L’Olimpia gioca un primo tempo spettacolare, in cui segna 55 punti e tira da due con il 78%, poi gioca una ripresa combattiva contro un Panathinaikos disperatamente alla ricerca della vittoria. Guida la gara per 39 minuti e 46 secondi quando Mike James completa la rimonta, poi con tre liberi di Bertans forza il terzo supplementare della sua stagione europea. Il finale è surreale: due volte Goudelock rimette l’Olimpia avanti ma sull’ultimo vantaggio un rimbalzo semivagante viene toccato da M’Baye e finisce per dare al Panathinaikos la vittoria, in una partita beffarda, persa 96-95, senza Vlado Micov (a riposo per una botta all’inguine rimediata nella gara precedente) e senza usare Jordan Theodore non ancora a posto.
L’Olimpia parte molto lucida in attacco e, pur concedendo qualche canestro in contropiede al Panathinaikos, mette anche tre triple nei primi cinque minuti (due di M’Baye), usa la velocità lungolinea di Kuzminskas, utilizzato da ala piccola, e prende anche nove punti di vantaggio sul 17-8. Una tripla di Kuzminskas, la quarta di squadra, vale la doppia cifra di margine. Ma l’Olimpia controlla anche i rimbalzi difensivi con Tarczewski, riempie bene l’area e corre a sua volta. Due liberi di Goudelock significano 24-12 anche se qui i problemi di falli cominciano a fare capolino. Prima arriva il secondo di M’Baye poi quello di Jerrells che alimenta il gioco da tre punti di Pappas. Un gioco rotto con tripla di Gist riporta il Panathinaikos a meno sei, ma Milano finisce meglio il quarto con tre tiri liberi di Kuzminskas, una buona difesa e il 27-18 in suo favore.
Pascolo con un recupero, poi un assist per Cinciarini prova a sostenere la fuga Olimpia. Una tripla di Singleton riavvicina il Panathinaikos a meno sei. La risposta dell’Olimpia sono palle rubate e contropiede. Il parziale è di 8-0 e include un’entrata di Cinciarini, una schiacciata di Kuzminskas e infine un alley-oop per Pascolo che obbliga Coach Pascual al time-out sul 37-23. Sul più 14 Olimpia, dopo il time-out, il Panathinaikos segna due volte da tre, con Kenny Gabriel e Nick Calathes, e tutte e due le volte Gudaitis ristabilisce le distanze completando altrettanti giochi da tre punti, abusando dentro l’area di Vougioukas. Tarczewski assistito da Cinciarini firma il più 17, ribadito con un fade-away da Pascolo. Le uniche sbavature sono a rimbalzo nel momento in cui Milano gioca con tre piccoli e il Panathinaikos ha in campo la coppia Gist-Singleton. Nel finale del secondo periodo, Marcus Denmon estrae dal cilindro cinque punti consecutivi, poi un gioco da tre di Singleton a rimbalzo riduce il distacco a 11 punti, Abass fa 2/3 dalla linea e all’intervallo l’Olimpia comanda 55-42.
La difesa del Panathinaikos è più fisica nel secondo tempo. Le percentuali dell’Olimpia dopo il 78% da due del primo tempo inevitabilmente calano. Antetekounmpo usa tutto il suo atletismo per firmare due grandi giocate che valgono un 6-0 buono per riavvicinare i verdi a meno otto mentre Milano trova a sua volta l’energia e i tiri liberi di Tarczewski, pur con tre falli a carico. La risposta è forte: M’Baye segna dall’angolo battendo uno contro uno Antetekounmpo, che poi commette il quarto fallo su Kuzminskas dopo una grande tripla di Jerrells. Il lituano ripristina i 17 punti del massimo vantaggio, subito “annullati” dalla tripla di Calathes e dal gancio di Gist. Il Panathinaikos cavalca il momento positivo e finisce il periodo con un 9-0 che significa 69-61 Olimpia.
Il massimo sforzo greco prosegue nel quarto periodo con un livello di fisicità molto alto in cui svettano Gist e il genio di Calathes. Una tripla dall’angolo del playmaker ricuce a meno tre. Non più sorretta dalle medie di tiro, l’Olimpia cerca di compensare con la voglia. Pascolo a rimbalzo prende un fallo e mette due liberi, Gudaitis schiaccia e riporta il distacco a sette punti, imitato subito dopo da Pascolo. Ma non dura: segna James dalla media, segna Denmon da tre. Il 5-0 riporta il Panathinaikos a meno due. Dopo il time-out, Gudaitis mette due liberi ma poi spende il quarto fallo su un’entrata di Denmon in una partita che diventa una battaglia di tiri liberi. Calathes segna il meno uno dopo due rimbalzi sfuggiti all’Olimpia. Gudaitis risponde con la stessa moneta strappando il pallone sotto lo specchio offensivo che vale i liberi dell’84-81. Gist su un altro possesso avventuroso schiaccia il meno uno. Una palla persa permette a James l’entrata del primo vantaggio. Goudelock sbaglia il “floater” del contro sorpasso, Denmon sul fallo tattico mette i due liberi. Ma Milano ha un time-out e Bertans trova lo spiraglio di luce per prendersi il tiro da tre. Trova il fallo di Singleton e mette i tre tiri liberi del rocambolesco pareggio, 87-87.
Si gioca sui nervi e la voglia, non la lucidità o la tecnica. Il primo canestro lo firma Payne, Gudaitis risponde strappando a rimbalzo i quattro punti del nuovo vantaggio di Milano. James pareggia in contropiede dopo un rimpallo beffardo in attacco. Goudelock con un lungo due rimette Milano avanti. Gist con un gioco da tre punti ripristina la leadership del Panathinaikos. A sette secondi Goudelock segna ma dopo il time-out sull’entrata di James la palla viene schiaffeggiata via da M’Baye e incredibilmente termina dentro regalando ai verdi la vittoria 96-95.
Sala Stampa
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AX Exchange Milano-Panathinaikos Atene 95-96 dts
Parziali: 27-18; 28-24; 14-19; 18-26; 8-9