La Dinamo Sassari è partita ieri nel primo pomeriggio alla volta di Forlì, dove questa sera, con palla a due alle ore 20.45, affronterà i campioni d’Italia della Reyer Venezia nella seconda delle semifinali della Supercoppa 2017.
I sassaresi arrivano alla sfida contro i lagunari con due assenze importanti come la guardia Scott Bamforth e il play William Hatcher, entrambi alle prese con infortuni muscolari. I biancoblu sono reduci da una preseason molto interessante che ha evidenziato le caratteristiche del roster costruito in estate. Roster completamente rivoluzionato che ha visto le riconferme dei soli Rok Stipcevic e capitan Jack Devecchi.
Sono arrivati a Sassari giocatori molto interessanti come Scott Bamforth, Levi Randolph, William Hatcher, Shawn Jones, Darko Planinic e gli italiani Achille Polonara e Marco Spissu. Questi ultimi due rappresentano la scommessa più importante della società. Entrambi sono chiamati a giocare la stagione della definitiva consacrazione.
Polonara arriva da due stagioni molto complicate con i colori della Pallacanestro Reggiana, mentre il sassarese Spissu è reduce da tre stagioni meravigliose in A2, culminate con la splendida promozione in maglia Virtus Bologna.
Il presidente Sardara e il coach Pasquini sono convinti di avere costruito una squadra che può dare molte soddisfazioni al popolo biancoblu. La Dinamo sarà seguita nell’impegno del week end da un folto gruppo di tifosi.
Nella conferenza stampa di presentazione del match Federico Pasquini è apparso molto sereno e convinto che la squadra arrivi a questo impegno nelle condizioni mentali giuste. Ecco le sue dichiarazioni:
“Per me è la prima Supercoppa da capo allenatore, anche se considero in parte mie anche le due precedenti cui ha partecipato la Dinamo. Vivo tutto con molta serenità e sono curioso di vedere a che livello siamo come squadra perché la differenza di quando si passa dal pre campionato ai primi impegni ufficiali, il pallone diventa più pesante. Giochiamo contro Venezia che porta lo scudetto sul petto quindi squadra di grande valore, ma noi andiamo a Forlì per fare del nostro meglio. E’ un’avversaria che ha aggiunto Orelik da ala forte che è un giocatore che regala imprevedibilità e consente a Peric di giocare da centro oltre che allargare il campo. Fondamentalmente un roster che gioca un basket simile a quello della scorsa stagione, capace di correre oppure di gestire i ritmi del match. Hanno fatto un precampionato importante. Noi intendiamo giocare con diverse soluzioni che possiamo adattare all’avversario di turno. Vorremmo comunque essere padroni di scegliere l’assetto che ci permette di trovare le soluzioni per vincere il match. I problemi fisici di Bamforth e Hatcher non devono influenzare il nostro approccio al match. Sono sicuro che faremo bene anche senza di loro”.
I Campioni d’Italia della Reyer Venezia si presentano alla semifinale con Sassari dopo una preseason molto complicata, tra infortuni, il caso Julian Stone e alcuni piccoli problemi di costruzione del roster. Rispetto alla scorsa stagione hanno perso dei giocatori importanti, come Ariel Filloy, Melvin Ejim, Tyus McGee e il già citato Julyan Stone.
Obiettivo della società era quello di mantenere l’intelaiatura con le conferme di giocatori come Marquez Haynes, Stefano Tonut, Michael Bramos ed Hrvoje Peric. Per i lagunari arriva il momento di cercare di confermarsi al vertice del basket italiano e capire quale possa essere il contributo dei nuovi. Paul Biligha, Dominique Johnson e l’ultimo arrivato Michael Jenkins, sulla carta possono sicuramente fare molto bene.
Un Walter De Raffaele molto dimesso ha presentato la sfida contro la Dinamo mettendo in evidenza tutti i problemi che la Reyer ha dovuto affrontare nel precampionato. Ecco i concetti espressi davanti ai giornalisti:
“E’ una Supercoppa che arriva presto per tutti. Potrei parlarvi di tutti i problemi che abbiamo avuto in preseason, ma ciò non fa parte del mio bagaglio e di quello della Reyer. Affrontiamo questo impegno con l’onore e l’orgoglio di arrivarci da campioni d’Italia indossando per la prima volta in una competizione ufficiale le maglie con lo scudetto. Vogliamo fare un passo avanti anche perché la squadra non ha ancora un’identità precisa, ma la scopriremo nei prossimi mesi. Detto questo cercheremo di fare il massimo per portare a casa questa partita anche perché ci giochiamo un trofeo prestigioso. Sarà importante l’atteggiamento mentale con cui ci buttiamo sui match. Sassari ha un roster molto lungo di grande qualità costruito per arrivare in fondo a tutte le competizioni. Stipcevic e Devecchi hanno dato continuità al progetto e i nuovi garantiscono qualità importanti”.
MARCO PORTAS