Roma, 17 febbraio 2018 – Una gara triste. Ebbene sì, una gara da evitare per chi al momento non sopporta di vedere il proprio vessillo così male in arnese. Domani pomeriggio, al Palazzetto dello sport di Roma, andrà infatti in scena alle ore 18:00 il “derby del sole” ovverossia il match tra l’ultima della classe – ultima dal primo match del campionato – la Cuore Basket Napoli, ed i padroni di casa della Virtus Roma, penultimi a 3 incollature dai partenopei, squadra che a differenza dell’avversaria ha invece inseguito, con una certa costanza e riuscendoci, una situazione tale da complicarsi la vita da sola.
Le premesse dunque sono poco incoraggianti, due squadre in evidente difficoltà che cercheranno comunque di vincerla questa partita per dare un senso a questi ultimi 9 turni di campionato, per Napoli addirittura 10 in quanto il team azzurro deve recuperare il match “saltato” due settimane fa in casa vs Legnano. Ma mentre Napoli di coach Maurizio Bartocci si è data da pochi turni un assetto diverso nonostante le sole 3 W in stagione, ingaggiando prima Jermaine Thomas nel ruolo di play-guardia e dopo Elston Turner, ala di noto valore in uscita da quella Mens Sana che sta disputando un campionato molto simile a quello mediocre della Virtus Roma (anzi, per certi versi anche peggiore viste le premesse della roboante campagna acquisti di questa estate), i padroni di casa di Luca Bechi devono fare di necessità virtù, attanagliata dalla frustrazione di vedere in campo un qualcosa comunque di vivo e vegeto ma sempre poi limitato in proiezione alla momentanea mancanza di profondità di un roster senza Gabriele Benetti, Jacopo Vedovato e Demiàn Filloy (forse domani quest’ultimo proverà a mettere il piede in campo).
La conferma di questo sentiment che ondeggia tra il mesto ed il triste profondo in casa Virtus Roma è tutto nelle due prove quasi identiche disputate nella doppia trasferta in Piemonte: sia vs Tortona che vs Casale Monferrato la squadra ha giocato, ha lottato, si è battuta ma poi, quando la spia del carburante si è inevitabilmente accesa, è arrivato il più classico dei lanci dell’asciugamano sul ring per carenza d’ossigeno e con esso due sconfitte pesanti in ottica di graduatoria e, soprattutto, morale. E quando le cose vanno male, se anche il morale non aiuta, il problema diventa quasi insormontabile. Per questo probabilmente l’aria che si respira all’Honey Sport City è diventata non proprio pesante ma da sguardo logicamente basso perchè la prospettiva di evitare i playout, traguardo al momento posto a sole 2 incollature, è quotata 1 ad 1.
Ed effettivamente è complesso oggi scrivere del contrario. La Virtus Roma come sottolineato in precedenza, ci si è quasi volutamente cacciata in questa situazione: cambiando assetto dirigenziale prima e sostituendo la guida tecnica dopo, generando automaticamente un grosso impatto sulla squadra che ha prima sbandato, poi reagito ed alla fine si è quasi arresa alle difficoltà anche generatesi dai guai fisici occorsi ai 3 atleti di cui sopra. Avere poche rotazioni è un problema per una squadra che tra l’altro annovera due over 30 come Capitan Maresca e Massimo Chessa e smettendola infine di prendersela con gli stranieri, semmai è il resto del team a tinte tricolori che sta rendendo molto meno rispetto a quanto ci si aspettasse, senza “se” e senza “ma”. Sono loro che ora devono tirare fuori la grinta e l’orgoglio che deve caratterizzare un atleta quando le cose non vanno come si sperava ed anzi, supportare al meglio gli unici due giocatori che concretamente stanno collezionando prestazioni quantomeno non deficitarie come quelle dei compagni.
Pertanto la cosa più logica da fare adesso è facile a parole ma sicuramente più difficile da tramutarsi in atti compiuti: non mollare. La gara di domani ad esempio è fondamentale portarla a casa, non foss’altro per non sprofondare ancora di più nella più bieca inquietudine di venire poi riuscchiata nel vortice della retrocessione diretta. Napoli è dietro di 3 W come scritto prima ma vincendo domani si porterebbe a -2, dovendo poi disputare il recupero casalingo vs Legnano – in verità a Marzo – potrebbe portarsi a -1, senza considerare infine che nell’ottica del doppio scontro tra andata e ritorno i campani sarebbero doppiamente avvantaggiati qualora si arrivasse a fine campionato a pari punti. Già, perchè il team azzurro annovera ad oggi sole 3 W tra le quali appunto il match vinto proprio vs la Virtus Roma nel girone d’andata di 5 punti al PalaBarbuto (83-78). Eppoi, considerando che le avversarie dirette come Treviglio e Siena stanno a loro volta accusando vistosi cali di rendimento e che si dovranno affrontare nel proseguio del campionato in due gare che si preannuciano al calor bianco, una vittoria domani ridarebbe vigore e speranza a questa depressa Virtus Roma, in attesa di recuperare almeno Filloy e tra poco anche Benetti e Vedovato.
Quindi occorre non perdere solo la gara ma anche la voglia di combattere, allenando la mente prima della testa a quello che verrà. D’accordo, non un finale di torneo come lo scorso anno che gratifichi giocatori e tifosi, ma pur sempre un impegno che dovrà essere onorato al 100%, tutto sommato almeno adesso si ha un obiettivo realistico da conquistare, potrebbe non essere un lato negativo.
Dall’altro lato del campo la Givi Sèleco Napoli ci proverà con tutte le sue energie, ovvio. Ha poco da perdere il team azzurro, la ricostruzione del roster forse è iniziata troppo tardi, ho ancora negli occhi la pessima gara disputata al Palazzetto vs la Leonis il 13 gennaio scorso all’inizio del girone di ritorno, gara in cui i partenopei giocarono a dir poco male ma si sa, quando si tocca il fondo si deve reagire. E nelle ultime gare, con il nuovo assetto incentrato su Thomas e Turner, affiancati da Stefan Nikolic, Giampiero Caruso, Bruno Mascolo, Alessio Ronconi e l’ex-Eurobasket Roma Nikolai Vangelov, la squadra ha reagito eccome, a partire dalla vittoria casalinga vs la balbettante Siena sino alle ultime due sfide, perse sì ma con grande rammarico sia a Trapani che in casa vs Tortona.
Concludendo, per la Virtus Roma una gara da portare a casa facendo leva sulle cose positive viste nel doppio impegno piemontese, lo dice anche coach Luca Bechi come sempre a presentazione del match di domani:
Gli fa eco Massimo Chessa, uno dei giocatori che al momento sta rendendo ben al di sotto del suo standard abituale:
Arbitri: Calogero Cappello (Porto Empedocle), Fabio Ferretti (Nereto) e Marcello Callea (Sassari).
Tv – Differita tv martedì 20 febbraio alle ore 23.00 su Teleroma 56 (canale 15 del digitale terrestre); Lunedì 19 febbraio ore 18.00 su Europa Tv (canale 96 dt); martedì 20 febbraio ore 15.00 su 903 del bouquet Sky, ore 17.00 su Super Nova (canale 14 dt) e ore 21.00 su Europa Tv.
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto