bertone. Ma qui è di nuovo Pesaro a scattare in avanti mentre l’Olimpia è vittima di erorri al tiro, palle perse banali e difesa molle. Il vantaggio sull’asse Clarke-Omogbo esplode a 10 punti con tre minuti da giocare. Milano prova ad alzare la difesa, recupera anche qualche pallone ma sbaglia tre tiri liberi, si lascia sfuggire un rimbalzo chiave e così la rimonta non decolla. Finisce 75-70 meritatamente a favore di Pesaro.
Sala Stampa
Simone Pianigiani
“Devo chiedere scusa per una partita molto brutta contro una squadra che non molla mai e giocava per la salvezza quindi è normale che abbia dato tutto ma lo sapevamo. Oggi abbiamo messo tante cose assieme a partire dalla mancanza di Goudelock e la necessità di rimettere in ritmo chi ha avuto problemi come Micov e Theodore. Non voglio cercare scuse perché avremmo dovuto vincere, segnare i lay-up facili che abbiamo sbagliato e i tiri da fuori aperti che loro hanno messo, oppure fare più contropiede ma forse lì le gambe pesanti non ci hanno sostenuto. Pesaro ha vinto con merito. Tra 10 giorni cominciano i playoff e dobbiamo ritrovare fiducia, quella che avevamo durante la striscia di nove vittorie e dobbiamo assolutamente ricostruire. Avrei voluto arrivare ai playoff con un ambiente migliore attorno a noi, più fiducia. Spero che la gente capisca che questi ragazzi ci tengono e sono i primi ad essere dispiaciuti quando non riescono a fare quello che possono, come Kuzminskas. Ora è in difficoltà ma ha una storia e un passato, viene dalla NBA. Dobbiamo aiutarlo, perché questo è un momento difficile ma ho visto che in tanti ci sono passati. Oggi nessuno ha giocato una buona partita. Ma abbiamo 10 giorni per prepararci bene e sappiamo che fin dall’inizio saranno tutte battaglie”.
EA7 Olimpia Milano – Vuelle Pesaro 70-75
Parziali: 16-18; 19-13; 13-24; 22-20