L’Amatori torna a macinare punti, vincendo 84-60 sul campo della We’re Basket Ortona. Una gara dominata, in cui Pescara ha trovato presto tre o quattro affondi davvero decisivi per le sorti della partita. L’Amatori stasera ha tirato meglio degli avversari e in generale ha fatto valere la propria superiorità, con Drigo e Capitanelli a scavare il solco tra le due compagini. Due punti importanti che lanciano i ragazzi del presidente Carlo Di Fabio verso lo scontro diretto contro Recanati, che si giocherà proprio in Abruzzo domenica prossima.
L’Amatori, nonostante l’assenza di Masciarelli, si è dimostrata più forte degli avversari e ha fatto valere la propria qualità, nascondendo con il talento la condizione fisica non ottimale. In crescendo il minutaggio di Grosso e Bedetti, che hanno giocato rispettivamente 31 e 18 minuti: presenze fondamentali per schierare quintetti sempre competitivi con D’Eustachio, Caverni e Bini. La differenza, poi, l’hanno fatta Capitanelli e Drigo, oggi immarcabili: 47 punti in due con percentuali altissime. Molto positivo anche Ennio Leonzio, assoluta spina nel fianco della difesa ospite che ha fatto troppa fatica a contenerlo. Ortona, dal canto suo, ha giocato una partita onesta e con ogni probabilità, trovando il profilo giusto sul mercato per ovviare alla partenza di Marchetti, potrà tranquillamente lottare per evitare la retrocessione.
I quintetti: coach Rajola si affida a capitan Grosso, mentre l’allenatore di casa sceglie di mandare subito in campo Pavicevic e Petrovic. Pronti, via e Leonzio mette a segno la prima tripla della serata (0-3). Ortona non segna per i primi tre minuti abbondanti di gara e Pescara ne approfitta (0-7). Grazie al playmaker Agostinone i locali entrano in partita, con una tripla e uno sfondamento conquistato (5-9). Entra in campo D’Eustachio dopo un severissimo secondo fallo fischiato a Caverni. Ortona raccoglie due rimbalzi d’attacco e li tramuta in punti: disattenzioni biancorosse che spingono Stefano Rajola a fermare il gioco e chiedere maggiore concentrazione (9-11). Come spesso succede, Pescara esce bene dai timeout e Drigo realizza otto punti in un attimo (11-21) indirizzando nuovamente la partita in favore degli ospiti. Ora è il coach locale a dover fermare il gioco, dopo un bel contropiede innescato dalla palla recuperata da un Bedetti finalmente in campo dopo la lunga assenza. L’Amatori adesso dilaga e Capitanelli domina. Ortona rintuzza un po’ lo svantaggio dalla lunetta (16-25) con gli ospiti andati presto oltre il bonus di falli.
Il secondo quarto inizia con diversi errori sotto entrambi i canestri: Ortona ne approfitta e piazza un parziale di 6-0 che li riporta a contatto. In questa fase Pescara è poco lucida, con qualche errore in attacco, un po’ per sfortuna e un po’ per imprecisione. Ci pensa il grande talento di Leonzio e Capitanelli a rimettere nove lunghezze di distanza tra le due squadre (24-33; 26-35), anche se la guardia biancorossa deve tornare in panchina per i tre falli che ha sul groppone dopo 16 minuti di gioco. In casa ortonese, i due lunghi di origine straniera catalizzano il gioco, alternando giocate importante a errori grossolani: hanno talento e si faranno, ma oggi Big Cap e Drigo sono on fire e fanno il bello e il cattivo tempo. Le due bombe di Martino e Crusca tengono comunque gli ospiti agganciati al match (34-42)
Le triple di Drigo e Malfatti aprono il terzo quarto (37-45). Quintetti atipici in campo, con Martino e lo stesso Drigo nello spot di “tre”. Leonzio, appena rientrato in campo, rimedia un infortunio alla caviglia e siede in panchina con la borsa del ghiaccio. L’ennesimo episodio sfortunato della stagione biancorossa non spegne l’ardore dei ragazzi e nemmeno quello dei tifosi che hanno riempito il settore ospiti del palazzetto di Ortona, così Caverni e ancora Drigo spaccano ancora la difesa locale e riportano il vantaggio in doppia cifra (39-49). Il quarto fallo di Bini spinge nuovamente in campo Leonzio, che stringe i denti e prova a dare il suo contributo. Rientra anche Bedetti e finalmente si rivede quel quintetto che era nei programmi di inizio stagione. Pescara tocca anche il +14 e il pubblico si esalta sulla stoppatona dello stesso Bedo, prima del 49-60 che chiude il terzo tempino.
L’ultimo parziale si apre ancora nel segno di Capitanelli: canestro, assist e palla rubata in poco più di un minuto. Torna a segnare Bedetti e adesso l’Amatori controlla il match agevolmente, subendo pochissimo l’iniziativa dei locali e trovando con facilità il canestro. Quattro punti di Bini gonfiano il divario e la tripla di Leonzio firma il +22 a sei minuti dalla fine, che timbra definitivamente la parola fine sulla gara. Pescara adesso rallenta un pochino ma con la linfa di Bedetti e Grosso il vantaggio resta ampio. Spazio anche per Boscherini e Di Giorgio e la partita finisce 84-60 per i ragazzi del presidente Carlo Di Fabio.
Stefano Rajola
“Sono molto contento del risultato. Nel primo tempo abbiamo commesso qualche leggerezza e avrei voluto vedere anche in quel frangente la stessa concentrazione che abbiamo avuto nel terzo quarto. In attacco a volte non giochiamo con la necessaria cattiveria, quella che dobbiamo avere per quaranta minuti: questo è l’aspetto su cui dobbiamo assolutamente migliorare. Sono felice dei minuti che ha giocato Bedetti, anche se il ragazzo secondo me è davvero al 20% della condizione e può crescere tantissimo. Non voglio parlare dei singoli ma è oggettivo che Drigo e Capitanelli abbiano fatto una grande partita sotto canestro; buonissima gara di tutti“.
We’re Basket Ortona – Amatori Basket Pescara 60-84
Parziali: 16-25; 34-42; 49-60
Vincenzo De Fanis – Ufficio Stampa Amatori Basket