Data | Risultato | ||||
---|---|---|---|---|---|
21/03 00:00 | ORLANDO MAGIC | 86-93 | TORONTO RAPTORS | ||
25:24, 51:52, 76:68 | |||||
21/03 01:00 | BOSTON CELTICS | 100-99 | OKLAHOMA CITY THUNDER | ||
18:26, 45:48, 73:75 | |||||
21/03 01:00 | MINNESOTA TIMBERWOLVES | 123-109 | LOS ANGELES CLIPPERS | ||
28:32, 59:58, 95:83 | |||||
21/03 01:00 | NEW ORLEANS PELICANS | 115-105 | DALLAS MAVERICKS | ||
29:30, 54:52, 80:80 | |||||
21/03 02:00 | UTAH JAZZ | 94-99 | ATLANTA HAWKS | ||
27:21, 42:41, 67:63 | |||||
21/03 03:00 | PHOENIX SUNS | 88-115 | DETROIT PISTONS | ||
19:19, 38:44, 64:80 | |||||
21/03 03:30 | PORTLAND TRAIL BLAZERS | 111-115 | HOUSTON ROCKETS | ||
31:27, 55:55, 87:86 |
I Celtics interrompono la striscia di sei successi in fila dei Thunder con una delle rimonte più incredibili della storia NBA. La tripla di Marcus Morris suggella un parziale di 8-1 negli ultimi 20 secondi per i padroni di casa: non era mai successo in 884 tentativi. Agli ospiti non bastano i 27 di Russell Westbrook, mentre Boston si gode i 23 del rookie Jayson Tatum.
Nella storia della NBA, quando una squadra è arrivata agli ultimi 20 secondi di partita con 5 o più punti di vantaggio ha finito per vincere la gara ben 884 volte. Solamente in una occasione è successo il contrario: purtroppo per gli Oklahoma City Thunder, è successo stanotte sul campo dei Boston Celtics. La tripla di Marcus Morris a 1.2 secondi dalla fine ha suggellato un parziale di 8-1 con cui i padroni di casa hanno vinto una partita rocambolesca, una di quelle che sembra possano accadere solamente al TD Garden di Boston. A 20 secondi dalla fine sul +5 per OKC, il miglior realizzatore dei Celtics Jayson Tatum ha segnato in sottomano gli ultimi due dei suoi 23 punti; quindi Russell Westbrook ha segnato solamente uno dei due liberi a disposizione con 16.8 secondi da giocare; dopodiché Terry Rozier ha segnato una tripla da lontanissimo per il -1; e infine Carmelo Anthony ha apparecchiato la tavola per la tripla di Morris sbagliando due tiri liberi, dopo aver segnato due triple fondamentali nel “crunch time” per costruire il vantaggio dei Thunder. “Avevamo segnato un paio di tiri importanti, creando un po’ di separazione, ma poi ho sbagliato i due liberi che avrebbero potuto chiudere la gara” ha commentato ‘Melo dopo la sua partita da 13 punti con 5/13 al tiro. Non abbastanza per evitare una sconfitta bruciante, perché in casa Thunder la sensazione è quella di aver perso loro la partita più che averla vinta Boston — pur non avendo giocato esattamente una bella pallacanestro, tirando col 41% dal campo e sbagliando 15 delle prime 21 triple tentate. Westbrook ha segnato 12 dei suoi 27 punti (con 8 rimbalzi e 7 assist, interrompendo la striscia di triple doppie) nel solo terzo quarto costruendo il massimo vantaggio sul +9, accompagnato dai 24 con 13 rimbalzi di Paul George e dalle doppie cifre di Steven Adams (14+7) e Corey Brewer (11). Ma alla fine il tiro di Morris e la preghiera non esaudita di Westbrook hanno interrotto la striscia di sei vittorie consecutive nel modo più duro da digerire, anche se dopo la gara George ha cercato di minimizzare quanto accaduto: “Era un tiro difficile, ma possiamo permetterci di lasciarglielo. Lo ha segnato, perciò bravo lui”.