Desio (MB) 11 marzo 2018 – Una partita largamente dominata dalla Red October Cantù, agevolata da un metro di giudizio arbitrale che permette alla fisicità degli uomini di coach Sodini di imporsi soprattutto in difesa nella lotta ai rimbalzi. Molti contrasti sotto le plance ci sono sembrati oltre il limite del regolamento, permettendo soprattutto ai vari Burns, Thomas ed Ellis di far valere la loro forza fisica. L’unico che sembra reggere l’urto tra gli ospiti, almeno per un tempo, sembra essere Ivanov. Ma non basta. Sono infatti le buone trame di ripartenza di Cantù a fare la differenza, sfruttando la velocità dei vari Smith, Culpepper e Chappell.
Molto spesso gli attacchi canturini si svolgono in campo aperto non trovando nessuna opposizione ospite. Vincenzo Esposito non riesce a venire a capo della situazione critica della propria difesa, proponendo una improbabile difesa a zona nei momenti della disperazione e del calo fisico graduale cui era oggetto la propria squadra. Anche in attacco sono notevoli le difficoltà pistoiesi, che per aggirare i colossi di casa proponevano qualche bello schema liberando i piccoletti sotto il canestro. Una Pistoia quindi deludente, poco reattiva e convinta dei propri mezzi, clima da smobilitazione anticipata?
Tutto ciò non basta al coach ospite ad arginare il margine finale di una sconfitta inevitabile.
Infine, per chiudere questo breve riassunto dei temi della sfida dell’ altro ieri, c’è da registrare un brutto episodio accaduto nel pre gara quando alcuni tifosi canturini sono venuti inspiegabilmente alle mani con lo sparuto gruppo dei tifosi ospiti, al culmine dei soliti sfottò. Quello che colpisce è l’inefficienza del servizio d’ordine composto da un notevole numero di steward e carabinieri all’interno del palazzo, rimasti colpevolmente sorpresi dall’accaduto.
Un tributo all’MVP del match, Christian Burns, una prova decisamente importante la sua
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Srafino Pascuzzi