E’ grande Vanoli in Coppa Italia al Mandela Forum di Firenze. I ragazzi di coach Meo Sacchetti vincono 82-89 il quarto di finale con Avellino e ora aspettano in semifinale la vincente tra Venezia e Torino.
Una gara esaltante per certi versi, in cui quaranta minuti non sono bastati per vincerla. Una partita bella e intensa che entrambe le squadre hanno provato a fare propria, forse Cremona ha avuto il merito di essere più cattiva e determinata nei momenti più decisivi.
C’è riuscita la Vanoli nel supplementare dopo che Rich aveva riacciuffato la parità per gli avellinesi poco prima della quarta sirena. La Vanoli ha subito nei primi due quarti la grande fisicità di Fesenko, già in doppia doppia al ventesimo, ma con il passare dei minuti è riuscita a prenderne le misure e a limitarne la pericolosità. Un primo parziale di 2-20 a cavallo del primo e secondo quarto permette ai biancoblu di rientrare ma poi per la Sidigas si accende Jason Rich che alla ripresa delle operazioni prova a dare la spallata decisiva per i suoi (46-39 al 26′). Ma un ritrovato Sims e Drake Diener permettono subito a Cremona di rientrare nel match. Il sorpasso si concretizza a metà quarto parziale ancora con capitan Drake e con la tripla di Ricci (58-61).
La Vanoli entra negli ultimi de minuti con 5 punti di vantaggio (69-74) ma qui si ferma e Rich impatta con la tripla del pareggio. Gli ultimi due tentativi di Leunen e di Johnson-Odom non vanno a segno e si va all’extra time.
Le due squadre segnano a ripetizione ma a meno di due minuti dal termine la vince Sims con la difesa su Fesenko che frustrato prende anche fallo tecnico. Il libero di Drake Diener da il vantaggio ai biancoblu (82-83), i successivi due liberi di Martin mettono un possesso di distanza tra le due squadre. Avellino forza le conclusioni e non segna più, Cremona è fredda dalla lunetta e mette in ghiaccio il risultato.
Senza dubbio, Cremona la vince di squadra. Il migliore è Drake Diener: 19 punti con 4/7 da tre e 4 rimbalzi. Johnson-Odom ne mette 18 con 5 rimbalzi e 9 falli subiti. Martin è come sempre solido con 11 punti e 6 rimbalzi. Ricci porta in dote energia e 12 punti in 11 minuti. Sims esce alla distanza con 16 punti e 9 rimbalzi. Travis Diener spiega pallacanestro con 8 assist e la tanta, tanta leadership di chi in passato la Coppa l’ha già vinta da MVP. Per Avellino un grandissimo Rich non basta a vincere l’incontro. Per lui 30 punti, 10 falli subiti e 34 di valutazione. A ruota Fesenko che con una doppia doppia da 19 punti e 19 rimbalzi chiude con 32 di valutazione. Ma oltre a loro la Sidigas è solo i 12 punti con 4/7 da tre di Lorenzo D’Ercole.
IL DATO – Il conto a rimbalzo alla fine premia di poco Avellino (45-43) ma i 16 offensivi di Cremona sono oro che gli uomini di Sacchetti sfruttano a dovere. La Vanoli tira peggio da due (39,6% contro 59,5%) ma fa valere la regola delle dieci triple segnate (32.3% contro 22.2% da oltre l’arco).I biancoblu perdono meno palloni (9 contro 13) e distribuiscono più assist (14 contro 10). La precisione ai liberi (21/25, 84%) aiuta nel finale. Avellino si ferma al 64.5% (20/31) dalla linea della carità.
IL MOMENTO CHIAVE – La difesa finale di Sims su Fesenko a due minuti dal termine del supplementare permette ai biancoblu di recuperare il pallone. Il successivo fallo tecnico all’ucraino da alla Vanoli il vantaggio decisivo.
Sala Stampa
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Stefano Pino Sacripanti
“Dispiace essere usciti così, alla prima partita, per tutto il lavoro fatto e per la volontà che abbiamo messo, ma anche per i nostri tifosi che avevano grandi aspettative. Sono stati più bravi loro: dopo un nostro buon inizio, frutto di un buon lavoro contro il loro pick and roll, abbiamo avuto due cali durante la gara. Il primo quando, nella prima rotazione della panchina, abbiamo preso un parziale di 18-0; poi nel terzo quarto quando abbiamo smesso la circolazione di palla contro la difesa 3-2. Al supplementare pensavamo e speravamo di farcela ma purtroppo negli ultimi due minuti non siamo stati capaci di chiudere la partita. Abbiamo sbagliato tanto in attacco, troppi tiri liberi, ed io stesso ho preso un tecnico: probabilmente c’è stato un po’ di nervosismo di troppo. A livello difensivo, invece, siamo inceppati in almeno due occasioni nel corso del match.
Abbiamo subito tanto in difesa e la rotazione della panchina non ci ha dato il giusto apporto. Con i primi 5 siamo riusciti a trovare buone soluzioni, dopodiché abbiamo anche accusato il fattore stanchezza. Mi prendo le mie responsabilità per aver ruotato poco la panchina. Avremmo dovuto essere più bravi a gestire le grandi aspettative che c’erano su di noi, ma non si deve sminuire il grande valore di Cremona, che ha disputato un match di alto livello”.
Sidigas Avellino – Vanoli Cremona 82-89
Parziali: 22-18; 18-14; 13-19; 21-23; 8-15
Paolo Bassignani
Addetto stampa
Vanoli Basket Cremona