Data | Risultato | ||||
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28/12 01:00 | ![]() |
CHARLOTTE HORNETS | 91-102 | BOSTON CELTICS | ![]() |
16:28, 44:60, 75:76 | |||||
28/12 01:00 | ![]() |
INDIANA PACERS | 94-98 | DALLAS MAVERICKS | ![]() |
29:22, 54:53, 74:71 | |||||
28/12 01:30 | ![]() |
ATLANTA HAWKS | 113-99 | WASHINGTON WIZARDS | ![]() |
29:29, 55:57, 78:76 | |||||
28/12 02:00 | ![]() |
CHICAGO BULLS | 92-87 | NEW YORK KNICKS | ![]() |
17:28, 49:52, 71:73 | |||||
28/12 02:00 | ![]() |
MINNESOTA TIMBERWOLVES | 128-125 OT1 | DENVER NUGGETS | ![]() |
35:23, 71:58, 88:82, 114:114 | |||||
28/12 02:00 | ![]() |
NEW ORLEANS PELICANS | 128-113 | BROOKLYN NETS | ![]() |
31:23, 69:46, 91:75 | |||||
28/12 02:00 | ![]() |
OKLAHOMA CITY THUNDER | 124-107 | TORONTO RAPTORS | ![]() |
32:38, 66:63, 102:88 | |||||
28/12 04:00 | ![]() |
SACRAMENTO KINGS | 109-95 | CLEVELAND CAVALIERS | ![]() |
28:27, 62:55, 85:80 | |||||
28/12 04:30 | ![]() |
GOLDEN STATE WARRIORS | 126-101 | UTAH JAZZ | ![]() |
23:24, 48:47, 90:69 | |||||
28/12 04:30 | ![]() |
LOS ANGELES LAKERS | 99-109 | MEMPHIS GRIZZLIES | ![]() |
18:24, 47:54, 76:76 |
Il 40enne dei Kings ha realizzato il suo massimo stagionale da 24 punti, regalandosi una serata magica ai danni dei vice-campioni NBA guidando una panchina da 68 punti. Ai Cavs, apparsi svogliati e distratti, non basta la settima tripla doppia stagionale di LeBron James.
La NBA è una lega speciale perché ogni singola notte può succedere qualcosa di inatteso. Ad esempio, può succedere che un 40enne riporti indietro le lancette dell’orologio e domini i vice-campioni in carica quasi da solo. Il volto di copertina del successo dei Sacramento Kings sui Cleveland Cavaliers non può che essere quello di Vince Carter, che a 40 anni suonati ha realizzato una prestazione da 24 punti in 30 minuti grazie a un incredibile 10/12 al tiro e 4/5 da tre, vincendo tanto la partita quanto lo scontro con un LeBron James fermo a 16 punti (prima volta che Carter segna più di James dal 14 dicembre 2007, quando giocava per i New Jersey Nets). Il Re ha aggiunto 14 assist e 10 rimbalzi alla sua 62^ tripla doppia in carriera, ma con solo 6/17 al tiro non è riuscito a trascinarsi dietro una squadra apparsa svogliata e inconsistente dopo aver passato il Natale lontano da casa. I Cavs però non hanno nemmeno la scusa della stanchezza, avendo alle spalle due notti piene a Sacramento mentre i Kings erano rientrati solo a mezzanotte passata da Los Angeles, dove peraltro avevano perso malamente contro la panchina dei Clippers concedendole 72 punti. Proprio lo scontro tra le panchine è stata la storia della partita: guidate da Carter, le riserve dei Kings hanno realizzato ben 68 punti contro i 32 di quella dei Cavs, con Willie Cauley-Stein da 17 e Bojan Bogdanovic da 16 con 8 assist. Gli spostamenti di Cauley-Stein e di Buddy Hield in panchina a favore di Frank Mason III e Malachi Richardson in quintetto ha permesso a Dave Joerger di gestire meglio le energie con la propria rotazione, poi a tutto il resto ci ha pensato Carter. Al rientro dopo tre partite saltate, il 40enne prima ha segnato il buzzer-beater dall’angolo per mandare i suoi avanti di 5 a fine terzo quarto, quindi ha ispirato un parziale di 9-0 per aprire l’ultima frazione, infine ha realizzato un’altra tripla per il +14 a 5:38 dalla fine tra il tripudio del Golden1 Center, che in questa stagione non lo aveva mai visto segnare più di 8 punti. Una serata di grazia per ricordarci, ancora una volta, che grande giocatore è stato.