Due tiri liberi di Danilo Nikolic a un decimo dalla sirena finale condannano la Dolomiti Energia ad un altro stop contro il Buducnost Podgorica. Finisce 105-106 il Round 4 di Top 16 al PalaTrento al termine di una partita pazza ed infinita, risolta solo dopo due tempi supplementari, i primi della stagione dei bianconeri alla partita ufficiale numero 31. La sconfitta dei bianconeri, arrivata nonostante una prestazione monumentale di capitan Forray (24 punti, massimo in carriera) e nonostante la tripla doppia sfiorata da Sutton (15 punti, 11 rimbalzi e 6 assist), di fatto fa svanire le chance di qualificazione dell’Aquila (1 vittoria e 3 sconfitte) nel girone G.
I trentini torneranno protagonisti sul parquet del PalaTrento domenica sera nel big match contro la Reyer Venezia (ore 18, biglietti disponibili online a questo link). Ultimi giorni utili anche per sottoscrivere un abbonamento per le gare interne della Dolomiti Energia in questa seconda parte di stagione in Serie A ed EuroCup: le nuove tessere sono acquistabili presso l’Aquila Basket Store di piazzetta Lunelli (info a questo link).
La cronaca
Il Buducnost si presenta con due triple consecutive, ma i bianconeri a differenza di una settimana prima sono pronti a reagire: Gutiérrez, in quintetto assieme a Forray, Shields, Sutton e Hogue, segna 7 punti di fila che assieme ad una tripla di capitan Forray porta i padroni di casa avanti 12-6; poi sono una schiacciata di Sutton e 4 punti di Shields a tenere dietro Podgorica nonostante la fiammata di Gordic (18-13 dopo 7’). La guardia serba continua a segnare e firma il 18 pari, Silins manda le due squadre al primo mini intervallo sul 22-20 grazie alla sua prima tripla di serata.
Gli ospiti mettono la freccia con un canestro da lontano del debuttante Doellman, e salgono fino al +7 con la regia di Ivanovic e con i punti dei lunghi: Trento ricuce con Forray e Shields (tripla del 37 pari), ancora una volta è Gordic (11 nel primo tempo) a trascinare i suoi al 41-46 del minuto 20 nonostante un’altra tripla di Forray, salito anche lui a quota 11 a referto grazie ad un perfetto 3/3 dall’arco.
I montenegrini sembrano provare la fuga (42-50), i padroni di casa hanno altre idee: un paio di rimbalzi in attacco e qualche punto in contropiede rimettono in scia gli aquilotti, poi è uno scatenato Hogue a realizzare i canestri del nuovo vantaggio aquilotto intorno alla metà del quarto (56-52). Il parziale in favore dei bianconeri si allarga fino al 19-2 che chiuso da uno spettacolare alley-oop sull’asse Sutton-Gomes regala il 61-52 per i trentini: Ivanovic segna alla sirena, ma l’Aquila conduce 64-57 dopo 30’.
Podgorica avvia l’ultimo quarto con tre triple, ma i bianconeri restano avanti grazie a Gomes e Gutiérrez (69-66 e timeout Buscaglia). Gordic e Nikolic completano il 5/5 da 3 per il Buducnost in 4’ (72-72), Guti pesca dal cilindro 4 punti di mestiere prima della “bomba” di Shields che vale il 81-77. Gli ospiti impattano a 82 con i liberi di Ivanovic e Gordic: un antisportivo a Hogue manda in lunetta Landry cha fa 0/2, sul possesso seguente i bianconeri recuperano palla. Overtime.
Forray, sempre lui, apre con 5 punti che scavano il solco (92-87), Gordic replica con la tripla del 94 pari a 27” dalla sirena. Dopo la lunghissima pausa per verificare la (non) validità del canestro allo scadere di Nikolic si va al secondo supplementare. Senza Guti, Toto e Hogue (fuori per 5 falli) Gomes e Franke segnano punti pesanti ma Gordic, Landry e Sehovic puniscono la difesa bianconera (101-104 a 46” dalla sirena). Flaccadori prima segna il meno 1, poi ferma Gordic con una gran difesa che lancia i punti del sorpasso di Shields a poco più di 1” da giocare. Sulla rimessa disegnata da coach Dzikic, Nikolic riceve palla e subisce fallo: glaciale 2/2 dalla lunetta e vittoria per Podgorica.
Maurizio Buscaglia
“Credo che questa partita sia stata un po’ figlia delle sconfitte precedenti: ci è mancata consistenza e durezza nei momenti chiave, non siamo stati lucidi e concentrati. La reazione nel secondo tempo è stata importante, ma non abbastanza: abbiamo pagato i nostri errori, in attacco e in difesa, e le nostre scelte nei “vari” finali di partita. Un vero peccato, pensato all’importanza del match nel nostro percorso in Europa, ma è da queste partite che si può crescere. Dobbiamo proprio aggiustare il modo in cui approcciamo il gioco, non la singola partita: l’alto livello di sforzo mentale di queste partite molto lunghe è difficile da mantenere se ti manca solidità”.
Dolomiti Energia Trentino – Buducnost VOLI Podgorica 105-106 (2OT)
Parziali: 22-20, 41-46; 64-57, 82-82; 94-94
Ufficio Stampa
DOLOMITI ENERGIA BASKET TRENTINO