L’ultima settimana di Eurobasket 2017 inizia questo pomeriggio al Sinan Erdem Spor Salonu di Istanbul con i primi due quarti di finale. Alle 17.45 si gioca Germania-Spagna, alle 20.30 Slovenia-Lettonia.
Nella prima sfida il pronostico è sbilanciato a favore della squadra di coach Sergio Scariolo, Campione d’Europa in carica e che sin qui non ha mostrato il minimo segno di cedimento neanche in difesa. Tutte vittorie molto convincenti e larghe, salvo con la Croazia, con i due Gasol in forma per la loro ultima – probabilmente-recita in Nazionale, Ricky Rubio nel pieno della sua maturità e il Chaco Rodriguez letale nel decidere le partite. Inoltre gli spagnoli non hanno mai dimostrato quella presupponenza, quell’alterigia dei più forti che è stata la mannaia che ha fatto cadere la Francia, che tra l’altro non era nemmeno la più forte. Negli ottavi hanno fatto fuori i padroni di casa della Turchia. La Germania è stata invece una squadra che ha giocato come le sue possibilità le hanno permesso almeno nel girone, con un’altalena tanto nelle prestazioni che nei punteggi, salvo poi esplodere proprio con i galletti francesi che sono stati battuti in rimonta e grazie ad una prestazione di squadra ispirata da Dennis Schroder, il playmaker che gioca in NBA, il vero “go-to-guy” della squadra di coach Fleming per ogni esigenza: un tiro, un assit, un recupero, un’idea. Basterà?
Sarà poi la volta di due delle squadre più divertenti fin qui della competizione europea, Slovenia-Lettonia. Gli ex slavi sono l’altra imbattuta delle otto arrivate ai quarti (insieme alla Spagna) giocano molto bene, hanno in Luka Donkic la stella ed in Goran Dragic la guida, che portano la squadra a segnare quasi 90 punti a partita. Negli ottavi hanno distrutto l’Ucraina – come da previsione – e si apprestano ad affrontare una squadra rivelazione.Perché la Lettonia arrivata in silenzio al torneo, ha una stella di livello NBA, Kristaps Porzingis, il centro dei Knicks che viaggia come uno dei migliori giocatori di Eurobasket 2017, 21,8 punti e quasi 6 rimbalzi. Ma è un complesso che è cresciuto fino a demolire le certezze del Montenegro negli ottavi, che forse aveva qualche quotazione in più.