E’ solo di mercoledì 25 ottobre la notizia che abbiamo riportato anche noi di All-around.net col titolo:
“Storie basket 2017-18: radiato Ferdinando Minucci revocati due scudetti della Mens Sana.
Le due notizie maggiormente importanti di quella decisione del Tribunale sono la radiazione di Ferdinando Minucci e la revoca “degli scudetti relativi alle stagioni sportive 2011/2012 e 2012/2013; le “Coppa Italia” 2012 e 2013; la “Supercoppa” 2013″.
Poi giovedì 26 ecco cosa ha scritto sul sito http://www.menssanabasket1871.com/ Francesco Bertoletti:
“Vorrei ringraziare il presidente della Polisportiva Antonio Saccone per essersi espresso con prontezza e veemenza a difesa degli interessi dei colori biancoverdi – ha dichiarato oggi Francesco Bertoletti, a.d. della Soundreef Mens Sana – Sento che nella circostanza si sia assunto l’onere di affermazioni importanti la cui espressione è a beneficio non solo del nome Mens Sana ma della stessa città. Purtroppo nella giornata di ieri stavo rientrando dall’estero e non avevo la possibilità né di leggere né di interagire coi miei collaboratori”.
“Il mio parere – continua Bertoletti – è che si stia compiendo una battaglia per la giustizia. Incredibilmente siamo di fatto al quarto grado di giudizio ed oggi sono chiamato ad autorizzarne il prosieguo al quinto. Un fatto che mi sconvolge in attesa di leggere le motivazioni. Di certo la Società farà la sua parte per difendere e non dissipare un patrimonio morale in questo caso costituito da successi ottenuti sul parquet, oggi cancellabili per vicende che nulla hanno a che fare con il campo da gioco. Confidiamo nella professionalità dell’avvocatessa Daniela Nardo e del professor Bruno Tassone che fin qui hanno patrocinato con grande capacità la tutela dei nostri diritti”.
Bene. Un paio di considerazioni: ma questa Mens Sana nuova non aveva dichiarato di aver rotto del tutto con quella vecchia gestione così miseramente fallita anche per responsabilità del Monte dei Paschi banca che ha avuto ben altri problemi che pensare a finanziare il basket attraverso la Fondazione MPS?
Due: una serie di gradi di giudizio hanno stabilito una cosa sopra tutte le altre. E cioè che quelle squadre che hanno certamente vinto sul campo quei trofei, NON DOVEVANO ESSERCI IN CAMPO. Perché costruite, gestite, mantenute con metodi ritenuti evidentemente non del tutto leciti. Il solo punto sul quale il Dr. Bertoletti, per rispetto di se stesso, dei tifosi senesi che sono stati presi per il naso e per tutta la pallacanestro italiana, dovrebbe “sentire” qualcosa è solo questo: quelle squadre non dovevano esistere. Tutto il resto è …
Eduardo Lubrano