Roma, 13 gennaio 2017 – Nell’anticipo del tardo pomeriggio al Palazzetto dello sport di Roma tra la Leonis Eurobasket Roma padrona di casa e la Cuore Napoli Basket prevalgono, anche abbastanza nettamente, i capitolini che si aggiudicano così il primo match di un girone di ritorno di questa Serie A2 edizione 2017-18, bissando la W del PalaBarbuto di Napoli all’andata e, cosa per niente banale, continuano a percorrere positivamente quel sentiero che si auguri la possa portare ad una tranquilla salvezza cercando di evitare il “massacro” dei Playout di maggio.
Un match comunque poco, poco esaltante nella scarsa rilevanza tecnica globale messa in campo dalle due squadre che del resto occupano, non certo a caso, i posti più in basso della graduatoria del girone Ovest. Ma quando serve essere pratici e poco prosaici, occorre portare a casa qualsivoglia risultato vincente al 40′ di gioco, dunque contava vincere per i biancoblu del Presidente Buonamici e la W è arrivata e per stasera va bene così. Del resto chi è che non desidera ottenere sempre il massimo risultato con uno sforzo abbastanza relativo?
La Cuore Napoli Basket ha fatto da sparrin’ partner, diciamolo subito, giocando non con tono dimesso, anzi, ma mostrando piano piano le proprie carenze tecniche e di rotazione dovendo rinunciare ai previsti assenti come Kenny Carter (il proprio miglior talento offensivo in squadra accasatosi in Israele), il play Gennaro Sorrentino ed all’ultimo anche Mattia Mastroianni. E se a questo sommiamo l’arrivo giovedì scorso del nuovo coach Maurizio Bartocci, come sarà facile intuire per chiunque le chances di battere la Leonis per Napoli erano ridotte oggettivamente a lumicino.
Com’era prevedibile il match iniziava con Napoli ben messa in campo e disposta a dar tutto sin dalla prima palla a due ma dopo il pareggio dalla lunetta siglato da Piazza (13-13 al 7′), dopo che la Cuore Basket aveva anche avuto sprazzi di buon gioco con Bruno Mascolo e Matteo Fioravanti attaccando spesso il ferro romano – “grazie” a Moe Deloach che apriva varchi così ampi nella difesa romana da far rabbrividire – la Leonis scappava avanti sfruttando la vena realizzatrice di un ottimo Simone Pierich da tre e chiudendo sempre in vantaggio un primo periodo senza particolari acuti ma pur sempre sul 20-17, frutto comunque di un vigoroso orgoglio azzurro.
Nel secondo periodo, a ritmi non certo ossessivi semmai da letargia acuta, la Leonis doveva subire la vena di un Roberto Maggio infallibile dalla lunga (23-20 al 14′), che ridava vigore ai partenopei ma allorquando la Leonis trovava ancora e pure lei con frequenza la retina avversaria da tre e Moe Deloach metteva i primi suoi 5 punti della serata (31-23 al 16′), Bartocci chiamava il time-out che di fatto iniziava a scavare il solco incolmabile tra le due squadre. Ed al rientro in campo, la fotografia della serata: rimessa dal fondo sotto il proprio canestro per la Cuore Basket, da Mascolo a Fioravanti pressato da Piazza che non si capiva con il compagno consegnando la sfera al play romano, fallo su di lui per impedirgli due comodi punti a zero centimetri dal proprio canestro!?!? Ci pensava comunque Luca Cesana a piazzare un’altra bomba dall’arco per l’Eurobasket, Napoli reagiva di puro orgoglio ma il secondo parziale alla fine dilatava il gap tra le due squadre, Leonis avanti in carrozza quasi all’intervallo lungo per 34-27.
Terzo periodo e la Leonis Roma, a conferma del proprio carattere labile in questa sventurata stagione, andava in affanno nei primi possessi del quarto consentendo ad una Napoli sempre comunque puntigliosa in difesa e più precisa in attacco di arrivare al 39-34 grazie a Stefan Nikolic. Coach Turchetto correva ai ripari, cazziatone in versione light e parzialone che uccideva la tenzone a favore della Leonis da 16-0, con la Cuore Basket ad infrangere i sogni di gloria sul ferro romano in maniera anche un pò grottesca a volte, da registrare la prima tripla del napoletano Melsahn Bahsabe, vero punto interrogativo della serata: risultato sul 55-39 e gara di fatto chiusa.
Il quarto periodo infatti era solo per le statistiche e per la regolarità della gara, la Leonis controllava senza patemi mentre gradatamente i due allenatori svuotavano le rispettive panchine, si chiudeva sul 69-54 e pensiero già rivolto per l’Eurobasket all’impegnativa sfida di domenica prossima a Casale Monferrato.
Vittoria dunque quasi in agilità per la Leonis che, sciorinando il suo solito campionario di gioco versione Andrea Turchetto, rende i 2 punti di stasera la logica prosecuzione della bella W di Agrigento. Sempre orchestrata da un buonissimo Alessandro Piazza, attento sempre nel gestire ritmo e gioco in attacco, il team romano dipende però ancora troppo dal tiro dalla lunga quando invece dovrebbe giocare di più in prossimità del ferro: alla fine 30 tiri da due vs ben 28 tiri da tre!?!?! Inutile ripetere che il tiro da tre dovrebbe essere l’apriscatole e non la polpa della scatola nel gioco del basket ma, in assenza di un vero centro di ruolo, è ovvio che si debba fare di necessità virtù. Ma se anche questa sera, vs un’avversaria agguerrita ma tecnicamente inferiore, non si riesce a portare il gioco in quella direzione, indispensabile per poter guardare al futuro con maggiore ottimismo, allora la speranza va riposta nella difesa. Solo 54 i punti concessi a Napoli questa sera che, sommati ai 40 di Porto Empedocle di domenica scorsa, dicono una media di appena 47 punti subiti in due gare, quindi una netta inversione di tendenza che appunto fa ben sperare sebbene questi numeri siano probabilmente anche frutto di due circostanze difficilmente riproponibili domani: la serataccia della Moncada al tiro e i pochi attributi tecnici della Cuore Basket Napoli.
Vedremo, come scritto prima, vs Casale Monferrato se la Leonis ha finalmente impresso nel proprio marchio di gioco anche una difesa attenta frutto di tanto lavoro e concentrazione, per l’intanto il mini-campionato iniziato domenica scorsa dice questa sera, prima cioè delle gare di domani della Virtus Roma a Legnano e di Treviglio in casa vs Trapani, Eurobasket salva senza Playout agganciando addirittura Siena in classifica a quota 12 punti (senesi domani proprio vs Casale al PalaEstra), seppur in svantaggio e quindi dietro a loro in virtù della batosta rimediata ai primi di novembre in Toscana. Comunque questa nuova Leonis, con gli ottimi inserimenti di Simone Pierich e soprattutto di un Luca Cesana anche questa sera in doppia cifra, sembra avere maggiore grinta, maggiore “testa”, maggiore voglia di giocare di squadra con DeShawn Sims poco appariscente in attacco ma molto concreto sotto le plance (12 p.ti e 7 rimbalzi), mentre Moe Deloach è sempre più “genio e sregolatezza”: la combo-guard di Rocky Mount a volte condiziona troppo la fluidità di manovra in attacco e difende poco ma, senza di lui, come racimolare quei punti che servono come il pane a questa Leonis?
Infine unn’annotazione per Napoli. Inutile prendersi in giro, con questa squadra sarà impossibile salvarsi e lo scrivo ovviamente considerando le defezioni di questa sera che di fatto portano il team ad una rotazione di 7 elementi purtroppo poco qualititavi per la categoria. E mi amareggia molto vedere Napoli così in disarmo dopo il bel campionato dello scorso anno in Serie B e soprattutto Guglielmo Caruso, a mio modesto avviso forse l’unico centro puro di prospettiva del nostro povero basket tricolore, così dimesso e malmesso nel settore dei lunghi. Un augurio che questo U19, argento ai Mondiali egiziani della scorsa estate, possa scuotersi e risollevare se stesso e la Cuore Basket Napoli da questo brutto campionato al momento disputato.
Sala Stampa
Leonis Eurobasket Roma – Cuore Basket Napoli 69-54
Parziali: 20-15; 14-8; 21-11; 14-16
Progressione: 20-15, 34-27, 55-38; 69-54
MVP: Moe Deloach, nel bene e nel male, è l’MVP con 18 punti ma a volte da la sensazione di essere troppo egoista nell’accentrare gioco e soluzioni offensive.
WVP: Certo che Melsahn Bahsabe è oggettivamente un posto sprecato per uno straniero che gioca con quella scarsa intensità e dedizione…Perchè a questo punto non dare sempre spazio a Vangelov??
Fabrizio Noto/FRED