Pistoia, 25 marzo 2018 – Come nella più classica tradizione delle sfide impossibili ancora una volta si rinnova il mito di Davide che batte Golia. Con un’audacia, una grinta ed un’energia che hanno sorpreso tutto il grande popolo biancorosso, Pistoia sfodera una prova mostruosa e porta a casa lo scalpo di una Reyer Venezia che, a conti fatti, ha un solo grande demerito, quello di essersi lasciata sorprendere da un inizio partita davvero fulminante dei padroni di casa.
I ragazzi di Esposito, infatti, sentono l’esigenza di dimostrare qualcosa a se stessi ed a tutta la piazza, dalla palla a due si percepisce una gran voglia di giocare una partita intensa. Il dato della valutazione al termine dei primi dieci minuti racconta meglio di mille parole cosa si è visto sul campo del PalaCarrara, Pistoia totalizza 33 contro gli appena 7 dei lagunari, letteralmente aggrediti su entrambi lati del campo.
Sale in cattedra Tyrus McGee, ex dal dente evidentemente molto avvelenato, che sfodera una prestazione da stropicciarsi gli occhi, tuttavia è tutta la The Flexx che, improvvisamente, sembra aver trovato la quadratura del cerchio e, nonostante l’assenza di Diawara per infortunio e nonostante un Jaylen Bond a mezzo servizio per fastidi al legamento, sembra diventata come per magia un orologio svizzero dai meccanismi perfettamente oliati.
La Reyer, in verità, resta sempre a contatto con le solte granitiche sicurezze di Peric e Daye, i lagunari riescono a vincere sia il secondo che il quarto tempo, soccombono nel terzo quarto per una sola lughezza, tuttavia non riescono mai a recuperare del tutto inerzia perchè giocano solo a sprazzi. Dopo aver faticato per rientrare dal meno 16, Venezia non ha sufficiente forza e lucidità per agganciare Pistoia nei minuti finali. Una tripla di McGee – un tiro che balla sul ferro per tre volte prima di entrare – ricaccia definitivamente indietro gli ospiti, per Pistoia sono due punti tanto pesanti quanto inaspettati che probabilmente rappresentano la sicurezza di una salvezza tutto sommato meritata.
SALA STAMPA
Vincenzo Esposito
“Fin dal primo minuto la cosa che interessava più a me, alla società ed ai tifosi era vedere una squadra con la faccia giusta, poi sapevamo benissimo che c’era la possibilità concreta di perdere contro una squadra del livello di Venezia pur giocando una grande partita, però credo che, dopo che abbiamo preso un vantaggio cospicuo, quando hanno provato a rientrare mischiando le difese e giocando in maniera dura la squadra ha continuato a giocare bene. Abbiamo difeso tutta la partita, però abbiamo subito 83 punti perchè di fronte avevamo una squadra dal talento offensivo enorme, una squadra di primissima fascia.
Abbiamo lottato per 40 minuti e dominato a rimbalzo soprattutto con i piccoli, segno che tutti i giocatori hanno capito che in ogni momento della partita la cosa giusta da fare non riguarda soltanto il singolo giocatore, per arrivare a prendere un rimbalzo deve essere fatto un tagliafuori da cinque persone, per arrivare a costruire un tiro serve chi porta il blocco e chi passa il pallone, questa sera credo che a 360 gradi si è vista una squadra che ha fatto la cosa giusta al momento giusto ed anche quando abbiamo sbagliato la scelta e le intenzioni erano quelle giuste.
Con questa intensità e questo desiderio di vincere si può sopperire anche a qualche prestazione di qualche giocatore sotto tono ed alle assenze importanti, sono comunque contento soprattutto per i ragazzi perchè desideravano tanto vincere una partita contro una squadra di primissima fascia e di alto livello, quindi questa vittoria ci deve servire sia per il morale che per la classifica, questo penso sia abbastanza scontato, soprattutto ci deve servire a capire che tutto ciò che si verifica in mezzo al campo, sia offensivamente che difensivamente, è sempre merito di tutti i nove giocatori che non sono coinvolti nell’azione.
In questo senso per me la soddisfazione più bella di oggi è stata vedere sul campo tutto il lavoro che avevamo fatto in settimana, che era proprio questo, quello di cercare di costruire l’uno per l’altro sia in attacco che in difesa, anche perché è l’unico modo per mascherare i nostri limiti ed i nostri difetti. Con questo tipo di atteggiamento e di mentalità io credo che la squadra può giocarsela con tutte le squadre, poi è ovvio che i punti persi per strada non li puoi recuperare ed il campionato non è ancora finito, però per le prossime sette partite sono molto più fiducioso dopo quello che ho visto questa sera.”
Walter De Raffaele
“Pistoia ha vinto meritatamente una partita mettendo in campo nel primo quarto un impatto a livello di energia che ha condizionato l’intero incontro. Una volta sotto abbiamo sbagliato qualcosa di troppo subendo un punteggio che di solito non ci appartiene. Pistoia, ripeto, ha vinto perchè ci ha messo più energia di noi e questo deve essere un monito per il proseguo del campionato ma anche in vista dell’impegno europeo di mercoledì prossimo.
Abbiamo avuto troppa ansia di rimontare ed abbiamo consentito a Pistoia di esaltarsi e questo era l’errore da non commettere. Escludo categoricamente che abbiamo sottovalutato l’impegno perchè se così fosse stato avremmo dimostrato di non aver capito niente del campionato italiano e di quanto ogni partita sia difficile, cosa di cui siamo più che consapevoli.”
THE FLEXX PISTOIA – UMANA REYER VENEZIA: 93-83
Parziali: ( 27-13; 18-20; 25-24; 23-26 )
Progressione: ( 27-13; 45-33; 70-57; 93-83 )
MVP: Tyrus McGee, 29 punti in 32 minuti di gioco con 6/8 da due, 5/6 da tre, 2/2 ai liberi, 6 rimbalzi, 3 assist, per un sontuoso 30 di valutazione