Bologna, 7 aprile 2018 – Non smette più di sorprendere la Red October Cantù, che passa a Bologna contro una Virtus supponente e meritatamente battuta sul campo. Altro capolavoro degli uomini di Marco Sodini, che hanno imposto il loro gioco ad alto ritmo, comandando di fatto la partita per 40’.
Decisivo l’ultimo minuto. Dopo una rincorsa durata tutta la partita, la Segafredo era arrivata al pareggio grazie a cinque punti da campione vero di Pietro Aradori. Dall’altra parte del campo la risposta del funambolo Culpepper (15 con 6/9 al tiro), fino a quel momento discretamente contenuto da una difesa virtussina comunque indifendibile. Canestro con un jumper fuori equilibrio per il nuovo e definitivo sorpasso a 12” dal termine. Time out Virtus. Ne esce un isolamento per Alessandro Gentile (24 punti, 5 rimbalzi e 6 asssits) che si ingambera col palleggio e perde palla. Game, set match. Una vittoria canturina che per la Red October vuol dire passo avanti enorme in ottica playoff: raggiunta Bologna in classifica, con il 2-0 negli scontri diretti che si somma a quello già incassato con la Fiat Torino.
Al contrario, le cose in vista della post season si complicano terribilmente per la Segafredo. In sostanza annullata la vittoria di Brescia e il vantaggio accumulato sulle inseguitrici. E sabato prossimo c’è un match difficilissimo contro Torino, altra diretta concorrente con cui difendere la vittoria dell’andata.
Per la Red October altra prestazione fantastica in attacco: con la solita faccia tosta ha portato la gara dove lei ha voluto, alzando tantissimo i ritmi, irretendo la Virtus che, in questa trama di gara, si è persa. 22+11 di un fantastico Christian Burns, anche se un po’ sparito nel finale, 15 per Chappell, 13 di Jaime Smith, ma cose di peso da Cournooh, che ha segnato una tripla molto importante nel quarto periodo, e anche dall’ultimo arrivato Perry Ellis, che ha allungato le rotazioni e sta dimostrando la qualità che può aggiungere al gioco brianzolo.
In casa Segafredo i numeri offensivi parlano chiaro: è stata una partita di rincorsa, con le percentuali da tre (5/24) che sono state aggiustate solo da 15 rimbalzi offensivi conquistati su 37 tiri totali sbagliati (40,5%, un numero elevatissimo). Alessandro Gentile, al netto dell’ultimo errore, è stato il leader della squadra. Filippo Baldi Rossi ha fatto la sua miglior partita stagionale (20+8 rimbalzi, 9/10 dal campo), Aradori, dopo 38’ di sofferenza, ha dato una zampata da campione nel finale, ma non è bastato (15 punti con 4/12 dal campo).
Il problema, oggi, è stato subire l’atipicità di Cantù, che ha sempre aperto il campo, forzando accoppiamenti difficilissimi da gestire per le V Nere. La Red October è andata al ferro a piacimento, trovando tiri aperti da ogni zona del campo. E questo caos difensivo ha trascinato con sé anche un attacco sempre col fiatone. Peggior partita stagionale di Oliver Lafayette (0/6 dal campo, -3 di valutazione, in panchina tutti gli ultimi 10’), sofferenze anche per Marcus Slaughter (2 punti in 28’), costretto a correr dietro ai vari Burns e Thomas. Occorre andare in palestra e lavorare. Ci sono cinque partite che saranno determinanti per accedere ai playoff. La difesa vista fino a venti giorni fa nelle ultime tre partite è sparita. Bisogna tornare a quella durezza per correre al meglio nello sprint finale.
VIRTUS SEGRAFREDO BOLOGNA – RED OCTOBER CANTU’ 83-88
Parziali: 22-22; 22-21; 17-22; 22-23.
Progressione: 22-22; 44-43; 61-65; 83-88.
MVP: Christian Burns.
WVP: Oliver Lafayette.
Nicolò Fiumi