SASSARI – Per la terza giornata di campionato, si affrontano al PalaSerradimigni di Sassari nell’aperitivo domenicale, la Dinamo e la Pallacanestro Reggiana, in un match che riporta inevitabilmente la memoria degli appassionati della palla a spicchi alla bellissima sfida scudetto della stagione 2014/2015. Il match in programma domani mattina, con palla a due alle ore 12.00, oltre a poter essere ormai considerata una classica del campionato, presenta molteplici spunti di interesse. Le due squadre arrivano all’appuntamento con il desiderio di cancellare le ultime sconfitte. Sassari vuole sfruttare il fattore PalaSerradimigni, mentre Reggio vuole scrollarsi di dosso le negatività che a causa di sconfitte e infortuni attanagliano i ragazzi di coach Menetti in questo primo scorcio di stagione. Tra i sassaresi sarà ancora assente William Hatcher ancora alle prese con l’infortunio al polpaccio che gli ha impedito finora di disputare le prime gare ufficiali. Reggio Emilia arriva a Sassari senza il capitano Riccardo Cervi fermato dallo staff medico a causa di un infortunio al ginocchio destro occorso durante il match di Eurocup a Podgorica. Il percorso riabilitativo del centro biancorosso prevede qualche giorno di riposo dopo l’operazione e il rientro dopo circa novanta giorni.
SASSARI
Sulla sponda sassarese è indubbio che coach Pasquini debba ancora trovare la quadratura del cerchio. La Dinamo vista in questa primissima parte della stagione lascia intravedere interessanti potenzialità. Gli infortuni che hanno tenuto fuori prima Bamforth e Hatcher, hanno inevitabilmente rallentato il percorso di crescita e di assimilazione degli schemi da parte del roster biancoblu. Si attendono le conferme di Spissu e Polonara oltre che un passo avanti verso la forma migliore da parte dello stesso Bamforth.
Federico Pasquini è apparso molto rilassato durante l’incontro con i giornalisti nella classica conferenza stampa di presentazione del match.
Ecco le sue parole: “La partita contro Reggio non è una partita qualunque, perché ormai le sfide tra Sassari e Reggio Emilia negli anni hanno segnato quella che è la pallacanestro di alto livello in Italia. Mi aspetto una partita estremamente dura contro una squadra giovane ed estremamente interessante che ovviamente ha bisogna di crescere, ma che già a Buducnost l’altro ieri ha fatto una partita di gran livello come aveva fatto ad Avellino in prima giornata. Sono caduti in casa la scorsa settimana contro Pesaro ma con un avversaria che ha fatto una prestazione al tiro davvero incredibile per cui non so fino a che punto arrivino i demeriti di Reggio e i meriti di Pesaro.
Per quanto riguarda noi, quando perdi una partita nel modo in cui abbiamo perso mercoledì, ti resta la prestazione insieme al rammarico di ciò che è successo alla fine. Noi però dobbiamo essere bravi a mettere tutto alle spalle, pensando al fatto che siamo solo all’inizio e che non si può pensare troppo alle sconfitte così come alle vittorie. Siamo reduci da due partite estremamente dure, con Torino che è una squadra che in questo momento sta particolarmente bene, e contro Pinar, che dopo la vittoria contro l’Efes, è arrivata molto carica e piena di energia.
Resto convinto che noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo poi è successo quello che non doveva succedere. Non dobbiamo prenderla come scusa, dobbiamo ragionare sul fatto di liberare la testa e di non entrare nella fase della frustrazione o dell’ansia. Dobbiamo cercare di migliorare ogni giorno e di fare in modo che le nostre prestazioni, specie quelle difensive, possano crescere con un costante miglioramento ma soprattutto che vengano dilatate per più minuti, perché abbiamo sempre rovinato in piccoli momenti di break quello che avevamo costruito in grandi momenti”.
Per ciò che riguarda l’assenza di Cervi, noi sappiamo bene cosa vuol dire avere giocatori infortunati, cosa che in questa fase ti obbliga a ripartire quasi da zero nel lavoro. Sicuramente giocheranno più dinamici. Giocherà Reynolds e penso anche Wright da 5, ci daranno meno punti di riferimento a avranno più possibilità di aprire il campo. Noi dovremo essere bravi a sfruttare gli eventuali vantaggi a livello di stazza e di post basso, quello che siamo riusciti a fare bene la scorsa partita. Chiaramente ci sarà bisogno di maggiore collaborazione: quello che oggi ci sta mancando è la capacità di finire la difesa, nel senso che ci sono dei momenti, intorno al diciottesimo-ventesimo secondo, in cui ci manca l’ultimo step per poter chiudere bene“.
REGGIO EMILIA
Reggio Emilia arriva a Sassari con la consapevolezza di non poter più sbagliare. L’assenza di Cervi complica le cose ma coach Menetti è convinto che la sua squadra possa fare molto bene.
Prima della partenza per l’isola, coach Menetti ha parlato del momento che attraversa la sua squadra, mostrando molta convinzione sulle possibilità che il peggio possa essere messo alle spalle proprio dal match in programma domani mattina.
Ecco i suoi pensieri: “Il doppio impegno ci mette davanti a grandi obiettivi. Il prossimo è il match contro la Dinamo Sassari, una sfida ormai storica e piena di tanta emotività. Noi vogliamo continuare nel nostro percorso di miglioramento e vogliamo trovare la cattiveria e la voglia di andarci a prendere i due punti in trasferta. Viste le ultime tre sconfitte, penso che una vittoria i ragazzi se la meritino. Dobbiamo avere questa consapevolezza e soprattutto trovare la continuità nell’arco dei quaranta minuti cercando di non perdere le nostre convinzioni. Sassari è naturalmente una squadra di grande talento ma è nostra intenzione disputare una bella partita. Se riuscissimo nell’impresa penso che la nostra stagione possa avere un volto diverso”.
Arbitreranno l’incontro i signori Saverio Lanzarini, Denny Borgioni e Valerio Grigioni.
Si gioca al PalaSerradimigni di Sassari, alle ore 12.00 di domenica 15ottobre 2017.
Marco Portas