Roma, 1 ottobre 2017 – Inizia male il campionato della Virtus Roma, sconfitta in casa dalla CFL Contract Legnano in modo anche più netto di quanto dica alla fine il -12 del tabellino, 62-74 per i lombardi che non hano dovuto fare una gara eccellente besnì attendere che le gambe ed il cervello dei generosi atleti di casa si annebbiassero per sferrare il colpo del KO.
Il colpo del KO lo ha sferrato un ragazzino di Legnano, Edoardo Roveda classe ’98, quella tripla dall’angolo tirata senza paura ma con tanta convinzione al 34′ della gara che riportava avanti i lombardi dopo quasi 23 minuti di gioco dall’ultima volta sul 56-57 (dal 25-27 dell’11’ by un letale e strepitoso Daniele Toscano), è stato il gancio che ha steso le speranze di Maresca & Co., speranze ben riposte ed ingigantite dopo 25 minuti molto positivi in cui i padroni di casa hanno lottato con rabbia e convizione ma che alla fine han dovuto arrendersi alla scarsa lucidità ed alla benzina ormai finita nel proprio serbatoio.
Era partita molto bene la Virtus Roma, in un primo periodo in verità quasi da precampionato dal ritmo frenetico, in cui la coppia americana Robert Lee (doppia doppia da 17 p.ti e 10 rimbalzi), ed Aaron Thomas (idem pure lui con 15 p.ti ed 11 rimbalzi), si presentava ufficialmente al pubblico romano facendo vedere le molte doti fisico-atletiche in possesso, sciorinando tiri da fuori ed in avvicinamento al ferro tenendo quasi da sola in scacco una Legnano comunque sempre ordinata ma poco precisa al tiro vicino a canestro. I lombardi avevano un Alessandro Zanelli poco lucido (solo 6 p.ti e 2 assist), anche grazie ad un’ottima prova difensiva di Tommy Baldasso (8 p.ti ed 8 rimbalzi più 2 assist), ma riuscivano a stare a galla grazie all’ex Rei Pullazi (3/5 da tre per 11 p.ti), ed alle bombe di un ottimo Daniele Toscano, ex Mvp della serie B dello scorso anno alla Valentina’s Bottegone (ed in predicato questa estate di vestire la maglia Virtus…), che grifferà la gara quasi da MVP.
Chiuso il primo periodo in vantaggio sul 22-19, la Virtus Roma subiva il rientro dei lombardi, avanti addirittura di 6 p.ti nel secondo periodo sul 29-35 ma poi piazzava un secondo periodo stupendo, piazzando un contro-parziale da 11-0 grazie al neo-arrivato Basile (a sostituire l’infortunato De Nicolao), la coppia americana che chiudeva la porta sotto canestro con anche il sacrificio di Capitan Maresca e Gabriele Benetti e regalando anche sprazzi di bel basket. I biancorossi però dovevano rinunciare, per scelta tecnica di coach Mattia Ferrari, a William Mosley gravato di due falli, ed ecco che senza il totem di colore in mezzo all’area lombarda le scorribande virtussine andavano a segno con facilità. Non particolarmente sfavillanti o quasi le due stelle del team avversario, Nikolas Raivio e Matteo Martini, ma specialmente per il primo sarà solo un “arrivederci” a dopo..Nonostante tutto infatti la CFL Contract reggeva l’urto, chiudeva il secondo periodo sull’inusitato per lei 46 punti al passivo ma segnandone 36 poteva dire di aver visto le streghe rimanendo ancora in vita.
Al rientro in campo ancora Virtus Roma in spolvero con un buon Baldasso e con un Landi un pò in ambasce ma, con Mosley in campo a presidiare il pitturato, coadiuvato dal “gemello” Capitan Federico Maiocco, la capacità d’attaccare il ferro della Virtus scemava azione dopo azione, minuto dopo minuto, con il contemporaneo calo delle risorse fisiche. I tiri da fuori non erano più ben costruiti, però in difesa Roma non mollava ma se non la metti dentro, alla lunga la paghi. Solo dalla lunetta la Virtus riusciva a stare a galla mentre Raivio decideva di salire in cattedra, Toscano martellava da tre, il divario anche di 11 punti costruito appunto sino al 25′ da parte dei padroni di casa si sfilacciava inesorabilmente sino a chiudersi con un misero +1 (55-54), al terzo suono della sirena, parziale da 9-15…
E nel quarto periodo, quasi come un toro nell’arena spagnola già fiacchato da banderillas e puntelli sul dorso, la Virtus Roma si spegneva prima della fatidica spada nel collo che ne avrebbe sancito la fine. La tripla del giovane Roveda sanciva di fatto il sorpasso dei lombardi che l’Urbe non avrebbe mai più recuperato affastellando tiri forzati e senza costruirne di efficaci con Maresca però a mettere una tripla sul 62-68 ma, dall’altro lato del campo, lo stesso Maresca ad esempio faceva passare Raivio con un’insolità facilità, vittima anch’egli di poco ossigeno in corpo: Legnano chiuderà da tre con un eloquente 41% vs il 27% della Virtus. Si chiudeva con i tifosi biancorossi in delirio ed il folto pubblico di casa comunque ad applaudire una squadra che aveva dato il massimo, esaurendosi per stato di cose.
Null’altro d’aggiungere, una Virtus Roma che dovrà far tesoro di questa sconfitta senza eccessivi drammi perchè le attenuanti sono reali e diverse e perchè siamo ad inizio torneo. Lo stato fisico della squadra appare ancora da completare, come è da completare il roster, è vero che il recupero di Chessa darà più fiato al settore dei piccoli che urge di sangue ma, come detto poi da coach Corbani, per come questa Virtus Roma abbia tenuto il campo sino a quando avesse fiato in gola c’è da essere fiduciosi, è logico pensare che la qualità dei minuti prodotti salirà se oggi, nonostante il crollo fisico finale, si sia vinta la battaglia ai rimbalzi (44-37)! Questa Virtus Roma 2017-18 è un’altra squadra, nulla a che vedere rispetto alla travolgente e spumeggiante Bum Bum Virtus dello scorso anno e ci vorrà del tempo prima che la si possa vedere al top.
Fiducia dunque in casa Roma, in casa Legnano invece si riparte da dove si era finito lo scorso anno. La squadra del Presidente Tajana anche quest’anno darà del filo da torcere a tutti, specialmente se la costruzione del gioco sarà qualitativamente così elevato, con delle spaziature quasi perfette specie nel momento del maggior bisogno, quando hai bisogno cioè di certezze e non di avventure. Forse non salirà in A1, va bene, però è sempre un bel vedere come si eseguono i giochi e come si sta in campo. Una menzione infine a Daniele Toscano, ex Mvp della Serie B, una vera e propria mitragliatrice da tre che controlla anche 7 rimbalzi…Niente da dire se non congratulazioni per come si è battuto.
La cronaca
Primo periodo, inizio scoppiettante, difese allegre ed al 3′ si è già 6-7 per Legnano. Si corre parecchio, errore da ambo le parti, prima tripla di Baldasso poi Raivio circumnaviga Landi in area romana, 9-9. Poi Lee va di tripla e lo stesso fa Martini, 12-12. Lo spettacolo è assicurato. Pullazi, ex di turno, eccede nel run&gun dopo la prima tripla messa dall’angolo (1/3 adesso dalla lunga), e Roma ne approfitta per scappare con Thomas e Capitan Maresca, 16-12 al 6′ ma Raivio non si smentisce uscendo dal gomito, 16-14. Il ritmo è gradevole, forse troppo forte per una Virtus Roma a corto di panchina, almeno sia Thomas che Lee sembrano volerselo mangiare il ferro, peccato che per ben tre volte mandala il cuoio sul ferro e non dentro il cotone, troppa foga!! Sempre Thomas, 18-16 all’8′, indiscusso leader offensivo per Roma mentre Legnano distribuisce i suoi giochi tra Zanelli e Martini. Pochissimi falli, 2 per squadra all’8′, proprio quando iniziano i primi cambi, Benetti per Maresca e Maiocco per Pullazi e Toscano per Zanelli. E primo timeout quando mancano 1’46” di gioco. C’è Basile per Roma un campo mentre Landi scivola a canestro da post basso, bene per lui ed è 20-16. Poi Benetti fa un cross che Lee corregge, 22-16 e max vantaggio Roma. Legnano, un po’ confusionaria al momento, la rimette da tre con Pullazi che è rientrato, sempre dall’angolo, 22-19. Ultimi 12”, palla ai lombardi ma la tripla di Zanelli non va, si chiude sul 22-19. Primo periodo ancora quasi da scrimmage, difese allegre, molta corsa, Legnano sorniona mentre Roma appare poco timida, anzi…
Secondo periodo, tabellone del Palazzetto spento…As usual..Intanto Raivio va al ferro, 22-21 e tripla di Benetti dalla parte opposta dall’angolo, 25-21. Troppo solo Maiocco per non replicare, poi Thomas sbaglia per ben due volte, non sbaglia sempre dall’angolo Toscano ed è 25-27 con Corbani che chiama tempo. Basile porta palla adesso con Maresca, Lee legge bene la brutta posizione di Pullazi costringendolo al fallo. Poi Maresca sbaglia un tiro dei suoi. Al 13′ sembra che il ritmo sia calato, poi Basile fa una vera fesseria, lancia il contropiede su…Raivio che, dalla linea dei 6,75 non perdona, 25-30 e max vantaggio lombardo adesso. Rientra Baldasso per Basile, liberi per Maresca (ottimo attacco su Raivio), 27-30 e tentativo di fuga lombarda al momento stoppata. Ma Toscano non ne vuol sapere di smettere di crivellare la retina romana, altra tripla (troppo solo però..), 27-33. Liberi ora per Thomas, rimbalzo offensivo ok ed è 29-33. La Virtus resta in partita ma dietro balla il cha cha cha, Maioco ringrazia ed è 29-35. Gran palla di Benetti per Thomas, altro fallo dei Cavalieri ed altro giro in lunetta per l’ala romana, 31-35 al 15′ quando entra Gazineo per Mattia Ferrari mentre Landi rileva Benetti. Toscano prende anche un ottimo rimbalzo in attaco ma non converte allora Baldasso va con la specialità della casa, 34-35 e se Basile, di nuovo in campo, recupera bene la palla, Landi mette un’altra tripla e Roma adesso è avanti, 37-35 al 16′ con Ferrari che chiama tempo. Parziale di 8-0 per l’Urbe che sembra, sembra eh, difendere meglio ora mentre Legnano sta subendo questo cambio d’intensità difensiva della Virtus Roma. Basile fa il suo 3° fallo, Toscano si fa beffare dal ferro, cosa che non accade a Lee che sta attaccando come un ossesso il ferro, 39-35. I lombardi però adesso sono in crisi offensiva, Martini sbaglia un facile appoggio al ferro mentre l’ex-Florida State Thomas si procura altri liberi, solo uno però a bersaglio, 40-35. E Pullazi rompe il digiuno biancorosso conquistando un bel rimbalzo d’attacco, 40-37, parziale da 11-0 chiuso. Landi fa fallo in attacco, Corbani s’infuria e lo mette in panca, Lee sbaglia un buon attacco al ferro, cosa che non succede a Raivio, 40-39. Ma il centrone romano combatte come una fiera, palla schiaffeggiata ed è 42-39 al 19′. Liberi per Martini, un po’ in crisi dopo il buon primo tempo, un po’ come Thomas che non la mette più dentro, per fortuna di Roma c’è un Robert Lee che mena, combatte e lotta come pochi, 44-39 a 43” dalla fine. Maiocco buca l’entrata, non buca il tiro Thomas che riprende confidenza con il ferro, si chiude quindi sul 46-39, con il max vantaggio romano proprio allo scadere del secondo periodo.
Terzo periodo, si riparte con gli stessi quintetti iniziali, Thoma riprende da dove aveva iniziato, 48-39 ed è ancora Landi per Roma, 50-39 al 22′. Ma quando la Virtus sembra scappare via, ecco Pullazi da tre, 50-42 e poi Raivio, 50-44 in un amen. Gara mica finita, anzi. Seguono fasi confuse, da tiro al piccione con close-out mancati da ambo le parti e ferri presi di mira. Maresca mette tutti d’accordo in contropiede, 52-44 al 25′. Il gran caldo del palazzetto condiziona la gara, palla scivolosa come uno slittino sulla neve, Thomas perde la maniglia come Raivio mentre Lee corre negli spogliatoi…Urgenza idrica? Intanto ci sono Basile e Benetti per Corbani in campo mentre ci si attende qualche bagliore da Mosley, spettatore non pagante in tutti i sensi. Raivio fa a cazzotti con il ferro oggi. Vedovato in campo mentre Zanelli perde un’altra palla, poco, poco lucido l’ex-play di Omegna di due anni fa, non è da lui. La qualità del gioco lombardo latita e tutto sommato se si resta sul 52-44 a lungo è bene per Roma. Bell’idea di Benetti che si alza in ritmo da tre, Pullazi lo travolge, tre liberi per l’ala romana: solo uno su tre però…Ferrari, osservando un gioco in affanno dei suoi, mette il giovanissimo Roveda in cabina di regina e Toscano si rimette a mitragliare da tre, 53-47 al 28′, poi sull’errore in attacco della Virtus, Raivio si sblocca da due, complice una difesa blanda sul blocco portatogli da Maiocco di Baldasso, 53-49 e Corbani chiama tempo al 28′. Al rientro in campo, ancora tre liberi per Roma, stavolta è Raivio che spedisce in lunetta Tommy Baldasso, 55-49 solo due ok ma il rimbalzo è di Roma, palla persa però e Legnano respira. Toscano però spedisce un airball questa volta, non becca il cotone neanche Benetti ma Toscano non perdona al secondo tentativo, 55-52 a 46” dalla fine del periodo. E Raivio buca la difesa capitolina come la lama arroventata nel burro, Corbani chiama tempo a 29” dalla fine del periodo sul 55-54. Virtus Roma in affanno fisico? Vedremo. Al rientro in campo prima Thomas e dopo Baldasso non mettono una tripla importante, si chiude sul 55-54 per un periodo per la Virtus male in attacco, solo 9 punti…
Quarto periodo, è in calo fisico la Virtus? Errori da ambo le parti per iniziare e siamo già al 32′. Thomas ora litiga con il ferro ma anche Toscano adesso non prende più il cotone, anche quando va a rimbalzo! Adesso si lotta ferocemente, parte Baldasso e serve proprio l’ex-Florida State, 57-54. Mosley non la mette dentro da un centimetro, poi si rifà con le cattive, mamma mia che intensità! Maresca esagera adesso, ed il giovane Roveda mette una tripla dall’angolo, 57-59 e Legnano di nuovo avanti dopo l’11’. Le forze adesso sembrano latitare anche per Legnano, esce Thomas stremato entra Landi e Maiocco piazza una bella tripla, 57-62 al 35′. Virtus Roma quasi eterea in campo con la palla in mano, manca lucidità e geometria e la successiva persa per 24” lo conferma, Corbani chiama tempo, Baldasso richiama la folla del Palazzetto, servirà una Virtus eroica quando mancano proprio 5 minuti di gioco. Al rientro in campo Mosley troneggia, si rimette al lavoro Legnano e trova una bella tripla aperta con Raivio, 57-65. Lee non molla, 59-65 e subito dopo bella difesa romana e recupero possesso. Mezzo miracolo di Lee che fa un mezzo prodigio a rimbalzo ma il ferro lo beffa, Legnano non ne approfitta ma siamo ormai al 28′. Riecco Thomas, Maresca tenta la tripla ma non va, va invece un’altra tripla di Toscano, 59-68 e sull’attacco successivo la Virtus batte in testa. Sì, è finita la benzina in casa Roma ma Maresca mette una tripla, 62-68 e con Raivio che prima aveva preso il ferro nel tentativo di schiacciare!! Raivio in lunetta però, 4° fallo di Landi a 77” dalla fine, il finnico-americano non fallisce, 62-70. Ultimi disperati attacchi della Virtus ma la tripla di Baldasso non va, sulla rimessa Corbani ordina pressing che i lombardi superano abbastanza bene ma Mosley non converte in due punti. -49” alla fine, Zanelli va in lunetta e si chiude con una sconfitta la prima di campionato per la Virtus Roma, apparsa letteralmente in riserva d’ossigeno dopo 25 minuti di gioco.
Sala Stampa
https://soundcloud.com/fabrizio-noto-2/fabio-corbani-sala-stampa-virtus-roma-vs-cfl-contract-legnano-62-74-1ott2017
Virtus Roma – Knights Legnano 62-74
Parziali: 22-19; 24-20; 9-15; 7-20
Progressione: 22-19; 46-39; 55-54; 62-74
Tabellini
MVP: Nikolas Raivio soffre l’inizio ma poi si prende la scena con 22 p.ti ed 8 rimbalzi ma bene anche Daniele Toscano che massacra dalla lunga la retina romana. La coppia romana straniera ok ma poi crolla anche lei.
WVP: Aristide Landi non gioca come sa e non riesce a far salire il suo gioco di livello. Si rifarà. Ale Zanelli delude ma anche grazie ad un ottimo Baldasso che lo regge alla grande
Fabrizio Noto/FRED