Milano, 7 dicembre 2017 – Neanche nel giorno di Sant’Ambrogio è favorevole all’Olimpia Milano che deve cedere al Forum vs un Khimki che prima “annusa” la gara, oggettivamente subendo una buonissima Milano per i primi 10 minuti di gioco, poi scatena il Top Scorer del Torneo, al secolo Alexey Shved, e che porta a casa una preziosa vittoria per 71-77 che invece fa realmente male al team di Simone Pianigiani.
E purtroppo anche questa sera le Scarpette Rosse hanno latitato in carattere e convizione dopo aver anche largheggiato vs i russi nel punteggio nella prima parte del match, ma subiscono troppo mentalmente, ad esempio, un missile del solito Shved da 10 metri che regalava il primo margine di 5 punti nel match ai suoi, come non pensare che i milanesi abbiano ora una sorta di complesso d’inferiorità mentale, oltre che tecnico, nella massima manifestazione continentale?
Eppure la partenza dei milanesi era stata ottima: Pianigiani metteva Mantas Kalnietis in mission su Shved limtandolo di fatto. Anche in attacco l’AX andava bene, sfruttando molto i cambi sistematici del Khimki per rifornire vicino a canestro Kaleb Tarczewski. Due lunghi jumper di Theodore aprono due volte cinque punti di vantaggio. Poi il Khimki spende il bonus e Milano attacca la difesa chirurgicamente per creare vantaggi che sfrutta con i tiri liberi di Theodore (4/4). La triplona di Jefferson vale il più 10, una rubata di Theodore sull’ultimo possesso, che genera la schiacciata in contropiede di Gudaitis, sancisce il 24-12 Olimpia alla fine del primo periodo.
Nel secondo quarto, Andrey Zubkov rompe il ghiaccio con il primo canestro da tre del Khimki, poi firma un personale parziale di 5-0 obbligando Coach Pianigiani al time–out urgente. La risposta sono sette punti consecutivi di Curtis Jerrells (nove totali nel primo). Milano torna a più 12 ma solo per un attimo perché poi Todorovic segna un canestro rocambolesco e Shved mette la sua prima tripla in transizione. Sul 34-24 Milano si ferma in attacco (1/7 da tre nel secondo quarto), anche se riesce a mantenersi solida in difesa. Due tiri liberi di Charles Jenkins riportano il Khimki a meno tre. La risposta è una penetrazione di Theodore (10 con 4 assist) e poi una palla rubata che manda a schiacciare Tarczewski per il 38-31 dell’intervallo.
Terzo periodo, l’Olimpia partiva bene anche nel terzo quarto, scollinava nuovamente in doppia cifra nei punti di vantaggio, ma bastavano due palle perse, il quarto fallo di Jefferson e una fiammata di Shved per ritrovarsi il Khimki a meno quattro. Il break era fermato da Theodore con due liberi, ma il momento era favorevole al Khimki: Shved fabbricava due assist consecutivi ed obbligando Coach Pianigiani al time-out sul 46-44. Sulla prima parità della partita, Kalnietis segnava da tre, Zubkov rispondeva, Theodore metteva un jumper dalla media e qui Shved mostrava tutto il suo talento con un terzo periodo travolgente con due volte consecutive da tre frontale. Il Khimki all’improvviso scappa a più quattro. L’Olimpia replicava con la schiacciata di Gudaitis e il gioco da tre di Pascolo del controsorpasso che chiudeva il terzo periodo sul 56-55 Olimpia.
L’inerzia però restava nelle mani del Khimki con un parziale in avvio di quarto periodo da 7-0 che metteva le cose subito in chiaro. Lo fermava Jerrells da tre ma qui la difesa milanese andava in sofferenza, non riuscendo a fermare l’emorragia. Il vantaggio del Khimki schizzava a sette punti sul 66-59. Coach Pianigiani quindi si “abbassava” con Micov da 4 con Jerrells che segnava di nuovo dall’arco. Poi dopo un paio di minuti di “solo difesa” da ambedue le parti, Bertans lo imitava ricucendo a meno uno. Shved replicava con due tiri liberi e poi allo scadere dei 24″ piazzava una bomba da 10 metri che spezzava le gambe all’Olimpia e introduceva il finale del Khimki, capace di controllare la gara 77-71.
Sala Stampa
“Purtroppo temevo che essere cresciuti e aver avuto i palloni per vincere le altre partite ci avrebbe tolto fiducia nel momento decisivo ed è quello che è successo. Abbiamo giocato un bellissimo primo quarto, con grande dedizione difensiva, attaccando i loro cambi sistematici rifornendo i lunghi. Ma nel secondo quarto siamo stati superficiali e non abbiamo capitalizzato perdendo parte del vantaggio quando avrmemo dovuto avere 12 punti di vantaggio. Nel secondo tempo ci siamo fermati, loro si sono chiusi speculando sul nostro tiro e non abbiamo avuto la personalità che serviva. Abbiamo avuto paura di vincere e non abbiamo colto l’occasione per il salto di qualità. È un passo in avanti che non abbiamo fatto e invece dobbiamo fare. Sperando di recuperare presto Goudelock perché per vincere questa gara abbiamo prodotto troppo poco in attacco. Noi abbiamo il gruppo e la mentalità ma ci mancano due vittorie e sono quelle che vorrei avere, con questa squadra che si sta sbattendo. Noi giochiamo alla pari con tutti ma alla fine dobbiamo portarne via qualcuna, questo farebbe la differenza. Lavoriamo per riuscirci e ce la faremo”.
AX Armani Exchange Milano – Khimki Moscow Region 71-77
Parziali: 24-12; 14-19; 18-24; 15-22
Fabrizio Noto/FRED
Ufficio stampa Olimpia Milano