Il punto in casa Eurotrend Biella dopo la performance sul campo della Bertram Tortona.
COMPETITIVI AL VERTICE
Bella risposta a chi pensava che questa squadra potesse non reggere il colpo emotivo contro le cosiddette “prime della classe”. Le uscite a vuoto a Legnano e Casale, tappe in trasferta della prima parte della stagione, avevano segnato, con racconti molto simili, un’evidente fragilità. Eppure, che questa Eurotrend avesse carattere nel motore si era visto, lampante, fin dalla prima tosta uscita in campionato sul caldissimo campo di Rieti. Con le squadre da podio Ferguson e compagni hanno zoppicato un po’, ma in più di un’occasione hanno risposto presente, perdendo forse, giocandosela però fino all’ultimo possesso e riscrivendo i giudizi dei pronostici. È successo a Scafati e con Scafati al ritorno, due settimane fa al Forum, era successo con Tortona a Biella e con Tortona, esempio chiave della stagione, sabato al PalaOltrepò. Coach Michele Carrea ha voluto evidenziarlo nel primo passaggio del post partita: questa vittoria dice che Biella si merita uno dei primi quattro spot del girone Ovest.
LA FORZA DEL COLLETTIVO
Per come è nata e per come è maturata sul campo, l’Eurotrend si accende e rimane accesa solo se ogni ingranaggio gira alla perfezione, o quasi. La partita di Voghera ne è la conferma, e prove da ottobre a oggi ce ne sono state tante, soprattutto nei primi mesi della regular season. Compatti in difesa, lucidi in attacco, aggressivi dal primo all’ultimo minuto. L’intensità, il massimo che i rossoblù possono esprimere, è il punto di forza fondamentale per vincere ed è spesso difficile da contrastare per gli avversari. Con Tortona è successo, oltretutto, dentro la piena dell’emergenza-lunghi, con Tessitori reduce da una settimana praticamente ai box (problema alla caviglia per lui) e Rattalino bloccato dopo i primi allenamenti (anche lui “scavigliato”, poi assente). Con le unghie e con i denti, Tex ha dato tutto, così come i suoi compagni, per mordere ogni pallone e trasformarlo in punti e rimbalzi preziosi sul tabellino finale.
TRIS A SORPRESA
La sorpresa forse non è tanto nella testa del coach, quanto in quella dei tifosi, che probabilmente non si aspettavano a Voghera la prova convincente e promossa di Tim Bowers, Giorgio Sgobba e Jazz Ferguson. Il primo in settimana ha alimentato la fiammella del riscatto, prontamente riaccesa dallo staff nel lavoro tecnico sul campo, e l’ha trasformata in fuoco a Tortona; il secondo, Sgobba, ha dato continuità alla sua vena produttiva già mostrata in altre occasioni (fondamentale nell’economia della squadra); il terzo, il capitano, ha saputo esprimersi al meglio delle sue qualità sfruttando la distribuzione delle responsabilità dei compagni in fase offensiva. Mischiando le carte – diceva il coach in sede di presentazione del derby – poteva uscire qualsiasi risultato. Alla fine, merito di tutti, è uscito un altro bel dipinto della stagione.
OSSIGENO PLAYOFF
Dopo la sconfitta dolorosa con Scafati, ai rossoblù restavano poche chance per mantenersi in pista nella corsa ai primi quattro piazzamenti del girone, che vuol dire affrontare il primo turno Playoff con il fattore campo a favore nelle uscite d’esordio (Gara 1 e Gara 2) e nell’eventuale bella. Di fronte a una partita in quest’ottica fondamentale, il gruppo si è presentato con il desiderio di provarci. La strada per confermarsi nel poker in testa, ad Ovest, è ancora lunga ma un po’ meno in salita di prima. Tortona ha dato allo spogliatoio quella fiducia che il graffio di Scafati aveva un po’ annebbiato, l’ossigeno per affrontare le quattro tappe di primavera con la rinata convinzione di essere competitivi. Per la cronaca, a Ferguson e compagni mancano due punti, o comunque un turno, per festeggiare la quarta qualificazione ai Playoff degli ultimi cinque anni in A2.