Il gran giorno è arrivato: stasera a San Martino di Lupari, al palasport di Via Leonardo da Vinci, andrà in scena uno degli eventi più attesi del precampionato giallonero. Alle 20.30 le Lupe del Fila San Martino ospitano il Famila Wuber Schio, per un’amichevole di lusso a soli dieci giorni dalla partenza del nuovo campionato di serie A1 femminile, la “Gu2to Cup“.
Ma la serata rappresenterà anche e soprattutto l’ultima gara con la maglia giallonera di Mary Sbrissa: l’atleta cresciuta nel settore giovanile Lupebasket, che ha esordito a soli 15 anni in prima squadra all’epoca in serie C, ha giocato con il Fila in tutti i campionati fino ad arrivare alla serie A1, vestendo anche la maglia della Nazionale. E stasera saluterà il basket giocato con un’amichevole-evento la cui parte conclusiva sarà tutta dedicata a lei, con il ritiro della maglia numero 18 e tante belle sorprese.
La serata è a ingresso gratuito e si prevede il pienone al PalaLupe, per salutare al meglio una campionessa che ha fatto la storia del basket a San Martino di Lupari. Vi aspettiamo!
Questo, postato sulla pagina Facebook delle Lupebasket, è il saluto del Presidente Vittorio Giuriati:
“Quando una tua giocatrice, che per anni ha calcato il parquet di pallacanestro e decide di appendere le scarpe al chiodo, inevitabilmente un velo di tristezza scende. Ma quando questa tua giocatrice è stata la capitana della tua squadra nelle ultime tre stagioni, e il suo nome è quello di Maria Luisa Sbrissa, allora la tristezza aumenta a dismisura.
Conosco Mary da sempre e da sempre l’ho vista giocare con i colori delle Lupe. La sua carriera è stata interamente a tinte giallonere e a parte la parentesi statunitense, dove ha giocato al College, ha sempre vestito la maglia dell’A.S. San Martino. Dal minibasket, passando per le giovanili, fino a conquistare anno dopo anno, promozione dopo promozione, la serie A1 nel 2013.
Dire di quanto meravigliosa e straordinaria sia Mary Sbrissa è dire poco. Mai una parola fuori posto. Sempre attenta e disponibile. Sempre un sorriso per tutti. Vicino a lei, fai sempre un figurone. Interventi sempre di qualità, mai banali. E anche nei momenti più difficili e duri, che lo sport prima o poi ti riserva, mai una polemica. Anche quando avrebbe avuto il diritto sacrosanto di lamentarsi o chiedere un perché, mai una discussione! Sempre e solo il gruppo, sempre e solo la squadra. Capitana vera, in questi ultimi tre anni ci ha regalato un terzo, un quinto e un quarto posto nel massimo campionato di Basket Femminile. Assieme alle sue compagne e allo staff tecnico, ha portato San Martino nel basket che conta. E se adesso, San Martino viene vista con simpatia un po’ da tutti, lo si deve in gran parte anche a lei.
Ottima giocatrice, ha contribuito non poco alle fortune sportive della squadra. Delle mille battaglie che ha disputato sul campo potremmo parlarne per ore. Ma scelgo gara 1 di finale promozione contro Milano, per salire in A1. Perdere la prima in casa avrebbe compromesso non poco l’esito finale della serie. E quasi quasi ci stavamo riuscendo. Sotto anche di 6 a pochissimo dal termine, con 8 punti consecutivi Mary ci tenne a galla, e dopo due supplementari riuscimmo a portarla a casa. Eravamo all’inferno, ma ci prese per i capelli e ci portò in paradiso.
Possiamo solo dire Grazie ad una donna di questo spessore. Che possa diventare un esempio per tutte quelle ragazzine che fanno Sport. Una carriera fatta di lavoro e sacrificio, ma che le hanno dato la soddisfazione di giocare in A1 e di vestire la maglia azzurra.
Grazie Mary per tutto quello che hai fatto e per tutto quello che ci hai dato. Ritireremo la tua maglia e la esporremo al Palazzetto. Nessun’altra potrà vestire il numero 18. E se qualche ragazzina (che forse non conosce il valore simbolico di questo gesto) ci chiederà il perché, risponderemo come disse un giorno Michel Jordan: “…i limiti, come le paure, sono spesso solo un’illusione”.
E per una giocatrice che ha raggiunto la serie A1 e la Nazionale, mi sembra una risposta appropriata.
Grazie Mary”.