Istanbul (TUR), 17 settembre 2017 – Si assegna ad Istanbul il titolo di campione d’Europa 2017. Serbia che prova a sfruttare l’enorme gap fisico sotto canestro dominando a rimbalzo, ma non riuscendo a final
izzare al meglio. La Slovenia è più determinata nella seconda frazione, con un Dragic versione NBA (26 punti in 16 minuti). riuscendo ad allungare sul +9 al 20′ (56-47).
Prova la rimonta la compagine di coach Djordjevic grazie alle giocate di Bogdanovic e Stimac. Dragic mantiene a galla i suoi con 35 punti mentre sono ancora dubbie le probabilità di vedere Doncic (infortunatosi in un contatto a rimbalzo a una caviglia) in campo. Problemi per la Slovenia costretta a fare a meno del suo bomber Dragic a causa di crampi. Ci pensano Prepelic e Blazic a chiudere il match.
Finisce 93-85 in favore della Slovenia.
Quintetti:
Serbia: Jovic, Bogdanovic, Macvan, Kuzmic, Lucic
Slovenia: Dragic, Blazic, Doncic, Muric, Vidmar
Sono Kuzmic e Muric, con due canestri a testa, ad aprire le marcature nella finale. Doncic segna un canestro dalla media, ma sono ancora il lungo del Real Madrid e Macvan a portare avanti la Serbia sul 8 a 7 al 5′. Marjanovic non fa sconti a Vidmar facendo pentole e coperchi nell’area slovena. Dopo un avvio non troppo esaltante entra in partita anche Dragic con due canestri in penetrazione. Prepelic prova ad accorciare le distanze, Bogdanovic non ci sta e dopo 8′ minuti la Serbia conduce 20 a 18. Al suono della prima sirena è ancora la troupe di Djordjevic ad avere in mano le redini del match, seppur leggermente con il punteggio di 22 a 20 grazie ai 6 rimbalzi offensivi contro i 2 della Slovenia.
Buon inizio di seconda frazione per Randolph che mette a segno tre tiri liberi su tre, ruba un pallone sulla pressione a metà campo e serve Dragic che appoggia il 25 a 22 (5 a 0 di parziale per gli sloveni). Si alzano i giri della difesa slovena che chiude qualsiasi opzione ai serbi mandando in tilt l’offensiva avversaria nonostante la terza penalità sanzionata a Dimec. Doncic, Prepelic e Dragic continuano a penetrare con troppa facilità la difesa serba raggiungendo al 15′ la doppia cifra di vantaggio sul 38 a 28. Prepelic manda a segno la sua terza tripla su quattro tentativi ritoccando il massimo divario tra le due squadre sul +11 (41-30). Non ci sta la Serbia che dimezza lo svantaggio in meno di due minuti (43 a 38 al 17′). Dragic è letteralmente “on fire” andando a segno in qualsiasi modo possibile. Si chiude un super secondo quarto per il playmaker dei Miami Heat (26 punti in 16 minuti) con la Slovenia avanti 56 a 47.
Fenomenale Dragic anche ad inizio terzo quarto che raggiunge i 31 punti personali. Stavolta la musica è cambiata, i serbi difendono con un intensità altissima. Presunto infortunio per Luka Doncic che abbandona il campo, sedendosi in panchina, per un problema alla caviglia. Bogdanovic prende le redini della rimonta degli uomini di coach Djordjevic toccando il -2 (63-61) al 28′. Dragic, Randolph e Prepelic tornano a segnare, ma è pronta la risposta di Bircevic e Bogdanovic. Non si materializza la rimonta serba con la Slovenia, complice un Dragic con 35 punti all’attivo, che chiude il terzo quarto sul 71 a 67.
Nikolic e Blazic aprono le danze nell’ultima frazione mentre Micic, Blazic e Lucic toccano il minimo svantaggio sul-1 (77 a 76). Macvan regala il primo vantaggio dopo quasi 20 minuti, ma la tripla di Prepelic ristabilisce le distanze tra le due squadre. Macvan impatta a 80, Bogdanovic sorpassa ma è nuova parità grazie ai liberi di Randolph. Con Dragic out momentaneamente per crampi e Doncic infortunato è Prepelic a mettere due punti tra le due squadre a 2’20” dalla fine. Blackout serbo con Randolph che ne approfitta realizzando in penetrazione. Prepelic e Nikolic chiudono il match dalla lunetta.
Finisce 93 a 85 in favore della Slovenia.
Parziali: 22-20; 25-36; 20-15; 18-22
Progressioni: 22-20; 47-56; 67-71; 85-93
MVP: Goran Dragic