Data | Risultato | ||||
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21/11 01:00 | ![]() |
CHARLOTTE HORNETS | 118-102 | MINNESOTA TIMBERWOLVES | ![]() |
26:24, 55:52, 84:80 | |||||
21/11 01:00 | ![]() |
DETROIT PISTONS | 88-116 | CLEVELAND CAVALIERS | ![]() |
23:36, 46:73, 62:101 | |||||
21/11 01:00 | ![]() |
ORLANDO MAGIC | 97-105 | INDIANA PACERS | ![]() |
31:34, 55:50, 72:78 | |||||
21/11 01:00 | ![]() |
PHILADELPHIA 76ERS | 107-86 | UTAH JAZZ | ![]() |
25:15, 47:36, 75:63 | |||||
21/11 01:30 | ![]() |
NEW YORK KNICKS | 107-85 | LOS ANGELES CLIPPERS | ![]() |
20:20, 56:44, 83:68 | |||||
21/11 02:00 | ![]() |
MEMPHIS GRIZZLIES | 92-100 | PORTLAND TRAIL BLAZERS | ![]() |
24:23, 46:55, 71:72 | |||||
21/11 02:00 | ![]() |
MILWAUKEE BUCKS | 88-99 | WASHINGTON WIZARDS | ![]() |
19:27, 46:47, 66:73 | |||||
21/11 02:00 | ![]() |
NEW ORLEANS PELICANS | 114-107 | OKLAHOMA CITY THUNDER | ![]() |
24:33, 57:65, 87:86 | |||||
21/11 02:30 | ![]() |
DALLAS MAVERICKS | 102-110 OT1 | BOSTON CELTICS | ![]() |
22:34, 49:53, 77:69, 96:96 | |||||
21/11 02:30 | ![]() |
SAN ANTONIO SPURS | 96-85 | ATLANTA HAWKS | ![]() |
24:22, 46:38, 70:65 | |||||
21/11 04:00 | ![]() |
SACRAMENTO KINGS | 98-114 | DENVER NUGGETS | ![]() |
22:22, 47:47, 70:81 |
Boston recupera 13 punti di svantaggio negli ultimi otto minuti, forza l’overtime e vince grazie alla migliore prestazione in maglia Celtics di Irving, che segna 10 dei suoi 47 punti nel tempo supplementare. I bianco-verdi allungano così a 16 la loro striscia di successi. A immaginarla alla vigilia, sembrava una passeggiata di salute o poco più. La migliore squadra della Eastern Conference e di gran lunga quella più in forma in questo primo mese che fa visita a una delle peggiori franchigie della Western Conference. Non c’era storia, sulla carta. Sul parquet invece gli equilibri si sono totalmente capovolti e per portare a casa il successo, i Boston Celtics hanno dovuto chiedere aiuto al miglior Kyrie Irving visto in maglia Celtics: 47 punti (10 dei quali arrivati nell’overtime) con 16/22 al tiro, 5/7 da tre, 10/11 ai liberi e 6 assist. Il primo giocatore di Boston a mettere a referto 45+ punti con il 70% negli ultimi 28 anni, unico a riuscirci nel post Larry Bird. Una super prestazione resa necessaria dalla situazione in cui la miglior squadra della NBA si era andata a invischiare: i Mavericks infatti erano in controllo del match, avanti di 13 punti a meno di otto minuti dal termine, guidati dai 31 punti di Harrison Barnes (che chiude però stranamente con -21, il peggior plus/minus di squadra) e dalla doppia doppia da 14 +12 di Dirk Nowitzki. A rimettere definitivamente in parità la sfida poi è la tripla di chi non ti aspetti: Marcus Smart, che in stagione sta tirando con il 27% dal campo (il peggiore tra tutti i giocatori con dieci tentativi di media), trova i tre punti del 96-96 a sessanta secondi dalla sirena nel momento più importante del match. Da lì in poi, ci ha pensato Irving durante l’overtime a mettere le cose in discesa per Boston: “Come gruppo stiamo dimostrando di poter uscire più uniti da qualsiasi avversità, problema o difficoltà – racconta il numero 11 nel post partita -; non sento realmente la pressione, si tratta soltanto di giocare a pallacanestro. È come essere sul 7-7 durante una partita al parco e a te tocca segnare il canestro che ti riporta in vantaggio”. I Celtics allungano così a sedici il numero di vittorie consecutive, diventando la 23esima squadra a mettere assieme così tanti successi in fila; dodici di quelle franchigie hanno poi raggiunto le Finali NBA. Un buon auspicio, certo, ma non è ancora il momento di guardare così in avanti.