Siamo ormai entrati nell’ultima fase della preparazione della squadra italiana per Eurobasket 2017.
Le scialbe prestazioni contro Belgio e Francia al torneo di Tolosa hanno fatto suonare un campanello d’allarme sullo stato della squadra italiana, già orfana per i più disparati motivi di Bargnani, Gentile e Gallinari.
In queste righe, però non vogliamo parlare degli assenti, ma bensì dei 15 giocatori che ad oggi sono ancora a disposizione di coach Ettore Messina e del suo staff.
Lasciamo che siano i numeri a guidarci nell’analisi del roster, prendendo a riferimento le statistiche che i singoli giocatori hanno maturato nelle proprie squadre di club nel corso dell’ultima stagione sportiva, guardando a quanto fatto nei campionati nazionali (escluse quindi le competizioni internazionali, quali Eurolega, Eurocup e Champions League).
In riferimento alla composizione del roster ancora oggi a disposizione, emerge una limitata vocazione “transnazionale” della nostra squadra, infatti:
- solo 4 giocatori su 15 (26%) sono stati tesserati in squadre estere nell’ultima stagione sportiva
- 6 giocatori su 15 (40%) non hanno disputato competizioni europee
Guardando all’ultima stagione sportiva, utilizzando come parametro la media dei minuti giocati, dei punti realizzati e dei rimbalzi conquistati, emerge un giocatore medio da 22 minuti in campo, che produce circa 9 punti e conquista 3,8 rimbalzi.
Confrontando questi valori con quelli dei singoli giocatori emergono ulteriori spunti interessanti:
- 10 giocatori dei 15 giocano più di 22 minuti a partita, ciò significa che, indipendentemente dal valore tecnico, la possibilità di ruotare i giocatori in termini di “abitudine al campo” è elevata
- 7 giocatori dei 15 producono più di 9 punti a partita, ciò significa, che per quanto la produzione dei punti nelle squadre di club, sia legata ai sistemi di gioco adottati dai club, l’attacco di questa squadra nasce già di per sé polarizzato su alcuni giocatori. Relativamente a questo aspetto, occorre approfondire l’analisi a livello di singolo giocatore: la maggior produzione offensiva è stata realizzata dalla coppia reggiana “scoppiata” Aradori/Della Valle (ca. 16 pti a testa), e, a dispetto delle aspettative, dai giocatori del reparto lunghi. Importante quindi il ruolo dello staff tecnico nel cercare di ottimizzare le risorse attuali, considerando che massimizzare l’apporto dei giocatori sotto media e consolidare l’apporto di quelli in media possono essere le chiavi per un Europeo discreto
Provando a buttare il cuore oltre l’ostacolo, è stata poi condotta un’analisi per provare a definire il potenziale in termini di punti e rimbalzi di questa squadra, normalizzando i dati sulla durata della partita, in maniera tale che i 200 minuti a disposizione, venissero suddivisi su tutti i giocatori a roster.
La produzione offensiva attesa è di circa 83 punti con circa 34 rimbalzi conquistati. Vista la limitata propensione “estera” della nostra squadra i dati sono stati confrontati con quelli delle squadre dell’ultima stagione sportiva del nostro campionato: l’attuale nazionale italiana si collocherebbe al 3°posto in termini di punti realizzati (dietro a Milano e Brindisi) e al 12° posto in termini di rimbalzi conquistati.
I numeri indicano i margini di crescita: controllare i tabelloni oltre i livelli abituali e ritornare a percentuali dal campo accettabili.
Giorgio Rovacchi
Elaborazioni dell’autore su dati pubblici