Roma, 23 dicembre 2017 – Sarà un derby dal sapore strano quello che andrà in scena domani, nell’insolito orario delle ore 12:00 (glissiamo per amor di patria baskettara su questo “insignificante” dettaglio, piegato sempre alla logica del Dio Pallone in senso calcistico del termine), al Palazzetto dello sport di Roma tra le due massime espressioni cestistiche della Capitale.
Sincero? Non ne sentiva proprio il bisogno domani di questo derby per entrambe le contendenti, attanagliate da problemi di differente natura ma che le porta insieme ad un triste piazzamento di classifica. E non se ne sentiva il bisogno soprattutto per il nuovo che avanza, la Leonis Eurobasket Roma, reduce da 12 gare nelle quali sono emerse più ombre che luci, più contraddizioni che punti fermi, più problemi da risolvere che certezze, in soldoni ben 8 sconfitte e solo 4 vittorie, di cui ad esempio una soffertissima in casa vs la FCL Contract Legnano, quel dì priva del proprio totem William Mosley.
Ad analizzare al meglio le singole prove senza indulgere in facili giustificazioni di comodo (come ad esempio quelle che potrete leggere in basso da parte di coach Turchetto in riferimento al tempo che ancora occorrerebbe per amalgamare gioco ed uomini), ed eccezion fatta per le due belle vittorie vs Treviglio sempre tra le mura amiche e vs Latina, la realtà offre agli occhi di tutti una squadra che ad oggi sembra non avere una grande identità nonostante il lavoro di coach Andrea Turchetto sia tangibile, ad esempio con la palla spesso in post basso in attacco, azione dalla quale poi far scaturire comodi tiri vicino a canestro oppure aprire il campo al bombardamento da tre piedi a terra.
Ma il vero punto debole di questa Leonis Eurobasket Roma appare sempre la difesa: frequentemente troppo morbida, anche distratta a volte, capace di dare il massimo solo a tratti e quindi quasi mai per un lungo lasso della gara. Pertanto, se questa squadra non riesce ad essere così applicata su questo fondamentale dopo 12 gare di campionato, avendo defenestrato Davide Bonora ed avendolo sostituito con Andrea Turchetto il quale non sembra, nè più nè meno come lo stesso Bonora, un profilo da “mani in mano”, allora il problema è nei giocatori.
In Via dell’Arcadia c’è chi giura su cambiamenti imminenti e decisi nel roster sin da dopo Natale, in particolar modo alla luce di alcune prestazioni mediocri ed insolite nel rendimento (e di atteggiamento), di alcuni suoi componenti i quali, sino ad un solo mese fa, erano a dir poco insostituibili e che proprio nel match di sabato scorso, perso malamente nel modo vs una Trapani onesta ma niente di più, o non sono scesi proprio in campo oppure se lo hanno fatto han destato una pessima impressione di voglia ed appunto di atteggiamento. Nello specifico si parla dell’addio di un deludente Mitchell Poletti e di un indecifrabile Matteo Frassineti, rimpiazzati rispettivamente da Simone Pierich e Luca Cesana.
Vedremo, una cosa comunque da evitare domani come la peste bubbonica sarebbe un’altra sconfitta in casa consecutiva. Eh sì perché paradossalmente il calendario sarebbe dovuto essere alleato della Leonis in questa fase della stagione con queste 3 partite al Palazzetto per riagganciare il tema playoff: sabato scorso vs Trapani, domani vs la Virtus ed il venerdì 29 dicembre vs Rieti. Ma a vedere le cose di campo, come si può essere positivi dopo le 2 W sempre in casa (Treviglio e Legnano), e le due successive L (a Cagliari e vs Trapani), e le altre due gare in casa contro avversari ostici come Virtus Roma ed NPC Rieti?
Comunque, in questo insieme di aspetti poco “sorridenti”, un angolo al quale appigliarsi in questi giorni complessi e fare leva esiste ed è il sodalizio, da sempre fiero e battagliero e ciò è innegabile, ma perdere domani sarebbe uno schiaffo troppo forte per chi come il Presidente Armando Buonamici aveva dichiarato in estate con ferma decisione la voglia di essere protagonisti assoluti in stagione, specialmente rapportato alla solita, sinusoidale e periodica inconcludenza di idee e di programmazione nel quale annaspa da tempo immemore la Virtus Roma di Claudio Toti.
Magari, volendo essere però meno drastici ed esibendo la logica del “chi sta meno peggio” in ambito stracittadino e vista la classifica rispetto alla Virtus Roma, la Leonis potrebbe anche concedersi la teorica sconfitta nonostante sia forte la consapevolezza che perdere anche domani significherebbe, in maniera definitiva, abbandonare i sogni di grandeur giustamente dichiarati ad inizio stagione e focalizzarsi ad una stagione in cui portare a casa la pelle sarebbe a questo punto indispensabile.
Quindi per battere la Virtus Roma, che sarà priva di Gabriele Benetti ancora bersagliato dalla sfortuna ma questa volta non out per tutta la stagione come accadde nel gennaio di quest’anno, ci vorrà una Leonis inedita, da combattimento quasi sempre che Turchetto accetti però di fare meno il “contabile” e lasciare più spazio, con relativa briglia sciolta, a Moe “Cavallo Pazzo” Deloach (sperando che non spari altre 14 triple mettendone a segno solo 4 come vs Trapani), e soprattutto ai ragazzi romani che affollano la sua panchina: gente come Daniele Bonessio, Giulio Casale ma soprattutto Eugenio Fanti potrebbero dare quella scossa emotiva che domani occorre per portare a casa capra e cavoli e pur sempre nel rispetto dell’illogicità di una partita così strana come può essere un derby.
Attenzione alla coppia stelle&strisce della Virtus, in particolar modo se non verrà tenuto sotto controllo uno come Lee Roberts, che sembra aver preso definitivamente consapevolezza dei suoi mezzi in questo torneo, la Leonis potrebbe passare un altro pomeriggio d’inferno.
Daniele Bonessio
“E’ una partita che non ha bisogno di presentazioni, sentita in maniera particolare da entrambe le parti e che quest’anno capita anche in un’occasione speciale come la Vigilia di Natale, che sarà un modo o meno di passare anche delle buone feste. Speriamo di farci noi un bel regalo, perché in questo momento la partita ha anche importanza per la classifica, all’interno di un girone d’andata altalenante e non buono per nessuna delle due squadre. Cercheremo di essere più aggressivi possibile, provando a cavalcare l’onda emotiva che ci ha contraddistinto anche nel derby d’andata dello scorso anno. Sta a noi romani far capire l’importanza della partita, perché può dare anche un aiuto morale, in termini di atteggiamento e feeling positivo per il resto della stagione”
Arbitri: Sergio Noce di Latina, Nicola Beneduce di Caserta, Michele Centonza di Grottammare (Ascoli Piceno).
Note – Due gli ex di turno sulla sponda biancoblu, Daniele Bonessio, 38 presenze e 5 punti nelle stagioni 2004-2006, e Giulio Casale, 30 apparizioni e 5 punti in Serie A con la Virtus nel triennio 2007/10.
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Fabrizio Noto/FRED