NBA 2018: l’All Star Game del 18 febbraio:
Se c’è una Lega sportiva professionistica che cerca sempre di cambiare per il meglio e rischia qualcosa – a costo di sbagliare e magari tornare indietro – questa è la National Basketball Association. Ultimamente la sua presa di posizione nei riguardi del presidente Donald Trump, espressa tramite Adam Silver il suo Commissioner, è stata esemplare secondo noi di All-around.net
Ieri è arrivata un’altra novità, questa volta molto tecnica e destinata a far discutere sicuramente gli appassionati, ma certamente piena di fascino. Riguarda l’All Star Game del prossimo futuro, quello del prossimo 18 febbraio 2018 che si giocherà allo Staple Center di Los Angele e che qualcuno ha già definito il 2.0 dell’evento. Tutto è scritto nel comunicato rilasciato dall’NBA e dalla NBPA, l’Associazione dei giocatori pro di basket
Dopo 66 anni di Est contro Ovest verrà abbandonata questa formula e si passerà ad un incontro tra due formazioni scelte in tutt’altro modo.
NBA 2018: l’All Star Game del 18 febbraio
Primo: il giocatore più votato ad Est e quello più votato ad Ovest saranno eletti capitani delle due squadre ma la questione geografica finisce qui. Perché a questo punto saranno loro a scegliersi i giocatori della propria squadra. Rimane identico il procedimento di scelta degli altri 22 giocatori: saranno eletti in base ai voti di fans (50%), giocatori (25%) e giornalisti (25%). L
Secondo: le 14 riserve verranno indicate dagli allenatori seguendo il criterio di due guardie, tre atleti del frontcourt e due giocatori di qualunque ruolo delle rispettive conference.
Terzo: le due squadre così composte provvederanno ad indicare una comunità della Zona di Los Angeles oppure una organizzazione nazionale alla quale far arrivare il denaro raccolto in seguito alla libera donazione di ognuno degli atleti coinvolti nell’All Star Game. Ed anche questa è una prima volta.
Frank Bertoni/Marco Calvarese