Brescia, 8 Ottobre 2017 – Grande pieno di pubblico al PalaGeorge per l’esordio stagionale in casa Germani. Coach Diana decide di non rischiare dall’inizio David Moss che si accomoda in panchina. Coach Sacripanti al contrario fa partire subito il suo granatiere Fesenko. Una bella partita dai ritmi molto alti quella che va in scena a Montichiari dove il talento delle due formazioni in campo rende godibile lo spettacolo. La sensazione è che rispetto all’anno scorso la Germani abbia rotazioni più lunghe e molta più qualità in panchina. Avellino regge 28 minuti prima che Brescia la lasci sui blocchi con un ultimo parziale di 26-11 che mette in luce i grandi meriti sia difensivi che in attacco dei ragazzi di coach Diana.
Avellino inizia il match con Bruno Fitipaldo, Jason Rich, Dezmine Wells, Maarten Leunen e Kyrylo Fesenko. Brescia schiera invece Luca Vitali, Lee Moore, Michele Vitali, Marcus Landry e Darius Hunt.
Nel primo quarto Avellino parte forte appoggiandosi molto sul gioco interno di Fesenko e Leunen e sui tiri da fuori che mette con precisione (3/3). Brescia gioca soprattutto su Landry che mette 8 dei primi 10 punti della Leonessa. Nei minuti finali però la Sidigas dà un’accelerata e si porta sul +8 prima che il piazzato di Fall mandi al primo riposo sul 20-26 per i campani.
Nel secondo quarto la Leonessa con le seconde linee in campo si porta a condurre 28-26 sulla tripla di Bushati e costringe coach Sacripanti al time-out. Michele Vitali è “on fire” e Brescia scappa portandosi alla doppia cifra di vantaggio sul 36-26. Grazie a un antisportivo fischiato a Bushati la Sidigas ricuce fino al 39-36. Il divario si mantiene costante e il quarto si chiude sul 49-44 per la Germani.
Nel terzo quarto è ancora la Germani a tentare la fuga allungando sul 58-50. I campani però non mollano e guidati da Leunen che contribuisce con assist importanti e con bombe da fuori impattano il match a quota 61 e mettono la freccia per il sorpasso sul 61-63. La Leonessa risponde colpo su colpo alla Sidigas e con un colpo di reni finale chiude il quarto avanti sul 70-64.
L’ultimo quarto un fallo antisportivo fischiato a Fesenko che ferma fallosamente la transizione bresciana lancia i padroni di casa sul +13 con il tabellone che recita 77-64. Con 4 punti di fila Landry porta Brescia sul 84-67 che di fatto chiude la contesa con 5 minuti d’anticipo. La Germani chiude addirittura a +21 sul 96-75.
Si conclude così 96-75 per la Germani che con questa netta affermazione contro una pretendente allo scudetto mette subito in chiaro che sarà dura per chiunque passare al PalaGeorge quest’anno. Tanti i giocatori della Leonessa in doppia cifra con Michele Vitali e Dario Hunt a quota 19 punti, Lee Moore e Marcus Landry a 16 e con Luca Vitali che sfiora la doppia-doppia con 8 punti e 11 assist. Alla Sidigas non bastano invece i 18 punti di Rich, i 16 punti con 8 rimbalzi di Leunen, i 14 punti di Wells, e i 10 punti con 8 assist di Fitipaldo.
SALA STAMPA
STEFANO SACRIPANTI
“Abbiamo fatto una brutta partita difensiva, siamo sempre stati attaccati alla partita fino al 28esimo minuto sul 61 pari e poi abbiamo preso un parziale importante. L’energia di Brescia ci ha dato molto fastidio, Fesenko ha bisogno di giocare e di mettere minuti nelle gambe, lo stiamo re-inserendo e comunque non ha sfigurato”.
ANDREA DIANA
“Posso dire bravi ai ragazzi perché ognuno ha dato il suo contributo con voglia di coinvolgersi e di passarsi la palla alla ricerca sempre dell’uomo più libero per prendersi il tiro. E’ una vittoria che ci deve dare la consapevolezza che per ottenere risultati bisogna lavorare sempre al massimo e non abbassare mai la guardia. Dario Hunt è migliorato molto ma è uno dei giocatori nuovi e ha più bisogno di tempo per trovare la chimica con i compagni. I nostri tifosi sono la nostra forza e la carica di adrenalina che ne riceviamo è sempre enorme e dobbiamo essere noi i primi a caricarli tramite un gioco veloce che faccia divertire il pubblico”.
Germani Basket Brescia Leonessa – Sidigas Avellino 96-75
Parziali: 20-26; 29-18; 21-20; 26-11
Progressione: 20-26; 49-44; 70-64; 96-75
MVP: Michele Vitali, è il guastatore della squadra, letale dalla distanza (4/5) con un clamoroso 80% da tre, mette a referto 19 punti e 4 rimbalzi giocando sia da guardia che da ala piccola. La squadra si rifugia da lui nei momenti importanti e lui non tradisce.
WVP: Ariel Filloy, ha dimostrato di essere ancora palesemente indietro di condizione, male al tiro (0/6 dal campo) male il playmaking con 0 assist a referto, -3 di valutazione e -15 di +/- con lui in campo. Fa rimpiangere Fitipaldo e Rich quando li sostituisce.
Si ringrazia P. Cotugno per il contributo fotografico
Andrea Buffoli