Pesaro, 14 gennaio 2018 – La VL Pesaro ferma a cinque la propria striscia di sconfitte consecutive ed abbandona, quanto meno provvisoriamente in attesa degli incontri di domani, l’ultimo posto solitario in classifica.
Contro un Banco di Sardegna apparso sotto tono, molto probabilmente fiaccato dalle probanti sfide disputate domenica e mercoledì contro Trento e Murcia, la formazione di coach Leka non solo torna alla vittoria ma lo fa mettendo in mostra il proprio repertorio e con una delle migliori prestazioni dell’anno.
Per tornare alla vittoria la Vuelle aveva bisogno di aggredire subito la partita e di ottenere una prestazione sostanziosa da arte di tutti i suoi effettivi, cosa che non sempre era avvenuta negli ultimi match; invece contro i sardi i padroni di casa sono partiti subito a spron battuto, accettando il rischio di giocare a ritmi alti contro una squadra dall’alto potenziale offensivo come Sassari, ma non avendo mai un momento di rilassamento.
Oltre ai soliti noti, sono stati fondamentali gli apporti di giocatori come Bertone e Ceron, in doppia cifra e precisi al tiro, ma anche Ancellotti e, più in piccolo, Monaldi, sono stati importanti e d’altra parte se Pesaro vuole continuare a vincere in questo campionato deve avere almeno un piccolo mattoncino da parte di tutti.
Sassari invece, nonostante la buona percentuale da tre ed un lieve predominio a rimbalzo, paga invece una certa disattenzione difensiva e, più in generale, un atteggiamento più indolente che non ha certo messo di buon umore coach Pasquini.
La Vuelle parte con il piglio giusto ed infatti dopo un minuto e mezzo è sul 6-0 con un parziale firmato tutto da Eric Mika; il centro mormone sarà il protagonista, con 12 punti segnati, di un quarto in cui la Vuelle conduce costantemente raggiungendo anche i 7 punti di vantaggio ma non andando oltre a causa dei troppi rimbalzi offensivi lasciati al Banco.
Dopo il 6-0 iniziale Sassari prova a reagire, ma a metà tempo i padroni di casa sono ancora sul 15-10, vista la mira imprecisa e la difesa rivedibile degli ospiti.
La partita corre via su ritmi alti congeniali agli ospiti, i quali infatti riescono poi ad impattare a quota 15 a poco più di tre minuti dalla fine, grazie ai suoi frombolieri Hatcher e Bamforth.
La Vuelle però non si scompone e, oltre ai punti di Mika, trova anche quelli di Moore, il quale porta i suoi al 26-19, prima che una tripla di Randolph ed un tiro libero di De Vecchi non fissino il primo parziale sul 26-23.
Al rientro in campo la Vuelle si riporta subito sul +7 (30-23) con i punti dei rincalzi Monaldi ed Ancellotti, ma poi i pesaresi si fremano su un dubbio fallo non fischiato su una penetrazione dello stesso Monaldi e così gli ospiti ne approfittano immediatamente; Hatcher e Pierre impattano il match a quota trenta e poi ancora Hatcher dà il primo vantaggio dei sassaresi dopo che non sono passati ancora quattro minuti.
Il resto del quarto viaggia sui binari dell’equilibrio, con un continuo botta e risposta tra le due formazioni; Pesaro trova punti preziosi da Ceron e Bertone, mentre Sassari risponde con un Jones molto presente sotto canestro e una tripla di Polonara.
Sembra che il quarto si debba concludere ancora all’insegna dell’equilibrio, ma poi quattro punti di Little ed un canestro finale di Moore sulla sirena consentono ai padroni di chiudere su un +6 (47-41) tutto sommato meritato.
Al ritorno in campo le squadre continuano a sfidarsi a viso aperto; dopo circa tre minuti la Vuelle è ancora sul +6 (55-49) ma a quel punto arrivano due triple consecutive di Polonara e Hatcher che riportano in parità la contesa.
Il Banco rimette il muso avanti ancora con un canestro di Polonara, ma comunque la Vuelle reagisce prontamente con un break di Bertone che riporta i suoi sul 61-57 a circa due minuti dalla fine prima che una tripla di Bamforth non spenga immediatamente gli entusiasmi.
Il quarto si conclude quindi con le squadre a stretto contatto sul 65-64, anche a causa di un’ultima azione in cui Moore spreca un’occasione perdendo la palla e consentendo un facile canestro a Pierre.
In aperture di ultimo quarto il Banco trova quasi subito il massimo vantaggio sul +4 (65-69) grazie ad un Polonara molto ispirato; il pubblico di casa trema ma la Vuelle di oggi è ben presente e reagisce subito riportandosi in vantaggio con un parziale di 7-0 firmato Ceron.
Ancora una tripla di Polonara ristabilisce la parità ma poi la Vuelle accelera ancora con una tripla di Bertone ed un canestro di Moore, portandosi sul +7 (79-72), quando è passata da poco la metà del tempo e Pasquini deve per forza chiamare time out.
La partita si fa sempre più spettacolare; Omogbo recupera una bella palla e va a schiacciare imperiosamente in contropiede, ma prima e dopo la Dinamo continua a martellare da tre e così a 3:30 dalla fine Pesaro è “solo” sull’81-78.
Al ritorno in campo però è il turno di Omogbo, che trova punti importanti dalla linea del tiro libero e, ad 1:15 dalla fine porta i suoi sul +5 (84-79); Moore avrebbe l’occasione per chiudere il match ma sbaglia incredibilmente due tiri liberi e così Hatcher, con due tiri liberi a 43 secondi dalla fine, tiene ancora in vita il Banco.
La partita sembra di nuovo chiusa su un canestro di Little a 22 secondi dalla fine (86-81), ma poi Bamforth trova due punti facili e, dopo il time out di Sassari, sulla rimessa Little consegna di nuovo la palla agli avversari.
Bamforth segna altri due tiri liberi e si riporta a -1 (86-85) e poi fa immediatamente fallo su Omogbo, il quale converte solo un tiro libero.
Mancano solo 14″ ma c’è ancora spazio per un buon numero di emozioni; il Banco perde palla su quello che sembra l’ultimo attacco e deve fare fallo su Little, il quale però segna un solo libero.
Con due secondi sul cronometro Pasquini chiama time out ma poi l’ultimo tiro, una tripla di Bamforth, si spegne sul ferro ed il pubblico di casa può tirare un sospiro di sollievo.
Sala stampa
Leka
Stiamo lavorando molto duramente da inizio stagione e stiamo preparando bene quasi tutte le partite, anche se talvolta non siamo riusciti a capitalizzare quello che meritavamo. Ci siamo risvegliati questa settimana in fondo alla classifica ma i i ragazzi si sono allenati molto bene e con un atteggiamento positivo, cosa che peraltro hanno sempre avuto. Se devo fare un bilancio di questo girone di andata direi che sono contento, visto che abbiamo anche giocato sei partite con un americano in meno; dedico questa vittoria a tutto il mio staff, che mi ha permesso sempre di lavorare al meglio sia prima che durante la partita. Dobbiamo continuare a lavorare, in particolare sulla gestione dei finali di partita, perché oggi stavamo per buttarla via, mentre altre volte ci è andata meno bene.
Pasquini
E’ stata una prestazione molto brutta da parte nostra, moscia difensivamente ed in cui abbiamo subito molto a livello di transizione difensiva, consentendo a Pesaro degli attacchi facili al ferro in uno contro uno. Abbiamo giocato senza energia: evidentemente le due partite contro Trento e contro Murcia si sono fatte sentire nelle gambe dei miei giocatori, ma sono molto arrabbiato con loro. Pesaro è stata sicuramente più affamata e più decisa nel voler portare a casa la vitoria, adesso invece dobbiamo fare un reset e ripartire fin dal prossimo match di coppa contro Monaco.
Victoria Libertas Pesaro – Banco di Sardegna Sassari 88-85
Parziali: 26-23; 21-18; 18-23; 23-21
Progressione: 26-23; 47-41; 65-64; 88-85
Mvp: tanti i protagonisti di questa vittoria della Vuelle ma anche se poi si è un po’ spento nel secondo tempo, anche a causa di un infortunio che non gli ha fatto più rivedere il campo, non si può dimenticare il grande avvio di Eric Mika, che ha dato l’abbrivio per una prestazione sopra le righe di quasi tutti i giocatori di Pesaro
Wvp: se Bamforth ed Hatcher hanno fatto ampiamente la loro parte, tra gli esterni di Pasquini è mancato completamente Randolph, che non è mai entrato in partita, né tanto meno ha fatto alcunché per provare a rendersi utile
Giulio Pasolini