Non ce la fa l’Olimpia a ripetere la trasferta di Mosca: a Kaunas gioca una gara di energia e sacrificio, comandandola anche se con margini minimi per 27-28 minuti. Poi sul massimo vantaggio di cinque punti ha avuto un calo di qualità, perché le percentuali sono state basse tutta la partita e i due realizzatori principali hanno conosciuto una giornata troppo brutta per essere vera (0/15 in coppia Goudelock e Micov, anche se Vlado ha dato via 4 assist). Il 77-65 finale è scarto eccessivo, ma lo Zalgiris – con 31 viaggi in lunetta, non del tutto sfruttati (12 liberi falliti) – ha avuto più risorse nell’ultimo quarto capovolgendo la battaglia a rimbalzo (in parità sostanziale nel primo tempo) per soverchiare la grande prova di Arturas Gudaitis (19 e 10 rimbalzi).
L’aggressività difensiva dello Zalgiris comanda la partita in avvio. L’Olimpia si aggrappa ai rimbalzi di Gudaitis (sei nel primo tempo) ma non trova il canestro neanche quando si procura tiri aperti. Cinque punti di fila di Kevin Pangos, “perso” sull’arco su una palla buttata via sulla rimessa, spingono lo Zalgiris avanti 9-2 e forzano il primo time-out di Coach Pianigiani. L’Olimpia riordina le idee: Gudaitis schiaccia a rimbalzo, segna in acrobazia, controlla i rimbalzi e guida la rimonta. Quando gli fischiano il secondo fallo, Milano ha ripreso ritmo e segue la vivacità di Kuzminskas (otto nel primo periodo) per tornare a meno uno, 12-11. Qui la partita diventa ad elastico: lo Zalgiris schizza quattro punti avanti, Kuzminskas (che qui gioca con due falli) segna da tre, Kavaliauskas segna di rapina a rimbalzo ma Jerrells risponde in penetrazione. Alla fine del primo periodo è 17-16 Zalgiris.
Con i tiri liberi (10/14), Kaunas prova ad allungare una volta di più. Bertans con una tripla ricuce a meno uno. In un quarto nettamente dominato dalle difese, aggressivo da ambo le parti, M’Baye firma la parità a quota 24, lo imita Gudaitis dalla linea e poi ancora M’Baye sorpassa con il semigancio con cui concretizza una straordinaria giocata difensiva (stoppata con recupero incorporato). Lo Zalgiris si “abbassa” giocando con Jankunas da centro nominale. Il suo jumper dalla media non è letale come al solito ma nel secondo quarto segna comunque sette punti di esperienza. Sono quelli che riportano avanti lo Zalgiris ma solo per un attimo. Tarczewski, prendendo fallo proprio da Jankunas, completa un gioco da tre punti, poi sulla sirena Bertans infila la seconda bomba. L’Olimpia schizza avanti 34-31 all’intervallo.
Arturas Milaknis, dopo un primo tempo senza sussulti, mette una triple e completa un gioco da tre punti per riportare avanti lo Zalgiris in avvio di terzo quarto. L’Olimpia risponde colpo su colpo, con Gudaitis che segna otto punti consecutivi inclusi due giochi da tre punti. Quando esce, con tre falli a metà del quarto, l’Olimpia è ancora avanti di uno. Una schiacciata a rimbalzo di Tarczewski e una tripla di Jerrells amplificano il vantaggio a cinque obbligando Coach Jasikevicius al time-out. Al rientro, Micic da solo fa 4-0. Kavaliauskas segna un canestro di rapina vero allo scadere dei 24 secondi raccogliendo un air-ball di Micic. Il serbo dello Zalgiris attaccando Goudelock fa canestro e fallo rimettendo avanti lo Zalgiris nell’ultimo minuto del terzo periodo. E un canestro di White a rimbalzo vale il 54-50 Zalgiris che chiude il periodo.
Qui l’Olimpia smarrisce il controllo del ritmo, subisce l’energia di Aaron White a rimbalzo, non trova più buoni tiri e precipita a meno 10 in un attimo, sul 60-50. Gudaitis completa il terzo gioco da tre della sua partita ma il padrone del periodo è White. Una tripla di Bertans serve per accorciare ma l’Olimpia arriva al finale senza essere sostenuta dalle percentuali e nel momento in cui la difesa scende di tono lo Zalgiris può allungare. Milano però non accetta la resa, ha un altro sussulto, rientra da meno 15 a meno 11 forzando Jasikevicius ad un ulteriore time-out per mettere le cose a posto e chiudere 77-65.
Sala Stampa
Simone Pianigiani
“Abbiamo problemi contro lo Zalgiris perché creano molti mismatch. Per 25 minuti abbiamo difeso forte e giocato con grande energia ma sbagliando tiri aperti. Poi abbiamo perso un po’ di concentrazione e perso palloni in modo banale, concesso tiri liberi o rimbalzi offensivi. Abbiamo poi continuato a sbagliare tiri aperti e per vincere qui contro la loro fisicità e aggressività devi essere in grado di fare canestro e segnare i buoni tiri che crei. Qualche volta siamo ancora poco solidi mentalmente. Poi il divario a rimbalzo è stato alla lunga evidente. Goudelock? Qualche volta può succedere, dovremm o essere più intelligenti e creare spazi migliori. Non ha segnato dal campo ma nemmeno è andato in lunetta. Loro hanno tirato 31 tiri liberi, noi 19, non credo che la nostra difesa fosse così più sporca della loro”.
Zalgiris Kaunas – AX Exchange Milano 77-65
Parziali: 17-16; 14-18; 23-16; 23-15