La deroga è arrivata. La corsa contro la burocrazia è finita, la battaglia della società Tam Tam Basket è vinta. sabato 18 novembre alle 18 al Palazzetto dello sport di Castel Volturno i ragazzi africani nati e cresicuti in Italia giocheranno la loro prima partita federale. Il primo avversario si chiama Casal di Principe.
Massimo Antonelli, il principale animatore di questa società e di questa iniziativa sociale è emozionato o preoccupato?
“Tutte e due le cose. Preoccupato perché spero di aver fatto tutto bene gli ultimi adempimenti riguardanti le iscrizioni di tutti i ragazzi, perché è vero che abbiamo avuto la deroga dalla Federazione e dal Comitato Regionale Fip Campania ma tesserare un giocatore straniero richiede comunque una pratica più lunga. Emozionato come alla mia prima partita perché è un sogno che finalmente si materializza e la felicità che leggo e sento in questi ragazzi nei loro occhi e nelle loro parole è qualcosa di fantastico. Speriamo vada tutto bene“.
Coach allora parliamo di sport, come giocherete. Intanto la difesa, a uomo o a zona?
“Assolutamente a uomo. Primo perché non abbiamo avuto il tempo di spiegare la zona come si deve. Secondo perché questi ragazzi sono straordinariamente volonterosi ma da un punto di vista tattico sono indisciplinati ancora e dunque la zona è più difficile da fargliela accettare. Terzo perché fisicamente ed atleticamente sono fatti per essere degli ottimi difensori sul proprio uomo. A livello fisico ci sono eccome“.
Ed in attacco cosa vedremo?
“Tanti uno contro uno. Sperando che anche qui riescano a stare larghi ed a non fare troppa confusione. Ricordo che siamo partiti un anno fa e che ogni tanto c’erano venti o trenta ragazzi e ragazze in campo. Quindi essere qui oggi cinque contro cinque è un successo fantastico per tutti noi, soprattutto per loro. Sono predisposti all’attacco individuale, abbiamo volutamente lavorato sui fondamentali ed un pò meno sulle collaborazioni a due o tre. Ecco perché spero rispettino gli spazi e si ricordino di non andare tutti appresso alla palla lasciando lo spazio al compagno che la sta giocando in quel momento. Insomma per chi ha memoria il vecchio “5 fuori“.
Quali saranno le parole che dirà alla squadra prima di entrare in campo?
“Poche ma saranno quelle che ho detto durante tutto questo tempo. Calma, anche se l’emozione ci sarà e ci mancherebbe pure. Non interessarsi troppo del punteggio anche se so benissimo che lo guarderanno. E poi ripeterò loro il concetto dello “Spirito del Sole” il nostro richiamo ai quattro valori che la parola Sole porta con sè secondo noi:S come sudore, O come orgoglio, l come lealtà, e come entusiasmo. E poi ancora una volta farò loro un richiamo al comportamento in campo dal punto di vista del comportamento tattico. Tutto qui“.