Potere ad Ovest nei primi due quarti di finale di questa Coppa Italia di A2: dopo la quarta del girone Ovest che ha eliminato la prima di quello ad Est, Biella ha eliminato – non senza fatica – Udine, col punteggio di 82 a 75.
Ma c’è voluta moltissima pazienza, forse una leggerezza della panchina friulana e probabilmente la stanchezza della squadra di Lardo per avergiocato in settimana proprio a Jesi il recupero di una gara di campionato.
La partita è cominciata contratta per le due squadre che per quasi due minuti non ha segnato, poi Biella ha trovato la via del canestro nel modo a lei molto congeniale, il tiro da tre: Bowers, Tessitori e Ferguson ed in un attimo la partita è andata sul 9 a 2. Poi Udine ha messo nel mirino il canestro piemontese e con Francesco Pellegrino, il suo centro si è riportata a contatto, 9 a 6. Piano partita chiaro per entrambe: Udine a spostare la difesa biellese con molti passaggi ed un’esecuzione maniacale degli schemi; Biella ad attaccare i friulani con molti palleggi e molti uno contro uno per chiamare la difesa verso la palla e liberare un uomo per un tiro facile. Più verso il canestro Udine, più perimetrale Biella. Sul finire del quarto è entrato in partita anche Dykes per la GSA così l’operazione rimonta è stata completata anche se al primo riposo ci si è andati in parità, 17 a 17.
Il sorpasso lo ha firmato ad inizio secondo quarto Nobile con una tripla e da qui è iniziata una partita assolutamente speculare tra le due squadre. Che ogni volta che hanno proposto una difesa diversa all’avversario (zona 2/3 o 3/2 oppure box and one) sono state “punite” alla prima azione con un canestro, spesso pesante. Ha cominciato Bushati per Udine a trafiggere la zona di Biella, ha proseguito Ferguson. Intorno a loro – è stato decisamente il quarto di Bushati – si sono alternati sul palcoscenico della partita Sgobba, Uglietti e Wheatle da una parte e Pellegrino, Dykes e Ferrari dall’altra. In particolare l’americano con le treccine di Udine, Kyndall Dykes ha messo la firma sul due+uno in chiusura di tempo che ha mandato all’intervallo lungo le squadre divise da un punto, 41 a 40 dopo un’alternanza piuttosto divertente nel punteggio.
Nel terzo quarto Udine è sembrata essere in controllo della partita grazie al suo gioco ragionato ed alla sua varietà di soluzioni mentre a Biella sono mancati i punti in transizione ed in contropiede ( i primi due sono arrivati proprio all’inizio della treza frazione grazie ad un coast to coast di Uglietti). Al punto che tra il 4° ed il &° minuto complice un pò di confusione nella partita la regolarità di Udine pareva potesse prevalere: prima Pellegrino e Dykes, poi ancora Pellegrino e Mortellaro hanno consegnato un vantaggio di quattro punti alla GSA e per due volte col pallone per aumentare il vantaggio. Per due volte però gli uomini di coach Lardo hanno sbagliato la giocata e Bowers ne ha approfittato per rimettere Biella in linea col canestro del 50 a 51. Anche perché oltre agli errori da sotto canestro quelli di Udine hanno fatto un disastro ai liberi, 0 su 4 in questa fase. Poi il pasticcio che ha spaccato la partita. Mancava 1.41″ alla fine e sotto il canestro di Biella gli arbitri non fischiano – secondo Lino lardo – un fallo ai danni di uno di Udine. Sul ribaltamento Bushati commette fallo su Wheatle. Lardo esplode nelle proteste che i tre direttori di gara sanzionano con un tecnico: Wheatle fa uno su due ai liberi per il fallo subito, Ferguson segna il libero del tecnico e sulla rimessa Sgobba fa canestro, 54 a 51. Sull’azione seguente Bushati si lancia in contropiede da solo ma commette sfondamento ed Uglietti di qua segna per il 56 a 51, Mortellaro fa solo 1/2 ai liberi e Ferguson chiude la frazione con un arresto e tiro da manuale per il 58 a 52.
Allora Biella prova ad azzannare alla gola l’avversaria nel quarto periodo e ci mette tutto quello che ha per chiudere in fretta la questione. Arriva sul più dieci, 73-63. Sembra fatta ma Udine si sveglia e si lancia all’ennesimo inseguimento con le energie che ha ancora in corpo e quasi ce l’ha fatta quando manca un minuto alla fine perché Bushati segna la tripla del meno uno ed ha anche un libero. Il ferro però respinge il tiro del giocatore udinese e Diop che pure ha preso il rimbalzo in attacco invece di rigiocarla prova a fare l’eroe e tira da tre. Sbaglia e quindi Biella rimette su l’abito della squadra cinica che controlla partita e questa volta la chiude con meno patemi e raggiunge Tortona nella semifinale tutta piemontese delle 18 di sabato 3 marzo.