La Vuelle si presenta davanti all’Adriatic Arena per la penultima volta stagionale, nella speranza che il suo pubblico accorra ancora una volta numeroso nel momento di difficoltà; per raggiungere la salvezza, infatti, Pesaro dovrà quanto meno vincere le due rimanenti partite interne a partire da quella contro una Cantù a sua volta in piena lotta per l’approdo ai play-offs, nella speranza che Capo d’Orlando non faccia altrettanto.
Victoria Libertas Pesaro
Dopo il brodino sorbito nell’ultimo incontro casalingo contro Pistoia i pesaresi si trovano ancora in stato di convalescenza, venendo da una sconfitta inappellabile in quel di Avellino che è coincisa con la vittoria esterna di Capo d’Orlando a Brindisi, la quale a sua volta ha fatto ripiombare la Vuelle all’ultimo posto.
Non che vi fossero particolare speranze di sbancare il campo della Sidigas, ma il fatto di non essere praticamente mai stati in partita contro gli avellinesi e di non aver di fatto neanche provato a lottare ha smorzato i tenui entusiasmi che si erano palesati dopo l’ultima vittoria interna contro Pistoia.
Da qui alla fine del campionato, quindi, la Vuelle dovrà fare almeno una vittoria in più di Capo d’Orlando e, considerato che l’unica vittoria esterna risale alla prima trasferta sul campo di una Reggio Emilia all’epoca alquanto dimessa, nelle due rimanenti partite interne sarà quasi obbligatorio fare bottino pieno, a partire dal match di domenica contro la Red October.
Ancora una volta viene quindi chiamato a raccolta il pubblico delle occasioni speciali, che già contro Pistoia ha dato un contributo di non poco conto per sostenere la squadra; nonostante la mazzata della vittoria in volata di capo d’Orlando a Brindisi, coach Galli cerca di trasmettere positività all’ambiente, anche se in settimana Mika ha lamentato un dolore al ginocchio che sta mettendo in dubbio la sua presenza domenica.
Probabile che comunque il centro mormone sia della contesa mentre il nuovo arrivato Braun ha una settimana di allenamenti di gruppo in più nelle gambe.
Red October Cantù
Anche la formazione canturina si trova nel bel mezzo di una corsa ad un obiettivo, avendo tutt’ora legittime ambizioni di entrare nella griglia dei play-offs; vista la bagarre che c’è dalla sesta all’undicesima posizione, la formazione di coach Sodini dovrà probabilmente lottare fino all’ultimo e, curiosamente, in queste ultime quattro partite si troverà ad essere arbitra anche della lotta salvezza visto che, dopo la trasferta di Pesaro, si troverà anche a dover far visita anche ai siciliani della Betaland.
La squadra brianzola è una delle sorprese del campionato, viste anche le ormai croniche turbolenze societarie che caratterizzano la nuova gestione russa, e viene anche da due eccellenti prestazioni che l’hanno portata prima a sbancare il campo della Segafredo Bologna e poi a cedere solo nel finale contro gli acerrimi rivali della corazzata – Milano.
A Pesaro mancherà ancora quasi sicuramente Crosariol, sulla via del recupero dopo una lunga assenza ma non ancora pronto; non destano invece preoccupazione le condizioni di Culpepper e Chappel, che erano usciti un po’ affaticati dal derby contro Milano.
Red October e Vuelle sono, in quest’ordine, le peggiori difese del campionato per cui è lecito aspettarsi una partita dai ritmi alti e dall’alto punteggio; in trasferta Cantù subisce addirittura 91 punti a partita ma i problemi per i padroni di casa sorgono dal fatto che la Red October è anche il miglior attacco del campionato, con l’intero quintetto base capace di andare in doppia cifra di media.
Il rischio, per una squadra dalla scarsa attitudine difensiva come quella di Galli e che paga un gap di atletismo in molti ruoli, è quello di venire soverchiata dalle folate degli esterni Smith e Culpepper e dall’intensità di gente come Chappel e l’ala – pivot Burns; quest’ultimo sfiora la doppia doppia di media (14 punti e 9,8 rimbalzi a partita) e ,se Culpepper è lo spauracchio tra gli esterni, potrebbe fare grossi danni sotto i tabelloni.
Il tallone d’Achille di Cantù è nelle ridotte rotazioni; se il quintetto è infatti di prim’ordine i ricambi, in special modo tra i lunghi dove si fa sentire l’assenza di Crosariol, non sembrano all’altezza anche se non difettano di abnegazione.
L’obiettivo di coach Galli sarà quello di limitare al massimo le transizioni offensive avversarie ed attaccare costantemente il ferro in attacco, visto che gli esterni avversari non sono proprio dei mastini e la mancanza di un intimidatore vicino a canestro; probabile anche un utilizzo non estemporaneo di Braun da ala forte al posto di un Omogbo sempre più spaesato, visto che Cantù sotto canestro speso opera con dei mezzi lunghi adattati.
All’andata finì 92-73 in favore della Red October
Precedenti in campionato: 53 vittorie per la Victoria Libertas 64 vittorie per la Red October (34-23 a Pesaro)
Si gioca: Domenica 22 aprile 2018 – Adriatic Arena, Pesaro ore 17:00
Giulio Pasolini