L’Olimpia ritrova la vittoria contro l’Efes, 77-64, la quarta nel girone di ritorno di EuroLeague con una prestazione solida in difesa, tenendo a rimbalzo contro la fisicità dell’Efes e trovando i canestri giusti in attacco, specie nell’ottimo secondo quarto, da 27 punti, quello che ha fatto la differenza, nonostante le medie nel tiro da tre non altissime. Curtis Jerrells, in assenza di Jordan Theodore, ha gestito bene la regia soprattutto come suggeritore, notevole l’energia di Amath M’Baye che ha usato la velocità contro i ritmi più compassati dei lunghi dell’Efes.
La partita è molto fisica fin dai primi possessi. L’Efes usa la forza di Bryant Dunston dentro l’area, va in lunetta sfruttando il dinamismo di Brock Motum, e prende cinque punti di vantaggio sul 13-8, poi anche sul 17-12. L’Olimpia gradualmente riemerge, tiene l’Efes senza segnare dal perimetro e si prende il controllo della gara. Goudelock segna due volte attaccando l’area e nella seconda situazione completa un gioco da tre punti. Con la difesa che sale di colpi nel finale del primo periodo, l’Olimpia acciuffa la parità con una penetrazione lungolinea di Amath M’Baye: 17-17.
Milano accelera in avvio di secondo quarto: arrivano due triple, di Bertans e Jerrells, M’Baye alza il livello di dinamismo della squadra e Coach Ataman deve chiamare time-out con l’Olimpia improvvisamente avanti 29-21 (parziale 17-4). Qui il punteggio si stabilizza, poi l’Olimpia tocca la doppia cifra di vantaggio con una grande entrata di Jerrells e scollina con un jumper di Abass, molto attivo anche a rimbalzo. Sempre Jerrells chiude il tempo con una clamorosa entrata battendo Dunston dal palleggio per il 44-29 Olimpia.
Al rientro in campo l’Efes alza la difesa a tutto campo e continua a giocare tanto in post-up, anche con i piccoli come Dogus Balbay. L’Olimpia risponde colpo su colpo. Kuzminskas segna due volte in entrata e Micov da tre dopo il digiuno di entrambi nel primo tempo. Un tap-in di Cinciarini vale il 53-39 a metà del terzo ma due conclusioni facili da sotto, di Balbay e Dunston, riducono il margine a 10 punti. Poi Kuzminskas segna da tre, obbliga Weems a “morire” con la palla in mano e alla fine del terzo periodo l’Olimpia è avanti 58-45.
Poi Milano scatta 7-0 all’inizio del quarto e una tripla di M’Baye genera il +20. Qui l’Efes arma il gioco interno di Stimac, poi la prima tripla della gara, di McCollum, qualche errore dell’Olimpia dall’arco permettono alla squadra di Ataman di rientrare a meno 11 con tre minuti da giocare. Il momento di impasse è cancellato da un gioco da tre punti di M’Baye, poi da una tripla di Goudelock. Alla fine è 77-64.
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AX Exchange Milano – Efes Pilsen 77-64
Parziali: 17-17; 27-12; 14-16; 19-19