Firenze, 16 febbraio 2018 – L’ultima sfida di questa prima fase della Coppa Italia vede contrapposte Brescia e Virtus Bologna. I primi sono in fiducia per il fantastico campionato fin qui disputato. Gli emiliani, neopromossi, stanno rispettando i pronostici disputando un annata di tutto rispetto. La buona notizia per Ramagli è aver ritrovato Ndoja e Gentile al netto della perdita di Aradori fin qui autentico leader della squadra. Nell’unico precedente fra le due squadre prevalse la Leonessa Brescia a novembre all’Unipol Arena. La partita è importante, il Nelson Mandela Forum reso una bolgia dagli innumerevoli tifosi di entrambe le squadre, quindi ci si attende legittimamente uno scontro di fisico e nervi.
1° Quarto – La partita inizia con Vitali, fischiatissimo dagli ex tifosi, che spreca un viaggio in lunetta facendo solo 0/2. Un altro ex, David Moss, porta a scuola la difesa della Segafredo, e realizza due punti in allontanamento da manuale. Moore subisce fallo sul tiro, e realizza un gioco da 3 punti che porta la Leonessa per la prima volta sul doppio possesso pieno di vantaggio: 13-7 dopo 5′. Ndoja risponde subito con una tripla dal gomito alto facendo esplodere i tifosi bolognesi straripanti nel settore loro riservato. Luca Vitali al 5° tentativo dall’arco dei 6.75m realizza finalmente la prima bomba della sua partita, a cui fanno eco la bomba del fratello Michele, e quella di Traini realizzando un 9-0 di parziale. Alessandro Gentile ferma l’emorragia con un canestro facile al tabellone, ma poi commette una sciocchezza perdendo la palla e regalando a Traini l’ultimo tiro della frazione. Il primo quarto si chiude sul 26-17.
2° Quarto – Ndoja riapre il sipario sul match con un altra tripla. Traini fa tutto da solo: prima realizza due punti in penetrazione con una bella finta di corpo, poi perde una palla sanguinosa che regala ad Alessandro Gentile un facile appoggio al tabellone. Lo stesso Gentile suona la carica: subisce prima un fallo di sfondamento nella sua metà campo, poi agguanta il rimbalzo sul suo stesso tiro e realizza due punti che lo mandano in doppia cifra dopo appena 12′ di gioco. Il fratello di quest’ultimo, al secolo Stefano Gentile, completa la rimonta con una bella transizione che costringe Diana a chiamare il timeout sul 30-29. In uscita dalla panchina Lawson, rispondendo ai due punti arrivati dal post basso di Hunt, segna la tripla del pareggio. L’inerzia della partita si è invertita rispetto al primo quarto: Brescia sbaglia di più in avvio e le V nere ne approfittano. Klaudio Ndoja realizza il canestro del primo vantaggio bianconero sul 33-34 dopo 5′ di gioco. Luca Vitali realizza 3 punti, ma Umeh vanifica gli sforzi dell’avversario realizzando una bomba, a cui risponde prontamente Michele Vitali realizzando la sua seconda tripla della serata. Coach Diana vuole ragionare e chiama un minuto di sospensione: in uscita dal quale Bryan Sacchetti fa 2/2 dalla linea del tiro libero dove lo aveva spedito Baldi Rossi. Ora Brescia è di nuovo avanti, per 5 lunghezze, e Ramagli interrompe nuovamente la partita per riordinare le idee dei suoi giocatori. Moore manda tutti al’intervallo lungo con due punti che fissano il punteggio sul 46-37.
3° Quarto – Il match ricomincia con Umeh e Lafayette che realizzano 7 punti in serie e ricuciono quasi del tutto lo strappo portandosi a soli 2 punti di distanza. Coach Diana è costretto a chiamare timeout dopo la tripla di Ndoja, che chiude un mini-parziale di 10-2. Il capitano virtussino andando in panchina arringa il suo pubblico che reagisce facendo tremare il palazzo. In uscita dalla panchina i biancoazzurri mettono a segno un mini-break di 7-2. Luca Vitali, fa esplodere i tifosi della Germani mettendo la tripla del 58-49, che obbliga Ramagli a richiamare i suoi in panchina per parlarci su. Ora la Leonessa Brescia sente l’odore del sangue e prova ad affondare i suoi colpi su una Virtus alle corde. Ramagli, visto l’infortunio accorso ad Alessandro Gentile è costretto a trovare energie fresche dalle seconde linee: è Pajola a mettere due punti dopo un lungo digiuno. La firma sullo strepitoso quarto dei lombardi è di Benjamin Ortner, il due volte campione d’Italia mette i primi due punti della sua partita che fissano il punteggio all’ultimo intervallo breve sul 68-56.
4° Quarto – La partita sembra aver imboccato la strada di Brescia, lo dimostra la bomba di Traini in apertura: ultima chiamata per la Virtus. V nere che provano a rispondere: la tripla di Lafayette riporta i suoi sul -7. Timeout chiamato da Diana. Michele Vitali spara da 3 il 4° canestro della sua partita. Il fratello Luca prende esempio e realizza a ruota un’altra tripla. Il colpo da K.O. arriva con la tripla di Landry che significa 12-0 di parziale e +16 a 4’09” dalla fine: partita virtualmente chiusa. Ultime battute di partita in cui si fa notare la coppia di fratelli Vitali che arrotondano i rispettivi score. La partita si chiude con i giocatori bianconeri che onorano fino in fondo l’obbligo di Coppa Italia.
Germani Leonessa Basket Brescia – Virtus Segafredo Bologna 97-83
MVP: Luca Vitali
In conferenza stampa coach Diana apre con una battuta: vincere così un quarto di finale contro la Virtus Bologna è il miglior regalo di compleanno possibile. Brescia è stata brava a giocare la sua pallacanestro, a dettare i suoi ritmi e ad aggrapparsi alla loro zona. Adesso l’obbiettivo è la semifinale con Cantù, che stasera ha dimostrato di poter essere una grande squadra. La prestazione di stasera non era scontata. I dati sui tiri liberi sottolineano la grande concentrazione impiegata oggi dalla Leonessa.
Alessandro Ramagli apre sottolineando tutte le difficoltà incontrate, fra infortuni e rotazioni corte. La partita, per come si è sviluppata non lo preoccupa. Con le armi a disposizione perdere così una partita secca non è grave, anzi. Adesso lo preoccupa dover sopperire alle assenze di Alessandro Gentile e Pietro Aradori, fin qui i leader della squadra.
Emanuele Giorgi