L’Umana Reyer si aggiudica la gara d’andata dei Quarti di finale di Fiba Europe Cup e andrà la prossima settimana in Russia con dieci punti di vantaggio dopo l’86-76 sul Nizhny Novgorod.
Gli orogranata partono con Haynes, Johnson, Bramos, Peric e Watt e faticano a trovare il ritmo partita, con alcune palle perse che propiziano l’iniziale 0-7 ospite in poco più di 2’. I primi punti dell’Umana Reyer sono di Watt, che si ripete, prima che Peric porti il Nizhny al bonus dopo 4’, realizzando dalla lunetta i liberi del 6-10. I russi, comunque, allungano ulteriormente fino al 6-15 di metà quarto, anche se bastano 2’ agli orogranata per infilare un parziale di 10-0, con le triple di Johnson e Daye che li portano in vantaggio al 7’ (16-15). Nonostante la tolleranza arbitrale sui contatti fisici di Novgorod, l’Umana Reyer arriva al 20-17 con De Nicolao al 9’, chiudendo poi avanti di uno (20-19) il primo quarto.
In avvio di secondo periodo in campo c’è parecchia confusione, con gli ospiti che ne approfittano per tornare avanti 20-24 al 12’. Con due liberi e una tripla da distanza siderale, Haynes firma il 5-0 del controsorpasso al 13’, poi Tonut concretizza un contropiede nato da recupero difensivo per il 27-24. La partita resta in equilibrio, con Jelovac preciso dalla lunetta che consente a Novgorod di impattare prima a quota 31 e poi di accorciare sul 35-33 al 17’30”. Ma l’Umana Reyer, con coach De Raffaele che prova anche quintetti atipici, ha alzato l’intensità difensiva e i frutti si vedono, con due canestri di Peric, intervallati da una tripla di Daye che portano il match sul 42-33 al 19’, prima degli ennesimi liberi di Jelovac per il 42-35 all’intervallo lungo.
Una tripla di Bramos “dalla sua mattonella” dà all’Umana Reyer il primo vantaggio in doppia cifra (45-35) in avvio di ripresa, poi si accende la sfida nella sfida tra Jelovac e Daye, con il primo che riavvicina il Nizhny a -5 (47-42) e il numero 9 orogranata che ribatte colpo su colpo, per il 55-46 subito dopo metà quarto. Con le triple, Novgorod si riavvicina nuovamente a -3 (55-52) al 26’, ma è ancora un Daye da 20 punti (3/5 da 2 e 4/4 da 3) il trascinatore dell’Umana Reyer per il 59-52 al 27’. Dopo un dubbio antisportivo a Biligha, si rivede in campo nel finale di quarto anche Peric, che ritrova subito la via del canestro, con sette punti e la stoppata finale su Gubanov che sigillano il 67-58.
Peric si conferma anche in avvio di ultimo periodo, infilando la tripla del nuovo +10 (70-60), con gli arbitri che fischiano tutto, portando le due squadre al bonus dopo nemmeno 2’, dopo il doppio tecnico a Jelovac e Tonut. Con i rimbalzi offensivi, gli orogranata ampliano il margine fino al +14 (76-62) al 33’30” e ancora 81-67 al 35’. Un altro antisportivo discutibile, a Bramos, e le triple riportano il Nizhny a -10 (84-74) al 37’30”, poi si segna solo dalla lunetta (2/2 di Haynes, 1/2 sia per Jelovac che per Strebkov) e il finale è così di 86-76.
Sala Stampa
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Umana Reyer Venezia – Niznhy Novgorod 86-76
Parziali: 20-19; 42-35; 67-58